Scavalcai il muretto perimetrale del chiostro e corsi nella mia camera.
Anche la giornata di ieri era passata,quindi,mi rimanevano ancora 26 giorni da sprecare in questa gabbia per uccelli.
Nessuna attività ne qualsiasi cosa fosse inerente ad un pò di divertimento.
Arrivai alla porta e me la chiusi alle spalle per cambiarmi.
Una biondina girovagava per la stanza intenta a sistemare alcuni suoi vestiti.
Non ci feci caso,evidentemente avrei dovuto condividere la mia stanza con lei,ma per l'uso che ne facevo e le ore che ci passavo,non credo che l'avrei vista molto spesso.
Mi avvicinai alla mia anta d'armadio ed afferrai un paio di leggins e una magliettina bianca.
Feci per uscire ma una mano mi afferrò per il braccio destro.
《Hey.》 Non risposi e mi voltai verso di lei. Feci un cenno con la testa e mi rivoltai verso la porta. 《Aspetta,ma sei muta?》 Ghignò divertita.
Mi trattenni dallo spintonarla a terra,aprii la porta e me ne andai in bagno.
Stavo aggiustandomi i capelli che quella tizia tornò.
《Hey muta,guarda che è mal'educazione andarsene in quel modo.》 Non risposi e inifilai la forcina tra i capelli.
《Certo che sei proprio stronza eh. Vuoi per caso che qualcuno d'importante venga a sapere del tuo atteggiamento orribile nei miei confronti?》 La sua voce da finto angelo mi faceva irritare ancora di più e tutta questa confidenza mi stava dando ai nervi.
Quando parlava di 'qualcuno d'importante',si riferiva evidentemente alla preside,ma con tutte le volte che ero stata nel suo ufficio per svariati motivi,non avevo più problemi a parlarci.
Ancora due parole altamente irritanti e le saltai addosso facendola cadere di shiena sul pavimento dello stretto corridoio.
Lei urlava e si dimenava sotto la mia presa,ma non la lasciavo e continuavo a tirargli quel pagliume che aveva al posto dei capelli.
Le staccai quasi una ciocca intera e la cosa mi divertiva,ma poi die manoi enormi mi tirarono sù staccandomi dalla bambina e togliendomi tutto il divertimento.
M'imbronciai e mi voltai a infuriata a vedere chi fosse stato.
Era il brunetto ed il suo gruppo. Ma neanche mi conoscevano,come si permettevano di toccarmi?
Due ragazzi tirarono in piedi la ragazzina difronte a me e si assicurarono del fatto che non avrebbe detto niente a nessuno. Lei impaurita dalle dimensioni dei ragazzi,annuì nervosamente e corse via...sinceramente non so dove.
Sbuffai e me ne andai,ma poco prima che potessi superare i due metri di distanza,una voce mi fermò.
《Che ti prende?》 Era difficile non parlare,ma tentavo di mantenere la mia promessa,per papà.
Scrollai le spalle e me ne andai.***
HARRY'S POV
Stavo preparando una spremuta d'arancia per la colazione.
Ero abbastanza tranquillo,avevo sentito Lara e non sembrava che stesse tanto male. Sono quasi sicuro che lei l'abbia presa meglio di me.
Ho passato tre interi giorni chiuso a chiave nella mia stanza a piangere. Ho distrutto quasi ogni cosa,continuando a tirare pugni alla parete creandomi tagli sulle nocche. Però non mi fermavo,l'adrenalina e la furia che avevo in corpo m'impediva di stare fermo era come se fosse stata colpa mia,come lo era. Io avrei potuto fare qualcosa,ma evidentemente ho fatto quella sbagliata,avrei potuto fare di più e non l'ho fatto,spero non pensi con questo che io non le voglia bene.
Ero stato tormentato tutta la settimana.
Mancavano solo ventisei fottutissimi giorni alla fine di quest'incubo assurdo,cel'avrei potuta fare,ce la dovevo fare.
《Buongiorno.》 Esordì Haeily entrando nella stanza. Le feci un cenno con la testa mentre posavo i bicchieri pieni del liquido arancione sul bancone. Gliene porsi uno e presi a bere.
Anche lei si era tranquillizzata,non era stata come me,ma era stata comunque molto preoccupata.
I ragazzi invece erano distrutti,la paura di non rivederla mai più li affliggeva e Zayn in particolare si sentiva in colpa. Aveva promesso che ci saremmo riusciti,ma lui non è un dio,non può far sì che tutto vada sempre per il verso giusto e questo lo faceva incazzare ancora di più.
Quando ho annunciato loro che avrei potuto riportare Lara a casa,si rasserenarono,ma Zayn si sente ancora un pò in colpa,nonostante tutti i miei tentativi di rassicurazione.
Ieri io e i ragazzi abbiamo preparato un piccolo regalo per Lara.
Durante la causa,nonostante l'agitazione e la preoccupazione per mia figlia svenuta,mi scorsi fra alcune carte la sua data di nascita.
Il mese prossimo sarebbe stato il suo compleanno e volevo tirarla fuori di lì per quel giorno. E ,data questa importante scoperta,avevamo deciso di preparare qualcosa che sono sicuro le avrebbe fatto piacere,se fosse andata bene.
Mi alzai dallo sgabello e con un sorriso stampato in faccia,riposi ne lavandino della cucina il mio bicchiere.
《Vado a spedizione.》 Annunciai fiero. Haeily capì,ci aveva aiutato anche lei ieri. Mi sorrise,mi diressi in salotto,afferrai il pacchetto ed uscii di casa.
Posteggiai la macchina un pò più distante,dato che il traffico allucinante mi impediva letteralmente di avere alla mia precisa destinazione.
Feci l'ultimo tratto di strada a piedi e mi fermai davanti alla cassettai rossa delle spedizioni. Tirai fuori dalla tasca il pacchetto,vi lasciai un piccolo bacio sopra e lo inserii nella fessura di 'altre destinazioni'.
Speriamo che per una volta possa andare tutto per il verso giusto,non chiedo molto.
Tra tutti questi problemi,non ho più avuto il tempo di passare per lo studio,quindi mi diressi verso il grande palazzo e mi ci fermai difronte.
Scesi dall'auto ed entrai.
《Buongiorno signor Styles.》 Salutai le segretarie alla reception dell'ingresso e presi l'ascensore.
Mi faceva ridere quando mi chiamavano 'signor Styles' era forte,ti faceva sentire fottutamente importante,cavolo.
Le porte in acciaio si aprirono ed entrai senza accorgermi della presenza di qualcuno,mi voltai e notai la mamma della bambina che avevo fatto conoscere a Lara ormai molto tempo prima.
Cavolo,il tempo è passato così in fretta...prima sembrava tutto tranquillo...troppo,era ovvio il fatto che sarebbe arrivato qualche problema prima o poi,ma non avrei mai immaginato qualcosa del genere.
Mi ero ripromesso di non entrare più in un tribunale,ma...non tutto è perfetto.
Ci salutammo.
《Come sta sua figlia?》 Una delle sue solite camicette oscene le fasciava il torace sproporzionato semplicemente vomitevole,per non citare le parole poco garbate che pronunciò Lara l'ultima volta. Risi al pensiero e poi tornai sulla Terra.
Lei non doveva spere,non le riguardava,quindi aspettai che l'ascensore fosse quasi arrivata per troncare la risposta.
《Bene.》 Conclusi infine uscendo dall'ascensore mentre lei tentava di fermarmi.***
Quella sera parlai a lungo con Lara,mi raccontò della sua compagna di stanza e assicurai che promettesse di non farlo mai più.
Mi parlò dei ragazzi strani,che però sembravano simpatici e le consigliai di stargli alla larga se parevano più strani che simpatici.
Dice che sono gli unici che sanno il suo posticino,solo perchè ll condividono con lei.
Gliel'avevo promesso,l'avrei chiamata ogni giorno,fino all'ultimo,quindi l'avrei fatto,le promesse vanno mantenute.
Io invece le parlai del regalo che le avevamo preparato,ma non le rivelai quale fosse,sapendo che la curiosità brucia e perchè la volevo tenere un pò sulle spine.||spazio me||
Sono davvero fierissima di voi,abbiamo raggiunto l'obiettivo davvero in fretta!
Voi sì che date soddisfazioni,siete la cosa migliore in tutta 'sta merda,ma tornando a noi,avevo pensato di creare una bacheca dove conoscerci meglio,un profilo ask,instagram o quello che volete voi,dove potrete farmi domande ed io potrò rispondervi,dove potrete e potremmo socializzare e conoscerci meglio.
Vi affido questo compito,scegliete voi cosa creare,sempre se volete,non siete obbligate. Datemi un parere ed un consiglio per portare avanti questo progetto :).
(Comunue,visto che ha funzionato l'altra volta e so che siete capaci di molto,alzo un pò l'obiettivo a 16 commenti,è un problema o ce la fate?)
(Vi ho fatto un capitolo più lungo del solito per farmi perdonare,spero di esserci riuscita c:).
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Daughter
FanfictionLei,Lara Styles. Ragazza tranquilla,un bel pò introversa. Ha dei capelli marroni come il padre,grande imprenditore londinese,uomo completamente assente nella vita delle ragazza. Occhi verde smeraldo,piccoli e vispi. Molto,molto magra,con altrettanti...