Classe minerale: tettosilicatiFormula chimica: Ca(B2Si2O8)Sistema cristallino: rombicoDurezza: 7 - 7,5Composizione chimica: borosilicato di calcioFamiglia: silicatiColore: incolore, rosa pallido, giallo, verdeChakra: 7° (qualità incolore), 4° (qualità rosa e verde), 3° (qualità gialla)Da non confonderlo con il cristallo di rocca,e' molto simile.fu descritta per la prima volta nel 1839 e chiamata così per la località in cui venne scoperta Danbury nei pressi di Fairfield (Connecticut).i prismi simili al topazio spesso con molte faccette con striature verticali. I prismi spesso sono appuntiti o a cuneo o, a volte, piatti. Rare sono le forme massive o granulari.Proprietà della Danburite:Livello spirituale e mentale: permette di mantenere la purezza interiore e favorisce il controllo degli istinti sessuali. Favorisce la chiaroudienza. Da usare per avere chiari messaggi telepatici. Livello fisico: stimola i cinque sensi ed in particolare l'udito.Stimola lo sviluppo spirituale e promuove il senso altruistico.Riduce la tendenza a voler controllare gli altri ed a estorcere l'amore con ricatti emotivi.Porta a riconoscere i giusti limiti di applicazione del potere, proprio e degli altri, generando spazio per un amore libero da condizionamenti e permettendo di mantenere la purezza interiore.Aiuta ad identificarsi con gli altri, stimolando la capacità di capirli.Allevia i disturbi psicosomatici legati al cuore, alla circolazione e all'apparato digerente.La sua energia è molto morbida, calmante e angelica è in grado sciogliere i blocchi energetici, permette di vedere la propria vita dalla prospettiva dello spirito e di "Vedere" quanto accade nella nostra vita come un'opportunità di crescita.Pulizia e Ricarica: qualche minuto sotto un filo di acqua corrente (no immersione prolungata in acqua) e poi va ben asciugata; in alternativa,riposo su una famiglia di ametista o di cristallo di rocca; bagni di sole (no luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando la danburite avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d'acqua88Commenti: 1Condivisioni: 1Mi piaceCommentaCondividi