Capitolo 49

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ANNABETH'S POV

Venerdì 22 gennaio, Manhattan (New York), ore 17:49.

Ero a casa di Piper per trascorrere il venerdì pomeriggio insieme, come facevamo sempre nell'ultimo periodo.

Avevo bisogno di compagnia e di una persona che non mi facesse sentire odiata, ignorata, criticata, egoista e soprattutto dimenticata. Piper era la persona perfetta, oltre a Talia, che però era dall'altra parte degli Stati Uniti.

Essendo venerdì pomeriggio, non stavamo studiando, come gli altri giorni, ma eravamo stese sul letto matrimoniale nella sua stanza semplicemente a chiacchierare, stare un po' sui social o cose del genere.

La camera di Piper era un po' troppo rosa per i miei gusti, ma eccessivamente per i gusti di Piper.

Casa sua, una reggia nell'Upper East Side di Manhattan, era un appartamento immenso: tre piani, ciascuno grande quanto due appartamenti normali, infinite stanze usate poco o per niente, tre saloni (uno per ogni piano), due cucine e un numero indeterminato di bagni. Tutte le stanze erano spaziose, con uno stile moderno che si mescolava con lo stile classico di alcune decorazioni poste sulle finestre, i lampadari giganteschi, il pianoforte a coda e le maniglie delle porte fin troppo ricche di ghirigori per sembrare delle semplici maniglie.

In particolare, la stanza di Piper era la dimora del fucsia, di Hello Kitty, di poster di cantanti e attori e tante altre cose che la mia amica odiava. Una delle poche cose che piaceva a Piper era il suo letto matrimoniale rosa e bianco, semplicemente perché era comodo e abbastanza grande per contenere almeno tre persone; per il resto, Piper odiava tutta casa sua e la sua vita da figlia del famoso attore Tristan McClean. So che può sembrare strano, ma entrando in casa sua riuscivo a capirla. Era tutto eccessivo e non so come facesse Piper a sopravvivere in un mondo del genere.

"... Comunque, Nico ti ha detto che ha iniziato a frequentare un ragazzo più grande che si chiama Will Solace?"

"No, non lo sapevo"

Questo era il tipo di conversazione che avevamo io lei quel pomeriggio.

In pratica rimanevamo in silenzio sui nostri cellulari, quando Piper diceva una novità riguardante delle persone famose, persone che conoscevamo o semplicemente cose divertenti che trovava su Instagram, mentre io le mostravo i post che apparivano nella mia schermata home, le proponevo libri da leggere o film da vedere.

"... E lo sai che il Coach Hedge si sposerà?"

"No" risposi secca per l'ultima volta, perché dopo qualche secondo aggiunsi: "Piper, mi spieghi come fai a sapere tutte queste cose?" mettendomi seduta e guardandola.

"Sono solo aggiornata su quello che succede alle persone che mi circondano, e non solo a miei libri" rispose, alludendo a me che abbassavo sempre lo sguardo per evitare di incontrare quello di altre persone.

"Tu sai il motivo per cui guardo i libri tutto il tempo quando siamo a scuola..." risposi io, abbassando di nuovo lo sguardo sul cellulare.

"Sì che lo so, ma vorrei essere aggiornata un po' di più" rispose, alzando anche lei la schiena dal materasso e spegnendo lo schermo del telefono dalla schermata home di Instagram.

"Mi dispiace, ma il tuo blog di gossip non avrà aggiornamenti per un bel po', sai: è finita" risposi sarcastica.

"Secondo me no" affermò sicura, guardandomi negli occhi.

"Tu dici sempre di no e io dico sempre di sì. Non ci metteremo mai d'accordo, ma Percy ha detto praticamente di sì quando parlava con lei, quindi credo di doverlo ascoltare, questa volta" risposi altrettanto sicura.

I still need you ~ PercabethDove le storie prendono vita. Scoprilo ora