Per il calendario pagano, il 9 di Gennaio ricorre la festa di Selene, Dea della Luna.Selene rappresenta nella triplice Dea la Luna Piena e viene generalmente rappresentata come una bellissima donna, vestita di colori candidi (bianco e argento) e con in fronte la falce di luna.Selene è venerata anche per la fecondità, poichè, rappresentando la Luna Piena, essa rappresenta il periodo di maturazione, di pienezza, di fertilità.Le si attribuì una relazione con Zeus, dal quale ebbe Pandia ed Ersa (la rugiada) ed un'altra con Pan, che per sedurla si travestì con un vello di pecora bianca e Selene vi salì sopra.Nelle religioni dell'antica Grecia, Selene (in greco Σελήνη, "Luna"; etimo: "la Risplendente") è la dea della Luna, figlia di Iperione e Teia, sorella di Helios (il Sole) ed Eos (l'Aurora).Selene è la personificazione della Luna piena, come Artemide è personificazione della Luna crescente, Ecate è la personificazione della Luna calante ed infine Perseide rappresenta la luna nuova.Nelle figure simboliche antiche Selene rappresenta la madre, Artemide la fanciulla e Ecate l'anziana saggia che governa il tempo, padrona dei morti e di tutto ciò che finisce per tornare a vivere nuovamente. L'aspetto lunare triplice indica la femminilità nella sua interezza, dove la luna piena sta a indicare la pienezza della donna che attende un figlio, con il suo ventre ricolmo di nascita e nuove aspettative, rappresentando il potere riproduttivo della donna.La Leggenda di Selene ed EndimioneSelene era la bellissima dea della Luna, sorella di Elio (Sole) ed Eos (Aurora). Una notte vide un giovane terrestre, Endimione re dell'Elide, addormentato in una grotta e se ne innamorò.Dalla loro passione nacquero ben 50 figli.Selene non accettando un giorno di perderlo a causa della sua natura umana, chiese a Zeus la grazia di donargli la vita eterna, Zeus gliela concesse ma poiché la loro unione non era ben vista in quanto lei divinità e lui no, le fece un tranello:Dato che ingenuamente Selene aveva mal formulato la richiesta gli concesse si la vita eterna ma non l'eterna giovinezza.Endimione sarebbe invecchiato nei secoli dei secoli restando tuttavia in vita.Selene decise allora di addormentarlo, di fermarlo a come era in quel momento, baciò i suoi occhi recludendolo in un sonno eterno. Giovane e bello per sempre ma prigioniero del sogno.Si narra che Endimione riposi ancora oggi nella medesima grotta del loro incontro, ad occhi aperti, in modo che ogni notte possa vedere il volto della sua amata che lo va a trovare.Inno a SeleneAscolta o fulgente regina immortale, divina SeleneLuna dalle corna taurine, errabonda pellegrina del cieloVerginea Dea che porti la falce e rischiari la notteChe cresci e decresci e sei femmina e maschioO luminosa che ami i cavalli e sei madre del tempo ed i frutti ci arrechiO pallido volto che nella notte risplendiE tutto vedi ed ami le veglie e di begli astri ti attorniAmando la pace e la notte che è senza doloreO graziosa lampada fulgente, benefica, o gemma della notteDelle stelle regina, saggia fanciullaVieni lieta e splendente con la tua chiarezzaEd i supplici giovani aiuta, o vergine beata.Si possono fare offerte a questa Dea, quali:Cibo= Uova; Miele; Mele; Dolci da Forno (biscotti)Bevande= Vino; Succo di Frutta; LatteErbe Aromatiche= Lavanda; Legno di Sandalo; Rose; Fiori di MeloL'incenso che solitamente si usa è quello al Mirto, mentre, riguardo i colori che si usano per l'altare o da indossare, sono prevalentemente l'Argento, il Grigio e/o il Bianco.Le candele usate sono Bianche.118118Commenti: 10Condivisioni: 34Mi piaceCommentaCondividi
