Cominciamo con l'Ametista, poiché è una delle pietre più conosciute e più utilizzate al mondo. Inoltre, è stata la prima con cui ho lavorato quando ho cominciato il mio Cammino anni fa. Si è rivelata una meravigliosa alleata!
-Elemento: Acqua
-Famiglia: Quarzi
Non tutti sanno che l'Ametista appartiene alla famiglia dei quarzi ed è classificata tra i "silicati", una categoria di minerali composti prevalentemente da ossigeno e silicio. Questo minerale, in particolare, contiene tracce di ferro.-Colore: Viola, di qualunque intensità
Il colore viola è una delle caratteristiche principali dell'Ametista ed è dovuto proprio alle presenza di tracce di ferro infiltrate nella struttura del cristallo.-Energia: Ricettiva
Questa pietra si presta molto bene alla ricezione energetica e proprio per questo motivo è consuetudine utilizzare, in alternativa ad altri metodi di purificazione, una drusa d'Ametista per la purificazione di altri cristalli. Questa qualità della pietra la rende inoltre in grado di assorbire le emozioni, il dolore e le pene, di purificare la mente e restituire la calma interiore.-Purificazione
Quasi tutti i metodi di purificazione sono adeguati per l'Ametista, ma fate attenzione a non utilizzare fonti di calore. Questa pietra, infatti, non ama le temperature troppo elevate, che ledono il suo colore e le sue proprietà naturali. Evitate la purificazione tramite l'elemento Fuoco. L'Ametista si associa benissimo con l'Acqua e la Terra, che saranno metodi di purificazione più adeguati. Attenzione anche a non lasciarla per troppo tempo esposta al sole: un'esposizione prolungata rischia di schiarirla e farla letteralmente impallidire, mentre un'esposizione eccessiva a temperature troppo alte può addirittura cambiarne il colore in giallo o arancione. L'Ametista nasce nel cuore della terra, per cui il ritorno alla terra è sempre un toccasana per questa pietra!-Miti
Nella Mitologia, questo cristallo è solitamente connesso ai miti di Bacco/Dioniso e Diana/Artemide. Secondo il mito, Ametista era una ninfa dei boschi di cui il dio Dioniso si era invaghito. La ninfa, disperata ed esasperata dal corteggiamento indesiderato di Dioniso, si rivolse alla Dea Artemide, che per salvarla la trasformò in un cristallo lucente. Dioniso, per la rabbia, rovesciò sul cristallo la propria coppa di vino e il cristallo assorbendolo si tinse di viola. Si dice che il cristallo acquisì così anche il potere di assorbire il vino e per questo motivo si pensa che abbia il potere di proteggere dagli effetti di questa bevanda. Non a caso, il nome Ametista deriva dal greco "amèthystos"="non ebbro".-In Cristalloterapia
L'Ametista combatte l'insonnia, favorisce il riposo e attenua i dolori e le tensioni nervose del corpo, divenendo in questo modo anche un ottimo rimedio contro il mal di testa.-Proprietà Magiche
Grazie alla sua capacità di allentare le tensioni, l'Ametista è in grado di allontanare gli incubi e favorire i sogni. Inoltre, è enormemente utilizzata nella meditazione e nella divinazione, poiché favorisce la concentrazione e la chiaroveggenza, grazie alla sua capacità di calmare la mente. Stimola la consapevolezza spirituale e l'introspezione, aiutandoci così anche nelle piccole sfide della vita quotidiana. Protegge dagli effetti dell'alcool, allontana le paure e infonde coraggio. Questa pietra ci aiuta a purificarci nel corpo e nello spirito e amplifica le percezioni, le capacità mentali e l'empatia.-Utilizzo
Contro gli effetti dell'alcool: gli Antichi pensavano che bastasse intingere la propria pietra d'Ametista nel bicchiere di vino prima di berlo e portarla addosso, perché la pietra assorbisse l'alcool in eccesso e li proteggesse dai suo effetti indesiderati.
Ovviamente, portare un'Ametista con sè non è una buona scusa per bere quantità eccessive di alcool! xDPer la Protezione:
tenete un'Ametista vicino al letto, sul comodino o sotto il cuscino, perché la pietra possa proteggervi mentre dormite e possa aiutarvi a sognare. Portatela con voi, invece, se volete che vi protegga da qualunque tipo di energia negativa nel corso della giornata.
Contro la sofferenza: tenete un'Ametista tra le mani e lasciate fluire tutto il dolore, la tristezza e le paure verso la pietra. Lasciate che li assorba e vi liberi dai vostri pesi. Quando vi sentite pronti, liberi, leggeri, gettate il cristallo in mare o in un corso d'acqua, o seppellitelo nella terra e non riprendetelo mai più. La Terra, o l'Acqua, faranno in modo che la pietra torni al suo ciclo naturale e si rigeneri.
-Fine del Ciclo di Vita
Quando l'Ametista si rompe per cause naturali, vuol dire che ha esaurito il suo compito e ha donato tutte le proprie energie vitali. Quando accadrà, non utilizzatela più. Lasciatela alla Terra o al Mare, così che possa tornare alla natura.-AVVERTENZE-
L'Ametista, come tanti altri cristalli, va utilizzata solo fin quando è realmente necessario. Per le sue capacità di amplificare le capacità empatiche e l'introspezione rischia, infatti, di portare alla depressione se utilizzata per periodi di tempo eccessivi.