Luna piena (Superluna) 8 aprile 2020 04:35:36Quando vederla e perché si chiama cosìPoco dopo le 04:30 del 8 aprile la Luna raggiungerà la fase di Luna Piena, che in questo mese prende il caratteristico nome di Luna Rosa. L'appellativo deriva dalla tradizione dei nativi americani algonchini e non ha nulla a che vedere col colore del satellite; si riferisce infatti alla fioritura della pianta Phlox subulata, che tinge di rosa interi prati degli Stati Uniti centrali e orientali.In questo mese la Luna Piena prende l'affascinante nome di "Luna Rosa", come sempre legato alle antiche tradizioni dei nativi americani algonchini, la tribù più numerosa (anche al giorno d'oggi) e dunque quella con un potere decisionale maggiore. I cosiddetti "indiani d'America" non scandivano i propri anni con il calendario gregoriano, ma con quello lunare, e ad ogni plenilunio attribuivano un nome legato a un peculiare evento naturalistico (o comunque significativo per la tribù) che lo caratterizzava.Pur facendo riferimento a un colore, il nome Luna Rosa non è legato alla "tinta" del brillante disco del satellite che attraverserà il cielo; lo vedremo infatti sempre dello stesso colore bianco-giallognolo, leggermente più acceso rispetto ai primi tre mesi dell'anno, poiché il plenilunio di aprile sarà una cosiddetta "superluna" (la Luna si troverà infatti a circa 363mila chilometri di distanza dalla Terra, mentre tutte le superlune si verificano al di sotto dei 372mila chilometri). Ma allora perché si chiama "Luna Rosa"? La ragione risiede nella fioritura della pianta da fiore Phlox subulata, una specie appartenente alla famiglia delle Polemoniaceae conosciuta anche con i nomi di flox, muschio rosa, muschio phlox, phlox strisciante o phlox di montagna. Si tratta di una pianta sempreverde i cui delicati fiori (a cinque petali) prendono un caratteristico colore rosa-magenta, che in alcune aree degli Stati Uniti orientali e centrali creano immense distese tinte di questo colore. Per i nativi americani la vista suggestiva dei prati in fiore rappresentava la piena entrata nella bella stagione, dopo i rigori dell'inverno conclusosi da qualche settimana. Esistono diverse varianti della bella Phlox subulata, con fiori colorati di bianco, blu, malva e altre sfumature, ma quella più cara ai nativi americani era indubbiamente quella rosa.6262Condivisioni: 17Mi piaceCommentaCondividi
