"Tra vent'anni sarai più infastidito dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. Perciò molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele. Esplora. Sogna. Scopri."
-Mark Twain
La neve. La neve assomiglia incredibilmente alle persone. Ogni cristallo di ghiaccio è diverso l'uno dall'altro: uno è piccolo, un altro grande, un altro ancora più gelido. Certi si incastrano tra loro meglio di altri, alcuni invece rimangono soli. Poi ci sono quelli che si fondono insieme e formano un unico cristallo. E, cosa più importante, tutti prima o poi si sciolgono.
Mi portai la tazza di tè alle labbra.
-"Dio, che freddo" fui colto da un brivido che mi fece sfregare una mano sul braccio, la quale tremante, teneva la tazzina. Mi girai verso la finestra e notai che le strade di Rotherham, nel South Yorkshire erano sommerse dal bianco e che probabilmente Dianna, mia madre non aveva acceso il riscaldamento.
Guardai l'orologio ed erano appena le sette di mattina. Quel giorno mi ero svegliato piuttosto presto, non che fosse una novità dato che mi svegliavo quasi sempre all'alba.
Sbuffai, mancava ancora parecchio tempo, così cominciai a girare distrattamente il cucchiaino nel tè.
Ho sempre amato il tè, fin da bambino. Ma solo quello inglese. Ricordo che una volta mia madre portò a casa una famosissima marca di tè nero indiano, penso si chiamasse Indian Tea Cha, o qualcosa del genere. Ero felice, perchè ero convinto che mi sarebbe piaciuto, ma appena lo assaggiai feci una faccia così disgustata che mia madre rise per mezz'ora. Ecco spiegata la storia del perchè ho giurato eterno amore solo e unicamente al tè inglese.
Anche mia madre lo adora, ovviamente, dato che sono molto simile a lei; abbiamo lo stesso carattere e gli stessi gusti, il mio unico rammarico è l'aspetto. I miei capelli e la forma degli occhi troppo simili a lui. A mio padre. Un uomo, se si può definire tale, egoista, ipocrita e con una tremenda morbosa passione per l'alcol che ci ha abbandonati con i suoi fottutissimi debiti, mentre io avevo tre anni e mio fratello appena due mesi. Dianna ha dovuto fare tutto da sola, per questo lavora il triplo. Fortunatamente adesso abbiamo zia Penny che ci aiuta e devo dire che anche l'assegno mensile di Jim dà il suo contributo.
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2H -DAMN, I'm Straight [boyxboy] (Italiano)
Teen Fiction"Ti dico solo che mi ha fatto un pompino da paura, penso che lo dovrebbe fare di mestiere." Gli tirai uno schiaffo sulla gamba facendo finta di rimproverarlo, ma lui rise e io rimasi incantato dai suoi occhi. -"Siamo andati in camera sua, lei si è s...