《Comunque,tornando al discorso di prima,se provi ancora una volta a credere ad una persona che ti dice cose del genere-》 lo interruppi. 《Cosa mi fai?》 Chiesi sarcastica. 《Bhe...ancora non lo so,ma farà molto male.》 Disse ridendo.
Eravamo partiti ormai da un pò. Mi tirai le ginocchia al petto e continuai a guardre fuori dal finestrino. 《Tira giù le scarpe dal sedile di pelle.》 Disse papà duro. Tirai giù i piedi e sbuffai. 《Chi era quella tizia?》 Chiesi curiosa di sapere da dove saltava fuori sta troia.
Papà diede un colpo di tosse. 《Che significa?》 《Te lo racconterò quando sarai più grande.》 Disse alquanto imbarazzato. 《Ma-》 《niente ma.》 Disse interrompendomi e si fermò davanti al vialetto che portava alla grande villa.
Quando fummo davanti alla porta,sentimmo dei rumori e delle risate provenire da dentro. 《Ahhh. Si vede che sono arrivati.》 Disse sorridendo. 《Papà,ma chi sono?》 《Sono i miei più cari amici. Mi faceva piacere farteli conoscere.》 Disse tirando fuori le chiavi di casa dalla tasca posteriore dei jeans. 《Ma papà...non li conosco..》 《Hai vergogna percaso.》 Disse ridendo. 《E perchè non dovrei scusa? Una tua 'amica' mia ha appena trattato manco fossi un...un bho!》 Protestai mettendo il broncio. Lui mi sorrise e si abbassò al mio livello avvicinando le sue labbra al mio orecchio. 《Loro non sono così.》 Sussurrò lasciandomi un piccolo bacio sul collo. Sapeva di tranquillizzarmi così. Si rialzò sorridendomi ed infilando la chiave nella serratura.
Quando aprì,la casa era un enorme casino. Papà sbuffò passandosi una mano nei capelli prima di scoppiare a ridere.
Quattro ragazzi (davvero carini,devo ammetterlo.) Erano uno sopra all'altro distesi sul pavimento del salotto con intorno un ammasso di oggetti messi a caso,come se fosse appena passato un uragano. Io spalancai la bocca ed incominciai a ridere seguita da Hellen.
Il biondino si alzò e si diresse verso papà dandogli una pacca sulla spalla. 《Haz.》 Haz? 《Ciao nano.》 《Hey.》 Disse lui accigliandosi un pò offeso. Papà ricambiò la piccola pacca per poi alzare la mano in segno di saluto verso gli altri tre ragazzi aggrovigliati l'uno all'altra sul pavimento di casa nostra. 《Zap,Liam,Louis.》 《Perchè ci hai chiamato?》 Disse quello dai capelli neri. 《Volevo sentirvi,non potevo?》 Loro lo guardarono un pò confusi. 《Scherzo.》 Disse ridacchiando. 《Io...volevo presentarvi questa bella ragazzina.》 Disse guardandomi e facendomi segno di entrare fra le sue braccia per poi tirarmi su. 《Ah,giusto. Chi è?》disse lian (?). 《Bhe...vedete,lei è mia figlia.》 Disse papà sorridendomi e srrofinando il naso contro il mio. 《Scherzi vero? È troppo bella per essere tua figlia.》 Disse il moro dagli occhi azzurri. Che carino. Tutti scoppiarono a ridere. 《No,guardate che dico sul serio!》 Disse avvicinandosi e passandomi un dito sulla guancia. 《Grazie...》 Sussurrai. 《Ma di niente,guarda che ha ragione.》 Mi sorrise il biondo. 《Poi ci spieghi tutto,eh Haz?》 Papà ridacchiò. 《Certo.》.
***
Dopo pranzo,si misero tutti a vedere la partita sul divano ed io andai a fare compagnia ad Hellen mentre puliva.
《Sai,avevi ragione,sono davvero simpatici.》 Le sorrisi. 《Che ti avevo detto?》 Disse lei sorridendo a sua volta. 《Comunque,tuo padre al telefono aveva detto che c'era stato un imprevisto. Che è successo?》 Chiese un pò preoccupata sistemando le lenzuola del letto di papà. 《Bhe...in realtà non saprei come spiegarlo. Mentre camminavamo,una tizia rifatta dalla testa ai piedi,chiama papà da lontano,poi ci si avvicina e ci prova spudoratamente con lui,io la interrompo e lei inizia ad insultarmi facendo diventare papà una vera e proprio bestia. Faceva quasi paura. Non l'avevo mai visto così.》 Ammisi posando lo sguardo sul pavimento. Hellen sobbalzò leggermente ed un pò preoccupata mi disse. 《Eh sì,meglio non fare arrabbiare il tuo papà.》 Era strana,bho.
Parlammo ancora un pò,poi scendemmo in salotto ed io presi la rincorsa dal corridoio lanciandomi addosso ai cinque ragazzi che fecero i finti doloranti. 《Dai,sono così pesante?》 Dissi guardandoli. Loro si misero a ridere. 《Scherzi? Sei pesantissima!》 Dissero scherzando ed iniziandomi a fare il solletico. 《Hey belli,questa è MIA figlia.》 Disse papà mettendo il broncio. 《Oww,andiamo Haz,facci godere un pò questa principessa!》 Dissero prima di mettersi a ridere tutti quanti.
||spazio me||
Riposa in pace Pino Daniele.
Dico solo questo.
{Vi prego andateci piano con gli insulti.}
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Daughter
FanfictionLei,Lara Styles. Ragazza tranquilla,un bel pò introversa. Ha dei capelli marroni come il padre,grande imprenditore londinese,uomo completamente assente nella vita delle ragazza. Occhi verde smeraldo,piccoli e vispi. Molto,molto magra,con altrettanti...