Capitolo 21

1.6K 66 132
                                    

POV ANNABETH

"In realtà, è stata la mia seconda cotta... La prima era un'altra persona..." disse guardandomi, come se intendesse rendermi evidente qualcosa che avevo sotto il naso.

Ero confusa: a cosa stava alludendo?

Ma poi la risposta mi si presentò davanti agli occhi come in un lampo.

I pensieri correvano nella mia testa e realizzai tutto:

"La conosco da molto tempo, ormai..."

La scusa stupida per rimanere da soli... il libro!

Il discorso riguardo a qualcosa in comune... ovviamente la nostra amicizia da piccoli!

Realizzai che stesse usando i miei consigli che gli avevo dato per Rachel, con... me?

Voleva invitare me al ballo?

Percy?

Percy Jackson voleva essere il mio accompagnatore al ballo d'inverno?

Piacevo a Percy Jackson?

Mi sembrava impossibile, un sogno irrealizzabile.

Ritornai alla realtà e lo guardai negli occhi, ormai eravamo a qualche centimetro di distanza e potevo ammirare quelle gemme da vicino alla luce del giorno. Riuscivo a scorgerne ogni sfumatura: dal verde scuro come gli smeraldi, passando per il verde acqua marina e il verde chiaro, per poi arrivare anche a lievi sfumature di azzurro.

Eravamo talmente vicini da far toccare le nostre fronti.

Questa volta non rimasi paralizzata o imbarazzata alla sua vicinanza. Gli poggiai una mano sulla guancia e lo baciai.

Non mi resi conto del tempo che passò durante il bacio come la prima volta, ma percepivo tutto il resto: la mia mano che accarezzava i suoi capelli e l'altra sul suo petto come la prima volta, le sue mani che mi accarezzavano il viso, un brivido che mi attraversava la schiena, il cuore che faceva le acrobazie, lo stomaco era diventato la casa di tutte le farfalle esistenti al mondo... Il silenzio era reale questa volta: non era una semplice sensazione e nessun altro ci stava guardando. Era un momento solo nostro e di nessun altro.

Io e Percy ci alzammo in piedi mentre ci stavamo ancora baciando, poi mi mise le mani intorno alla vita e mi sollevò in aria per qualche secondo.

Quel momento era perfetto e non poteva essere migliorato da nient'altro, tranne per il fatto che Percy si staccò dal bacio sorridendo per chiedermi: "Vuoi venire al ballo d'inverno con me, Sapientona?".

Risposi alla sua domanda salendo sulle punte per dargli un bacio a stampo e lui sorrise, per poi abbracciarmi e sollevarmi di nuovo in aria e farmi girare come una trottola.


PERCY'S POV

Quando Annabeth mi baciò ero al settimo cielo, talmente tanto da non riuscire a non sorridere durante il bacio.

Sentii tutto intorno a noi volteggiare, ma non me ne importava, ero troppo felice per quello che stava succedendo per pensare ad avere le vertigini.

Accarezzavo il viso di Annabeth in un gesto affettuoso, mentre lei aveva una mano nei miei capelli.

Ci alzammo insieme, come se fossimo in perfetta armonia, poi io la sollevai in aria per farle capire quanto ero felice.

Anche se avessi voluto rimanere così per sempre mi dovetti staccare per chiederle: "Vuoi venire al ballo d'inverno con me, Sapientona?". Ero troppo felice per non sorridere in quel momento.

I still need you ~ PercabethDove le storie prendono vita. Scoprilo ora