PERCY'S POV
Quel giorno ero talmente tanto di buon umore che la punizione non riuscì a cambiarmelo.
Ballavo e canticchiavo per casa, ma cercai di evitare di farlo in presenza di mia madre, perché non volevo ancora parlarle di me e Annabeth.
La mattina dopo andai a casa di Annabeth per accompagnarla a scuola, ma adesso potevo dire di star andando a prendere la mia ragazza. Qualche settimana prima avevo immaginato che ciò accadesse, ma in un mondo alternativo e paradisiaco, che adesso era la pura realtà.
Quando bussai al campanello, sentii la solita voce del padre di Annabeth dirmi dall'altra stanza: "Annabeth si sta preparando, Percy".
Aspettai un po' e il mio angelo biondo mi apparve davanti. Mi sentivo meno in imbarazzo a stare con Annabeth, perché tutto ciò di bello che notavo in lei, adesso potevo farglielo notare senza rendere la situazione imbarazzante. "Sei bellissima oggi" le dissi, quasi trasalendo alla sua vista.
"Percy, c'è mio padre nell'altra stanza!" mi sussurrò lei ridendo.
"Ah, scusa... Non ci avevo pensato" risposi, mentre chiudeva la porta alle sue spalle.
Quando la porta del suo appartamento fu completamente chiusa, le dissi: "Comunque lo penso davvero..." e lei arrossì.
"Percy, non sei obbligato a dirmelo solo perché adesso stiamo insieme..." mi disse imbarazzata.
"Ma io non te lo dico per questo... L'ho sempre pensato, ma non avevo il coraggio di dirtelo..."
La baciai e le porsi la mia mano. Quando mise la sua mano piccola e delicata nella mia, ebbi un brivido alla schiena.
Ci incamminammo verso la scuola parlando dello scherzo che volevamo fare a Piper e Jason per vendicarci.
Appena arrivammo nei dintorni della scuola, ci dovemmo dividere, per fingere di essere arrivati separatamente.
"Allora, mi raccomando, entra nella parte in cui mi odi per essere stato un stronzo" le dissi scherzando.
"E tu, invece, devi fingere di essere dispiaciuto per aver rovinato tutto" mi disse. Si alzò sulle punte e mi salutò con un bacio a stampo.
ANNABETH'S POV
Andai da Jason e Piper, che erano appoggiati vicino al muro della scuola, fingendo di essere molto triste e con lo sguardo basso.
Appena la mia amica mi vide, venne subito da me per salutarmi sorridente.
"Ehi, Annabeth cos'è successo con Percy ieri in biblioteca?" mi chiese entusiasta.
Io alzai lo sguardo triste, in modo che capisse che non era andata molto bene.
"Oh, no... Cos'è successo?" mi chiese preoccupata.
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I still need you ~ Percabeth
FanfictionLe giornate della mia vita erano tutte uguali e si svolgevano quasi sempre allo stesso modo, ma a me piaceva, non volevo che cambiasse una sola virgola. Ma nella mia vita, a cambiare, non fu solo una semplice virgola. Mi chiamo Annabeth Chase e vi r...