||le mie paure svaniscono||

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Erano le otto e trente del mettino ed io ero costretta ad alzarmi.

《Signorina si prepari.》 Mi disse l'avvocato dall'altra stanza.

Scesi dal letto. Mi strofinai gli occhi e mi diressi verso il bagno. Presi lo spazzolino ed iniziai a spazzolare. Stavo per addormentarmi nel lavandino.

Tornai in camera e tirai fuori dall'armadio un jeans stretto ed una felpa blu. Indossai le mie vecchie vans ed uscii di casa prendendo la giacca.

Il suv nero dell'avvocato,si fermò davanti ad una mega villa bianca e ricca di vetrate trasparenti. Credo fosse la casa di Harry.

Scesi dalla macchina ed andamo a suonare. Dopo poco la figura di mio "padre" ci venne ad aprire.

Mi abbracciò (?) E mi fece accomodare in salotto mentre diceva delle ultime cose al legale.

Oh mamma. Ha anche una casa magnifica.

L'enorme stanza aveva una grande vetrata che occupava una parete,dalla quale partivano delle scale trasparenti che portavano al piano di sopra.

Dopo poco la porta d'ingresso bianca venne chiusa ed Harry si sedette accanto a me sul divano.

Era un ragazzino,come poteva essere che fossi sua figlia? Bha,misteri della fede.

《Hey.》 Fece lui per attirare la mia attenzione. Mi voltai verso di lui e lui sorrise inclinando un pò la testa di lato. 《Ti piace la tua nuova casa?》 Chiese ridacchiando. Cazzo,come faceva a non piacermi?

Annuii torna do ad osservare le scale,mentre sentivo il suo sguardo su di me. 《Che hai?》 Chiese prendendomi il mento fra le dita così che il mio sguardo incontrasse il suo.

Non risposi. Continuai a guardare quegli occhi profondi. In realtà non sapevo cosa mi prendeva. Non avevo niente,ero solo un pò spaesata,credo.

《Hai paura di me?》 Chiese con tono preoccupato. Feci un no con la testa.

Si girò ed estrasse da dietro il bracciolo del divano di pelle bianca,un piccola confezione e me la porse.

《Aprila.》 Mi incoraggiò. Sciolsi il piccolo nastro ed aprii il pacchetto,in cui trovai un piccolo braccialetto,molto carino.

《Grazie.》 Dissi timidamente. 《Di niente,piccola.》 Rispose. Lo indossai.

Mi avvolse tra le sue braccia facendomi appoggiare la testa sul suo petto per poi poggiarsi allo schienale del divano.

Iniziarono a scendere della lacrime dai miei occhi e mi rintanai con la testa sotto il braccio di Harry. Lui mi accarezzò i capelli e mi fece girare in modo che lo guardassi negli occhi. 《Hey,dai,non piangere.》 Mi disse abbozzando un piccolo sorriso.

In realtà non avevo idea del perchè stessi piangendo. Magari il pensiero che lui era stato con la mamma mi fece ripensare a lei,oppure perchè dopo tanto tempo,finalmente avevo anche io un padre. Forse.

Rinascosi la testa nel petto di Harry. 《Ti va di uscire,o vuoi restare qui.》

Non sapevo che dire, alzai lo sguardo verso di lui. 《Hmmm...vediamo...ci vuoi andare a fare un giro al parco?》《Si.》 Risposi con voce lieve. 《Evvai! Finalmente ho sentito la tua voce.》 Disse iniziando a farmi il solletico e facendomi stendere sul grande divano,in modo da vermi sotto il suo corpo.

Mi misi a ridere. 《Sai,mi aspettavo un tipo tutto lavoro e divertimento...capiscimi di che tipo.》 Dissi un pò in imbarazzo. 《Invece》 Continuai. 《Sei davvero simpatico e dolce...e poi sei un gran figo.》 Aggiunsi ridacchiando. 《Mmm,vedo che ho fatto colpo ancora...modestamente ho un fascino inresistibile.》 Disse con aria poco modesta. 《Ora andiamo però.》 Continuò tirandosi in piedi e tirando su anche me.

Mi mise il cappottino,indossò il suo ed afferrò le chiavi di un enorme e bellissimo 4×4.

Quando arrivammo al parco,venne ad aprirmi allo sportello e mi prese per mano,trascinandomi all'interno dello spazio verde.

Mentre camminavamo vedevo gli occhi di molte donne,spogliare con a vista mio padre.

Okay,la situazione era alquanto imbarazzante. Come se non bastasse,poi,Harry rispondeva con occhiate davvero maliziose. Gli strinsi la mano per attirare la sua attenzione su di me. Lui si voltò ed abbassò lo sguardo per incontrare i miei occhi. 《Papà,contieniti.》 Dissi con tono di rimprovero. Ridacchiò. 《Mi hai chiamato papà!》 Disse prendendomi in braccio. Lo fulminai con gli occhi. 《Dico sul serio,è una bellissima senzazione.》 Disse sorridendo e dandomi un bacio sul collo.

《Sono contenta,ti va bene se ti chiamo così?》 《Certo,piccola.》 《Okay,però tu smettila di guardare altre donne come per dire "il mio letto vi aspetta" ora sei solo mio.》 Dissi mettendo il broncio. Lui scoppiò a ridere. 《Che dolce!》 《Bene,basta tutte queste sdolcinatezze ora.》 《Sicura?》 Disse con voce sensuale al mio orecchio. 《Papà! Ci provi anche con tua figlia!》 E si mise a ridere di nuovo.

Quando avemmo terminato il nostro giretto,si era fatto un pò buio.

Harry mi riportò alla macchina e partimmo verso casa. 《Resti da me sta notte?》 Chiese senza distogliere lo sguardo dalla strada. 《Certo.》 Gli sorrisi.

Una volta a casa,papà (mi fa ancora una strana senzazione chiamarlo così) chiamò l'avvocato,avvisandolo che sarei rimasta qui per la notte,quindi mi portò tutti i bagagli a casa di Harry.

Quando arrivarono i miei vestiti,Harry mi fece vedere la mia stanza. Era enorme. Come il resto della casa daltronde.

Mi fece mettere in pigiama,poi andò in camera sua,si spagliò,indossò dei pantaloni della tuta restando a petto nudo e preparò qualcosa per la cena.

Si vedeva che era molto impacciato ai fornelli,quindi gli diedi una mano e dopo cena si complimentò per la mia "ottima cucina".

Mi portò in camera sua e ci stendemmo sotto le coperte,lui che con un braccio,mi avvolgeva completamente ed io con la testa poggiata sul suo petto.

《Quando li hai fatti tutti questi tatuaggi?》 Chiesi tracciandone i contorni con la punta delle dita. 《In vari periodi della mia adolescenza che credo non sia ancora finita.》《Cosa vuol dire questo cuore?》 《Era dedicato alla tua mamma.》 Nella sua voce c'era un accenno di tristezza. Che gli dispiacesse che la mamma fosse morta?

Mi strofinò un pò la mano sul braccio e mi diede un bacio tra i capelli.

Alzai lo sguardo verso il suo e sorrisi. 《Perchè ne hai così tanti?...》 lui mi guardò accigliato. 《Hmmmm...non lo so...dopo il primo è stata come una droga credo.》 《Tu ne hai fatto uso vero?...》 Chiesi con un filo di preoccupazione nella voce.

Lui distolse lo sguardo verso la parete. Scossi un pò il suo petto per farlo rigirare.

Ci fu un grande silenzio ed io capì. Ricomnciai a piangere nascondendo il volto nel incavo del suo collo. 《Non ti preoccupare,dai. Ora e tutto finito.》 Disse accarezzandomi. 《I-io...non voglio che mi lasci anche tu...non voglio vederti fare la fine della mamma.》 Dissi singhiozzando. Le lacrime scendevno sempre più veloci,lui mi guardò negli occhi e mi sorrise asciugandomi alcune lacrime con il pollice. 《Io non ti lascerò,tranquilla.》 Lo riabbracciai e dopo poco,mi addormentai cullata dalle sue grandi braccia,stravolta.

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