Griffondoro vs Serpeaverde

487 9 7
                                    

Le vacanze di Natale passarono rapidamente, per Harry, Ron, Hermione e Ginny era giunto il momento di tornare ad Hogwarts.
Arrivò la mattina tanto attesa, il signor Weasley si era preso la mattinata libera e insieme alla moglie avevano accompagnato i ragazzi a Kings Cross. "Mi raccomando ragazzi qui avete tutto ciò che vi serve per il viaggio, fate i bravi ma soprattutto non vi cacciate nei guai" disse la signora Weasley rivolgendosi a Ron ed Harry, "noi nei guai? Quando mai? Mamma mi sa che ci hai presi per le persone sbagliate" disse Ron, "non si preoccupi signora Weasley ci occuperemo noi di loro" disse Hermione, "grazie ragazze. Su ora andate" e detto ciò i quattro ragazzi salirono sul treno.
Gennaio e Febbraio passarono rapidamente e con loro non solo erano aumentate le cose da studiare per il M. A. G. O ma erano anche intensificati gli allenamenti. Nonostante la tregua fra lui e Draco, Harry era intenzionato a vincere la finale di quidditch che si sarebbe discussa nel primo fine settimana di Marzo.
Harry era rimasto da solo nel campo da quidditch, l'intera squadra Ginny e Ron compresi si erano ritarati negli spogliatoi. Stava cercando di afferrare per l'ennesima volta il boccino, quando la sua attenzione venne interrotta da una voce che conosceva fin troppo bene. "Harry non starai esagerando?" domandò Ginny, Harry non rispose poiché sapeva benissimo che la sua ragazza aveva ragione ma desiderava con tutto il cuore vincere la partita. Harry però sapeva anche che Ginny non avrebbe mollato tanto facilmente la presa, sapeva che non se ne sarebbe mai andata così prese il boccino e piano piano torno a terra. "Esagerando? No non mi pare" disse Harry scendendo dalla scopa, Ginny lo guardo male "principessa si tratta di Serpeverde. Anche se io e Draco abbiamo messo da parte la nostra rivalità, dobbiamo preparci a tutto" disse Harry aprendo il baule per infilarci il boccino. Ginny non disse nulla poiché sapeva quanto il ragazzo ci tenesse a vincere la coppa delle case, era un desiderio che da quello che gli aveva raccontato Lupin aveva in comune con il padre. Harry chiuse il baule e con l'aiuto di Ginny lo portò nel magazzino, poi andò nello spogliatoio e si cambiò. Una volta uscito Harry e Ginny presero le loro cose e si avviarono verso il castello. Oltrepassarono l'ingresso principale, poi Ginny prese Harry per mano e lo condusse nei pressi delle teche, dove erano stati esposti tutte le coppe e nomi dei capitani. "Che ci facciamo qui?" domandò Harry, Ginny invece di rispondere gli indico una coppa tutta argentata con un piccolo boccino d'orato sopra. Harry si piegò e lesse la targa che vi era posizionata sotto "Finale della Coppa delle Case 1977: Griffondoro (capitanata da James Potter) vs Serpeaverde (capitanata da Lucios Malfoy)". Harry era senza parole, non poteva immaginare che anche il padre avesse affrontato una sfida molto simile alla sua. "Chi sa come l'ha vissuta? Malfoy era già un mangiamorte all'epoca chi sa che trucchi avrà usato la squadra?" chiese Harry, "beh Remus mi ha raccontato che è stata una bella partita e che tuo padre ha fatto di tutto pur di vincere la sua ultima coppa.
Harry io penso che tutti i capitani più  bravi hanno lavorato nello stesso e identico modo di tuo padre, Baston lo ha fatto durante il tuo terzo anno e lo stesso Angelina. Chi lo ha fatto non ha preso questa decisione per sé, ma per lasciare un segno" disse Ginny posandogli una mano sulla spalla, Harry non rispose poiché sapeva che la sua ragazza aveva ragione. Così si girò, gli mise le mani sui fianchi e l'avvicino a sé, Ginny in tutta risposta gli butto le braccia intorno al suo collo e poi si avvicinò sempre di più. "Mi prometti che qualsiasi cosa succede non darai di matto?" domandò Ginny, "anche se dovessero barare?" chiese Harry facendo quel sorriso che a Ginny piaceva tanto. "Umh..... Fammici pensare" disse Harry facendola ridere, "vediamo se così riesco a convincerti" e detto ciò Ginny si fiondo sulle labbra del ragazzo.
"Signorina Evans! Signor Potter!...... Ma.... Che?" chiese perplesso il proffesor Lumacorno, Harry e Ginny sentendo la voce dell'uomo si separarono. "Ah siete voi.... Ho creduto di..... Perché voi due..... Ma voi che ci fate qui?" domandò il professor Lumacorno, "stavamo facendo quattro passi per rilassarci in vista della partita di domani" disse Harry, "questa frase mi suona familiare" continuò l'uomo. "Sa giocare contro certi Serpeaverde non è facile" disse Harry, "lo immagino, anzi mi pare che lei sia nervoso, proprio come lo era suo padre la sera in cui lo incontrai". Harry non si aspettava di sentire un racconto del genere, non si aspettava di sentirsi dire che suo padre come lui fosse agitato. "Le finali di quidditch signor Potter sono le peggiori, soprattutto quando si sa di dover affrontare un degno avversario. Però c'è una cosa che accomuna lei e suo padre, che entrambi avete al vostro fianco una donna meravigliosa che vi sosterrà per sempre" disse Lumacorno guardando Ginny, "la ringrazio per le parole professore" disse Harry stringendo la sua ragazza, "di niente ora andate se no la partita non la giocherà mai" e detto ciò i due ragazzi salutarono il professore e si avviarono verso la loro torre. La mattina seguente Harry si svegliò di buon umore, era ancora un po' titubante ma quella chiacchierata con Lumacorno su suo padre lo aveva tranquillizzato un po'.
La partita si sarebbe giocata alle 12:00, Harry infatti dopo la colazione si era trasferito nel campo di quidditch insieme a Ginny, Ron e il resto della squadra. Le ore passarono rapidamente e gli spalti cominciavano a riempirsi, Harry dopo un ultimo e breve allenamento aveva radunato l'intera squadra nello spogliatoio. "Ragazzi vi voglio ringraziare per aver intrapreso questo viaggio con me e per avermi sempre supportato. Ora concludiamo in bellezza questo campionato. Giocare contro Serpeaverde è una bella sfida, ma non dobbiamo abbatterci, dobbiamo rimanere concentrati e stare attenti a tutti i trucchi che utilizzeranno. Oggi ho bisogno che la vostra concentrazione sia al massimo. Ora venite tutti qui..... Griffondoro al mio tre " detto ciò i ragazzi posarono le mani al centro e dopo aver ripetuto la frase le alzarono.
Gli spalti si erano ormai riempito, Luna si era sistemata nelle tribune riservate agli insegnanti dove avrebbe commentato la partita, mentre Hermione, Neville e Astoria si erano sistemati in una delle prime file. "Draco era nervoso?" domandò Hermione, "nervoso è un parolone, Harry invece?" chiese Astoria, "è meglio lasciar perdere" disse infine la ragazza.
"Ben venuti a tutti all'evento più atteso dell'anno! La finale della coppa delle Case. Oggi avremo Griffondoro capitanata da Harry James Potter, contro Serpeaverde capitana da Draco Lucios Malfoy. Ed ecco che le squadre entrano in capo, si posizionano sulle scope e si alzano in volo. Madame Bum è al centro del campo...... Ecco il lancio della prima pluffa..... Ed ecco..... Il boccino è stato liberato " disse Luna intrattenendo i presenti. Ginny prese la pluffa e insieme a Katie e Seamus si avviò verso la porta di Serpeverde, mentre Harry seguito a sua volta da Draco si era avventato sul boccino." Potter! " disse Draco attirando l'attenzione di Harry," che vuoi Malfoy?" domandò Harry cercando di non perdere di vista il boccino. "Lascia perdere quel boccino per un secondo e stammi a sentire" disse Draco mentre lui ed Harry si infilarono sotto agli spalti, Harry si fermo e ascolto l'amico "fai molta attenzione al bolide e ai miei due battitori" dicendo ciò Harry riprese la sua corsa e insieme a Draco uscì da sotto gli spalti. "Seamus!" disse Harry attirando l'attenzione dell'amico, "copri Ginny" e detto ciò Harry intravide il boccino e lo segui. "Seamus ha la pluffa.... La passa a Katie che..... Un bolide da Jackson.... e la pluffa è di nuovo nelle mani di Serpeverde..... No..... Aspettate un attimo..... Ottimo lancio da parte dei fratelli Clark..... Presa al volo da parte di Ginny che ora insieme a Seamus e Katie si dirige verso la porta di Serpeverde..... Ed ecco.....10 punti per Griffondoro " disse Luna al microfono. La partita prosegui senza troppi falli, Harry e Draco stavano lottando per il boccino, mente Ginny sempre affiancata da Seamus stava per lanciare la sua terza pluffa." Harry ha visto il boccino, Malfoy anche..... Ecco che si preparono a prenderlo..... Harry è ormai vicino.......  Aspettate...... Ecco un bolide bello potente da parte di Jackson che......" vide Seamus cadere dalla scopa. Erano rimaste solamente Ginny e Katie, ma ecco che in altro bolide che sembrava lo stesso colpi in pieno Katie facendola cadere dalla scopa." Oh mamma..... Griffondoro ha perso tutti i suoi cacciatori è rimasta solo Ginny, i fratelli Clark e Ron non possono lasciare la loro postazione...... Attenzione...... Harry è a pochi cm dal boccino..... Ce l'ha quasi in mano..... L'ha preso..... Griffondoro vin" ma Luna non riuscì a finire la frase che vide un potente bolide lanciato dai battitori di Serpeverde andare contro alla sua amica. Ron lascio immediatamente la porta si abbassò con la scopa e raggiunse la sorella, lo stesso fecero Harry e Draco. Ginny giaceva a terra priva di sensi, Harry si avvicinò a lei e le sollevò la testa appoggiandola sulle sue gambe, mentre Ron si preparava a lanciare un pugno al battitore di Serpeverde. "Come hai osato?" disse Ron scaldandosi, "tutto è lecite Weasley" disse Jackson sogghignando "ma io te...." disse il Griffondoro stringendo i pugni. "Ron fermati! Non ne vale la pena" disse Harry richiamando l'amico, "Potter ha ragione Weasley, lascia perdere" disse Garret l'altro battitore, "Potter avrà anche ragione, ma a me nessuno vieta di fare questo" e detto ciò Draco colpi in pieno viso i due ragazzi. "Azzardatevi solamente un'altra volta a fare qualsiasi tipo d'incantesimo ad un solo bolide, che non sarò così tanto gentile" disse Draco minacciandoli, "ti sei rammollito Malfoy? Adesso difendi i traditori del tuo sangue?" chiese Jackson cercando di provocarlo. Draco non rispose sì volto e tornò dai suoi amici, lo stesso fece la squadra di Serpeverde.

Harry e Ginny: our storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora