Babbo Natale è una figura folcloristica importante della tradizione natalizia della civiltà occidentale, oltre che in America, in Giappone ed in altre parti dell'Asia orientale.Come tutte le tradizioni che festeggiamo al giorno d'oggi, ci sono delle origini, a volte chiare, a volte no. Ma quindi, quali sono le origini di Babbo Natale?Il Babbo Natale che conosciamo oggi è un insieme di figure realmente esistite e leggendarie, a partire da vescovo Nicola, fino a Odino, Dio principale della mitologia norrena.SAN NICOLASan Nicola era un vescovo che visse nel IV secolo a Mira, nell'attuale Turchia. Era un uomo di famiglia ricca ed era conosciuto per la sua gentilezza poichè aiutava i poveri e dava dei regali segreti a chi ne aveva più bisogno. Ci sono molte storie su San Nicola e la sua gentilezza, ma non si può sapere per certo se sono vere.–La storia più famosa racconta che la tradizione di appendere le calze per ricevere regali iniziò in questo modo:"C'era un uomo povero che aveva tre figlie. Era così povero che non aveva abbastanza denaro per una dote, quindi le sue figlie non potevano sposarsi (la dote è una somma di denaro che viene data agli sposi dai genitori della sposa nel giorno del matrimonio. Tradizione viva ancora oggi in alcuni Paesi). Una notte, Nicola lasciò cadere nel camino della casa dell'uomo un sacco di monete d'oro, che si infilò in una calza che era stesa accanto al camino ad asciugare. La prima figlia poté quindi sposarsi. Nicola fece la stessa cosa anche con la seconda figlia. Intenzionato a sapere chi donava tutto quell'oro, l'uomo si nascose vicino al fuoco finché Nicola non lasciò la terza sacca di monete. L'uomo scoprì quindi il benefattore, ma Nicola lo pregò di non dir niente poichè non voleva attenzioni. La storia prima o poi trapelò e quando qualcuno riceveva un regalo segreto, si pensava che fosse da parte di Nicola".Per la sua generosità, Nicola venne fatto Santo. San Nicola non è solo il santo dei bambini, ma anche dei marinai. Un'altra storia lo vede aiutare alcuni marinai colti alla sprovvista da una terribile tempesta. Nicola ordinò al mare di calmarsi e la tempesta svanì, così che la nave poté attraccare in sicurezza.Nessuno conosce l'anno della morte di Nicola, ma avvenne il 6 dicembre. Nel 1087, le sue ossa furono trafugate da dei mercenari italiani, che le portarono a Bari, dove sono ora attualmente custodite.COME SAN NICOLA DIVENNE SANTA CLAUSNel 16° secolo, dopo la riforma, le storie e le tradizioni di San Nicola divennero meno popolari.Ma qualcuno doveva portare i doni ai bambini a Natale, quindi nel Regno Unito, soprattutto in Inghilterra, San Nicola divenne Papà Natale, un vecchio personaggio delle storie del Medioevo nel nord Europa.In altri Paesi, come Austria e Germania, il portatore di doni era Christkind, un bambino dai capelli dorati e ali che simboleggiava il bambino Gesù.Negli Stati Uniti, il suo nome era Kris Kringle (da Christkind). I coloni olandesi portarono con loro le storie di San Nicola, che mescolate a quelle di Kris Kringle, divenne Sinterklaas e da lì a Santa Claus il passo è breve. L'assonanza dei due nomi c'è e si sente.–In alcuni Paesi Europei si festeggia San Nicola il 6 dicembre, e i bambini preparano gli zoccoli o le calze la sera del 5, sperando di trovarli la mattina dopo, pieni di doni e dolci.San Nicola ritornò ad essere popolare quando nell'Era Vittoriana, scrittori, poeti ed artisti riscoprirono le vecchie storie. Nel 1823, la famosa poesia "Una visita da San Nicola" fu pubblicata. La poesia rappresentava San Nicola e otto renne, ognuna della quali aveva il suo nome. È bene precisare che l'uso delle renne nella poesia è stata una licenza artistica, infatti fino a quel momento Babbo Natale era stato sempre rappresentato con un cavallo.–LA RAPPRESENTAZIONE DI SANTA CLAUSIl Papà Natale britannico e il Santa Claus americano diventarono sempre più simili con il passare del tempo, fino a diventare un'unica figura.Anche se ci sono pareri discordanti su dove viva (alcuni dicono al Polo Nord, altri in Lapponia), sono tutti d'accordo che Santa Claus viaggi attraverso i cieli su una slitta trainata da renne, che si cali dai camini per lasciare doni ai bambini.Alcuni bambini ricevono i loro regali durante il 24 dicembre o la mattina di Natale, altri invece seguono la tradizione e li ricevono il 5 dicembre, vigilia del giorno di San Nicola.San Nicola era una persona vera ed è stato fatto santo dopo la sua morte. Quando fu vietato il culto dei santi per concentrare la fede su Gesù, la tradizione dei doni doveva essere portata avanti. Cancellarla sarebbe stato catastrofico poichè la gente si sarebbe ribellata. La Chiesa mise quindi in atto la sua macchinazione meglio riuscita: la cristianizzazione. Spostò la tradizione dei doni al 24/25 dicembre e fece subentrare una figura che riprendeva antiche storie del Nord Europa.Siamo quindi in un periodo pre-cristiano, nel Nord Europa, in mezzo ai Vichinghi e ai loro Dei.Prima della cristianizzazione, i popoli Germanici e Inglesi celebravano il giorno di mezzo inverno, chiamato Yule. Con la cristianizzazione, numerose tradizioni vennero assorbite e trasformate da pagane a cristiane.In questo periodo dell'anno, Odino (re degli Dei Vichinghi) teneva una caccia selvaggia attraverso i cieli, in compagnia di altri Dei e dei guerrieri caduti.Le somiglianze fra l'Odino dei miti e il Babbo Natale che conosciamo oggi sono molte.Ma chi è Odino? Oltre ad essere il Re degli Dei norreni è Dio della saggezza, della magia, della poesia e della guerra. Nel mito della creazione si racconta che Odino creò il mondo dal corpo di Ymir, primo Dio e suo bis nonno. Odino era visto come un vecchio mago errante, con una lunga barba bianca. Lo stesso JRR Tolkien prese spunto dalla figura di Odino per creare il personaggio di Gandalf nella saga del Signore degli Anelli.Ma torniamo a parlare delle connessioni fra Odino e Babbo Natale.Il loro aspetto. Odino era alto e magro e con un'aria da stregone...Entrambi vivono nello stesso luogo. La casa segreta di Babbo Natale è al Polo Nord. Odino proviene dalle lande sperdute del Nord Europa.Hanno gli stessi compagni. Babbo Natale ha un esercito di elfi che lavorano per lui. Odino (prima che il titolo passasse a Freya) era il Signore di Alfheim, terra degli elfi.santasStesso mezzo. Odino cavalca un cavallo a otto zampe chiamato Sleipnir. Babbo Natale usa una slitta trainata da otto renne. Le renne sono però una licenza artistica presa da Clement C. Moore in "Una visita di Babbo Natale". Prima anche Babbo usava un cavallo. Si dice che il famoso naso rosso di Rudolf altro non fosse che il naso del cavallo Slepnir, sporco di sangue per aver banchettato con le interiora dei nemici di Odino, ma questa è una notizia non confermata.Hanno lo stesso Modus Operandi. Babbo vola per il mondo nella notte tra il 24 e il 25 dicembre per portare dolci e giochi ai bambini buoni. Verso la fine di dicembre, in onore della fine della grande caccia, Odino visitava i bambini, lasciando nei loro scarponi doni e dolci.In conclusione, la figura di Babbo è arrivata nel mondo nel momento in cui nelle zone abitate dai Vichinghi il paganesimo veniva rimpiazzato dal cristianesimo. Onorare Odino era vietato, ma Babbo era lì a prendere il suo posto.–Quindi Babbo Natale discende da un vescovo e da un Dio norreno.
