La vendetta di Malfoy

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Harry e Ginny stavano ancora osservando il mangiamorte privo di sensi, quando sentirono il rumore di alcuni passi provenire dal bel mezzo del campo. Non appena i passi si fecero più vicini i due ragazzi si girarono, puntando le bacchette nella stessa direzione. Da un momento all'altro si aspettavano di veder sbucare un mangiamorte e invece videro apparire Ron seguito da Hermione e dagli auror. "Tutto bene?" chiese Ron, permettendo così all'amico e alla sorella di abbassare la bacchetta. "Si! Stiamo bene" disse Ginny passandosi una mano tra i capelli, "per fortuna! Non appena abbiamo visto gli incantesimi ci siamo precipitati qui da voi. Ma avete un'idea di chi sia stato ad attacarvi?" domandò Hermione guardandosi attorno. Harry sapeva benissimo chi ci fosse dietro a quell'attacco, così senza perdere tempo, mostro a Ron e agli auror il mangiamorte. La squadra di Harry si mise subito al lavoro, fecero alzare il mangiamorte e gli misero delle manette intorno ai polsi. "Harry.... Noi iniziamo a portarlo al ministero per interrogarlo" disse Phil, "certamente! Voi andate io vi raggiungo subito" e detto ciò Harry si voltò, guardò nella direzione di Ginny che ormai aveva capito cosa stava per succedere. Le fece l'occhiolino, poi la saluto con un bacio volante e in men che non si dica lui e Ron si smaterializzarono sotto i suoi occhi e quelli di Hermione. Le due ragazze si fecero coraggio e insieme tornarono alla Tana, non erano nemmeno riuscite a chiudere la porta d'ingresso, che vennero assalite da una folta chioma rossa. "Ragazze come state?" chiese la signora Weasley, mentre scioglieva l'abbraccio, "stiamo bene mamma, non ti preoccupare" disse Ginny avviandosi verso il divano. "Su via Molly non le esasperare" disse il signor Weasley passando una coperta alle due ragazze, "grazie papà" disse Ginny afferandola, "va bene.... Allora io vado di là a..... Arthur dove stai andando" domandò la signora Weasley, mentre il marito si metteva la giacca. "Vado a vedere come se la cavano i ragazzi, magari hanno bisogno di aiuto" disse Arthur infilandosi la berretta, "va bene! Vuoi un caffè oppure?" domandò la signora Weasley parecchio agitata. Il signor Weasley sorrise, poi si avvicinò alla moglie, la strinse in forte abbraccio e poi la bacio sulla fronte. "Stai tranquilla Molly, andrà tutto bene" disse il signor Weasley guardandola negli occhi, "lo so.... Soltanto che...." continuò Molly, "non ti preoccupare. Ora rilassati, fai tre tisane e andate a dormire che ne avete bisogno. Miraccomando..... Non ci aspettate" e detto ciò il signor Weasley lascio un tenero bacio sulla guancia della moglie e si smaterializzo al ministero. Quella fu una lunga notte, infatti nonostante la tisana preparata dalla signora Weasley, le ragazze fecero fatica a prendere sonno. Intorno alle 5, il signor Weasley, Ron ed Harry, tornarono alla Tana. I tre erano talmente stanchi, che una volta messo i piedi in casa, andarono nelle rispettive stanze.
Quel pomeriggio, Harry e Ginny si smaterializzarono a Villa Malfoy. La Villa era esattamente come Harry ricordava, nonostante gli anni infatti era rimasta uguale. Dopo aver attraversato l'immenso viale, Harry e Ginny si trovarono davanti un immenso portone. Harry noto una corda pendere a lato del portone, così la tirò e in un battibaleno il portone si apri, rivelando la figura di un maggiordomo. "Signor Potter! Signorina Weasley! Accomodatevi! Il signor Malfoy vi stava aspettando! Prego seguitemi!" e detto ciò i due ragazzi seguirono il maggiordomo. Dopo aver attraversato un lungo il corridoio, Harry e Ginny entrarono all'interno di un piccolo salottino, dove trovarono Draco e Astoria gli stavano attendendo." Quindi è sparita solo la bacchetta? " chiese Harry, "si! Mamma la conservava nel cassetto della scrivania"disse Draco voltandosi. "Prima di andare a dormire Narcisa controlla sempre che tutto sia in ordine, cassetto compreso" disse Astoria. Le parole di Astoria fecero riflettere Harry, il quale aveva capito che ad attaccare lui e Ginny la sera prima, era stato proprio Lucios Malfoy. Ad Harry però qualcosa non quadrava, poiché erano settimane che pellustrava qualsiasi luogo all'interno della comunità magica per trovare Malfoy, ma non era mai riuscito nell'intento. C'era però ancora un posto che non aveva fatto controllare, il quale molto probabilmente nascondeva Malfoy e i suoi aiutanti.
Dopo l'attacco Harry passava molto più tempo al lavoro, voleva trovare a tutti i costi Malfoy e mettere fine a questa storia. Sul muro dietro di lui, aveva appeso una cartina, sulla quale aveva segnato il nome di Malfoy e i suoi ultimi spostamenti. Harry si stava girando e rigirando sulla sedia in cerca di una risposta, quando i suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo di Draco, Ron e Hermione. "Harry sappiamo dove si nasconde il padre di Draco" disse Hermione, "che vuoi dire?" domandò Harry stupito, "c'è un unico posto dove si può nascondere senza essere disturbato. È un posto nel quale non gira praticamente nessuno" disse Hermione facendo riflettere l'amico. Non passò nemmeno un secondo, che Harry capi dove si fosse nascosto Malfoy, ora però doveva organizzare un piano per prenderlo alla sprovvista.
Nel frattempo Ginny aveva terminato gli allenamenti in vista dell'ultima partita della stagione, che si sarebbe giocata una settimana prima di Natale. Visto quello che era successo, lei ed Harry erano d'accordo, che al termine degli allenamenti si sarebbe smaterializzata al ministero per tornare insieme. Ma quel pomeriggio non avvenne.....
Dopo essersi sistemata, Ginny saluto le compagne e uscì dallo stadio. Era sul punto di smaterializzarsi, quando davanti agli occhi gli apparve una figura che conosceva fin troppo bene. "Bene... Bene... Chi abbiamo qui? La signorina Weasley!" disse Lucios, mentre un'altra figura comparve alle spalle della ragazza. "Che ne dice signorina Weasley andiamo a fare quattro chiacchiere in attesa dell'arrivo del signor Potter? Anzi potremmo anche lasciargli un piccolo indizzo" detto ciò Lucios punto la bacchetta verso il braccio di Ginny e facendolo lievitare tolse il bracciale.
"Harry va tutto bene?" domandò Hermione, "s... Si si va tutto bene" disse Harry togliendo lo sguardo dal l'orologio. "A chi la vuoi dare a bere? È mezz'ora che guardi l'orologio" disse Ron posando la mappa sulla scrivania dell'amico. "Harry che c'è?" domandò Hermione guardando l'amico, "ho una brutta sensazione" disse Harry grattandosi la nuca, "riguarda il piano?" domandò Draco, "no! Riguarda..... Ginny!.... Ron! Raduna la squadra e raggiungeteci al stadio. Hermione! Draco! Voi venite con me. Muoviamoci" e detto ciò Harry prese la bacchetta che era appoggiata sulla scrivania e insieme a Hermione e Draco uscì dal dipartimento auror.
Harry, Hermione e Draco si smaterializzarono nei pressi dello stadio delle Holydead Harpies. Erano ormai le 18 e la luce del sole, aveva lasciato posto al buio serale. "Lumos!" dissero Harry e Draco, agitando le rispettive bacchette. Harry fece un bel respiro e insieme a Draco e Hermione si avviò verso lo stadio. Stavano per entrare, quando Harry con un piede calpesto un oggetto, che avrebbe potuto riconoscere ovunque.
"Bene...Bene.... Chi abbiamo qui?" domandò una voce nascosta nell'oscurità, "il signor Potter! La piccola mezzosangue e tu guarda mio figlio" disse Lucios avanzando lentamente. Dopo qualche secondo Malfoy venne alla luce, seguito da un altro mangiamorte. Non appena Malfoy si mostro, Harry vide Lucios con una mano bloccare i polsi di Ginny e con l'altra puntare la bacchetta contro il collo della ragazza. "Grazie per essersi unito a noi signor Potter!" disse Lucios sorridendo, "la lasci andare" disse Harry ignorando le parole di Malfoy. "E perché mai dovrei signor Potter? In fondo se non fosse stato per lei mia moglie non mi avrebbe mai lasciato e mio figlio magari non starebbe dalla sua parte" disse Lucios stringendo ancora di più la presa. Con la coda nell'occhio, Harry notò la difficoltà che Ginny aveva nel respirare, doveva fare assolutamente qualcosa. Stava per rispondere a Malfoy, quando la sua attenzione venne attirata dall'arrivo di Ron e della sua squadra. "Ehi Malfoy!" disse Ron attirando l'attenzione di Lucios, che non appena senti pronunciare il suo nome si girò. "Giù le mani da mia sorella. Expeliarmun!" detto ciò Ron disarmo Malfoy, facendo finire la sua bacchetta tra le mani di Harry. Colto di sorpresa, Malfoy allento la stretta, liberando così Ginny, la quale caduta a terra, tornò a respirare. "Non così tanta fretta Potter. Accio bacchetta" detto ciò Lucios richiamo la sua bacchetta a sé, togliendola dalle mani di Harry. "Stupeficium" e detto ciò un raggio rosso uscì dalla bacchetta di Lucios e colpi in pieno petto Ron, il quale fu scaraventato contro un muro. " Ron!" disse Hermione correndo dal ragazzo per vedere se il ragazzo stesse bene. "E così Potter siamo rimasti solo noi due" disse Lucios guardando il ragazzo dritto negli occhi, "padre ti prego... Lascia perdere" disse Draco cercando di far ragionare il padre. "E perché mai dovrei farlo Draco? Per me è giusto che Potter, si meriti quello che si è sempre meritato" disse Lucios agitando la bacchetta. "Padre!" continuò Draco, "mi dispiace Draco. Cruccio!" e detto ciò un lampo di luce rossa parti dalla bacchetta di Lucios. Harry era pronto a rispondere all'attacco, quando ad un certo punto qualcuno lo spinse di lato, venendo così colpito dalla maledizione. Dopo un paio di secondi Harry si mise a sedere, si massaggio la testa e guardo nella direzione della luce rossa. Ginny non sapeva ancora quanto tempo avesse resisto, però doveva cercare di guadagnare tempo, per permettere ad Harry e a Draco di agire. "Expeliarmun!" disse Draco colpendo la bacchetta del padre, la quale dopo qualche secondo fini tra le sue mani. Nel momento in cui Draco colpi la bacchetta del padre, la maledizione cessò e con essa Ginny cadde a terra sfinita. Harry si rimise in piedi e punto la bacchetta contro Lucios, il quale preso dalla paura fece dei passi indietro. "Stupeficium!" e così un raggio verde uscì dalla bacchetta di Harry, colpi in pieno petto Lucios, mandandolo contro una parete. "Ragazzi è tutto vostro" e una volta pronunciate quelle parole, gli auror si avvicinarono a Malfoy, lo fecero rinvenire e lo portarono al ministero. Dopo aver dato gli ordini, Harry guardò nella direzione della sua ragazza, la vide fare un ultimo sorriso e poi chiudere definitivamente gli occhi. "Ginny!" disse Harry precipitandosi da lei. Harry le si avvicinò e si mise in ginocchio, le prese la testa e l'appoggio sulle sue gambe. Le prese poi il polso, il cuore batteva regolarmente, questo voleva dire che non aveva subito ulteriori danni. Harry sapeva che aveva bisogno di cure e di riposo, ma non poteva portarla alla Tana per evitare di coinvolgere i signori Weasley, doveva portarla in un posto piu tranquillo dove avrebbe potuto prendersi cura di lei. "Harry! Draco! State bene?" domandò una voce, che distolse Harry dai suoi pensieri, "si Granger tutto bene" rispose Draco. "E voi come state? Ron?" domandò Harry alzando lo sguardo verso i suoi due amici, "Apparte qualche ammaccatura.... Sto bene" disse Ron facendo un grande respiro. "Forse è meglio andare al San Mugo a fare qualche controllo" disse Hermione tamponando il taglio sulla fronte di Ron, "voi andate. Io porto Ginny in un posto più tranquillo dove potrà riposare" disse Harry guardando la sua ragazza. Ron non era molto Dell'idea, però dopo aver guardato Hermione negli occhi, acconsentì. "Miraccomando Harry tienici aggiornati" disse Hermione mentre Draco l'aiutava a sostenere Ron, "non vi preoccupate" e detto ciò i tre ragazzi si smaterializzarono al San Mugo.

Ciao a tutti! Scusate il ritardo ma in questo ultimo mese lavoro e università mi hanno sfinita. Non volevo metterci tanto, ma purtroppo è andata così. Spero che questo capitolo vi piaccia.
Giuli

Harry e Ginny: our storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora