Il trillo acuto della sveglia mi esplose nelle orecchie assordandomi del tutto. Nascosi la testa sotto uno dei tanti cuscini attorno a me,cercando di attutire il rumore. Dopo non molto però,non vedendo la mia presenza in cucina,mio padre piombò in stanza come un elefante in una cristalleria,distruggendo il micro-silenzio che mi ero autocreata. Si lanciò sul letto accanto a me e cercò in tutti i modi di dissotterrarmi dai cuscini che mi coprivano letteralmente la testa,ma purtroppo per lui,furono tentativi completamente invani. 《Daii.》 Protestai cercando di riguadagnarmi la tanto faticata tranquillità. 《No no,ora ti alzi carissima.》mi scosse un pò e poi,rassegnato,mi tirò in braccio di forza e mi portò in cucina mentre continuavo a dimenarmi contro il suo petto. Mi lasciò su uno sgabello bianco mentre Hellen mi metteva davanti,una tazza di latte fumante. Sbuffai ed iniziai a bere mentre lui mi guardava e sorrideva. Facevo così pena?
Balzai giù dallo sgabello e corsi su per le scale,verso la camera,tirai fuori dall'armadio una felpa grigia ed un jeans,li indossai ed andai in bagno. Misi del dentifricio sullo spazzolino ed iniziai e lavare i denti,poi pettinai i capelli,afferrai lo zaino dal pavimento della mia camera e scesi di corsa inciampando nell'ultimo gradino. Papà sghignazzò ed io lo fulminai con lo sguardo cercando di rialzarmi dal pavimento. 《Possiamo andare?》 Ridacchiò lui mentre cercavo di risistemarmi.
Scesi dalla macchina facendo cenno a papà con la mano ed entrai giusto in tempo per l'inizio della lezioni.
L'anziana professoressa stava spiegando 'il clima atlantico' ,quando una pallina di carta mi colpì il retro della spalla destra. La raccolsi dal lurido pavimento della classe e l'aprii.
*a ricreazione,davanti al bagno.
Da Anna.*Perfetto e adesso chi è 'Anna' ? Mi voltai verso la presunta direzione dalla quale proveniva il pezzo di carta stropicciato e trovai la ragazzina di ieri che mi sorrideva. Allora il suo nome era Anna? Bho,va bene lo stesso,comunque,stetti tutta la lezione a picchiettare il tappo della penna sul banco,mentre notavo il fastidio della professoressa,salire sempre più.
***
Strofina le mani l'una contro l'altra e le infilai in tasca mentre mi guardavo attorno in attesa di 'Anna',finchè una mano non mi afferrò il retro del cappuccio della felpa e mi tirò nell'anticamera del bagno.
《Ti piacciono gli scherzi?》 Oddio,ma questa non era normale. 《Ehmm...sì,ma perchè?》 Un sorrisetto maligno s'impossessò del suo volto e si guardò attorno per esere sicura di non essere sentita da nessuno,manco fosse stato un segreto di stato. 《Ti va di farne uno con me?》 Okay,'sta ragazza iniziava a piacermi sempre di più. Annuii e mentre lei mi ritrascinava in classe per attuare lo scherzo,le 'fan' di mio padre mi bloccarono per l'avambraccio e rischiai di cadere a terra. Anna si accorse della mia frenata e si voltò verso le tre ragazze,guardandole in cagnesco. 《Hey Lara,ti va di stare con noi?》 Non ebbi il tempo di rispondere,che Anna lo fece al posto mio,strattonandomi più verso di lei e suscitando la rabbia da parte delle spopolari. 《Scusate,ma lei è con me.》 Sapevo perchè mi volevano con loro ed io non volevo dargliela vinta. Mi strattonarono a loro volta verso di loro. Ormai sembravo una pallina del flipper,passavo da una parte all'altra ed iniziavo a sentire un certo dolorino alle braccia,finchè le ragazze non si arresero.
***
La campanella dell'ultima ora trillò e mi diressi con Anna,fuori dalla scuola. Quella ragazza mi piaceva,iniziava a starmi simpatica e vi avviso,è una cosa strana. Ah,approposito dello scherzo,l'indomani vedrete.
Salutai Anna e mi guardai intorno alla ricerca dello sguardo di papà,che però non trovai. Devo ammetterlo,rimasi un pò delusa finchè Zayn,Louis,Liam e Niall,non mi saltarono addosso. 《Heyy.》 Li salutai e loro mi sorrisero. 《E papà?》 Domandai mentre ci avviavamo alla macchina. 《È al lavoro,ma non ti preoccupare,lo andiamo a prendere.》 《Comunque,hai finto davvero bene sta mattina,non se n'è accorto!》 Interruppe Niall. Ma di che parlava? Chi,dove,cosa,come,quando e perchè? 《Scusa,ma di che parli?》 Chiesi mentre Zayn accendeva il motore della macchina. 《Come cosa. Harry,il compleanno. Il primo di febbra..》 La voce di Liam si spezzò verso la fine della frase. Cazzo,come il compleanno? Come il primo febbraio? 《Liam,oggi era il compleanno di papà?!》 Dissi tentando invano di restare calma. 《Tu...tu non sapevi niente?》 Chiese perplesso Louis. Io sono arrivata da poco,me lo inventavoche oggi era il compleanno di mio padre? 《Ovvio che no!》 Mi lasciai di peso sullo schienale del sedile e ripresi a parlare. 《Oh mamma che figuaraccia,nessuno me lo ha mai detto. Oh Dio,chissà come si offeso.》 Sputai in fretta. 《Calma piccola,tanto gli abbiamo organizzato una festa a sorpesa. Allora,Liam lo va a prendere in studio e lo porta a casa,dove è già tutto pronto. Strano però che non lo sapev-》 《Me lo vuoi rinfacciare un'altra volta?》 Lo interruppi.
***
Oddio cosa mi ritrovavo a fare,eravamo dietro al divano in salotto con Hellen quando Liam e papà varcarono la soglia dell'ingresso.
Papà posò tranquillamente le chiavi della macchina nel porta chiavi e gli prese letteralmente un accidente quando ci lanciammo fuori verso di lui urlando.
Gli corsi incontro mentre guardavo i suoi occhi luccicanti fissarmi,felici e vispi. Era evidente che non si aspettava che io sapessi del suo compleanno,ma sperai vivamente che non fosse così evidente.
《Bello essere di un anno più vecchio eh?》 Scherzai mentre lui mise un musetto troppo tenero.
||spazio me||
Ecco il tanto atteso capitolo.
Perdonate l'attesa,ma sono distrutta e sto avendo qualche problemino,sia personale e sia di fantasia.
Spero vi piaccia lo stesso e vorrei riprendere a postare più spesso.
Notte :)
{Ah,auguri amoreee,questo è per te :)}
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Daughter
FanfictionLei,Lara Styles. Ragazza tranquilla,un bel pò introversa. Ha dei capelli marroni come il padre,grande imprenditore londinese,uomo completamente assente nella vita delle ragazza. Occhi verde smeraldo,piccoli e vispi. Molto,molto magra,con altrettanti...