Mi balenò per la testa tutta la notte quel nome:
'One direction','one direction'.
cavolo,l'avevo già sentito ma non riuscivo a collegare dove e quando mi succedeva diventavo una bestia. Come quando ascolti una canzone e tisembra copiata da un'altra,ma non riesci a ricordare da quale.
Arrhggg. Mannaggia. Spero che gli altri capiscano di chi parlo.***
La notte passò velocemente,come sempre.
Sembra che hai appena chiuso gli occhi,che la sveglia di nome: Harry Styles,ti strilla nelle orecchie finchè non ti arrendi pur di evitare di perdere l'udito.
Mi alzai e strisciai fino alla cucina,Hellen aveva già preaparato la colazione,quindi,dopo aver ingurgitato con fretta la colazione (colpa di zia),mi alzai ed andai a vestirmi.
《Lara!》 Ahhh. M'infilai velocemente la maglia azzurra e afferrai lo zaino precipitandomi giù dalle scale.
《Cos'è tutta questa fretta?》 Chiesi con l'affanno. 《Niente,se vuoi arrivare in ritardo,fai pure.》 Si difese prendendo le chiavi della macchina.
Le fece dondolare tra le dita,salutò zai ed Hellen ed uscimmo.
《Hai avvisato i ragazzi?》 Mi allacciai la cintura in attesa di una risposta. 《Non credo che gli piacerà l'idea.》 Accese il motore e partì.
《Come fai a saperlo.》 Sbuffò. 《Okay,li chiamerò in mattinata.》 《Bravo.》 Mi congratulai baciandogli i braccio.
Scesi dalla macchina e lo salutai. Ricambiò con un cenno divertito tipo militare e ripartì.
Bene,il mio sondaggio può avere inizio. Tirai fuori il foglietto dalla tasca e mi guardai attorno in cerca di Anna.
Scorsi la sua figura circondata da un gruppetto. Erano quelle antipatiche di cui ancora avevo imparato i nomi.
Cavolo,io ed i nomi abbiamo proprio un serio problema,non c'è una volta che mi li riesca a ricordare subito,neanche uno che mi colpisce particolarmente.
Sì,ho una memoria orribile in tutti i dannatissimi sensi.
Non mi avvicinai...la lasciai parlare,non volevo sembrare invadente,gelosa...in fondo io e Anna non eravamo legate in alcun modo,passavamo solamente le sei pesantissime ore giornaliere insieme,niente d'importante.
Rideva. Chissà per cosa.
Molte volte mi fermo a pensare...in realtà penso a cose strane,tipo,a che cosa possa pensare la gente che mi circonda,di un evento,uno qualsiasi. Se ci pensi bene,ognuno pensa cose diverse e mi piacerebbe saperle,anche se io non vorrei mai che qualcuno mi leggesse nel pensiero,lameno quello voglio tenermelo per me.
Anche se a volte,ho paura a pensare alcune cose,perchè penso che qualcuno possa venirne a conoscenza.
Mi vide e subito smise di ridere,quasi mortificata e si avvicinò a me.
《Ehi.》 La salutai. 《Come,non sei arrabbiata?》 《No. Se ti riferisci a loro,no. Non vedo la ragione.》 Scrollò le spalle e le mostrai il biglietto. 《Li conosci?》 Chiesi fissando in basso verso il bigliettino fra di noi.
I suoi occhi si spalancarono. Idem la sua bocca.
Sembrava incantata. Gli scossi una mano davanti agli occhi e si riprese. 《Tutto bene?》 《Ovvio che li conosco! Non mi dire che...che tu non sai chi sono.》 Scossi la testa tranquillamente e lei mi guardò male. Non le diedi retta.
《Senti,vorrei farli tornare a cantare,mi aiuteresti?》 《Certo. Che dobbiamo fare?》 《Bhe,niente di speciale,dobbiamo chiedere ad un pò di gente se gli piacerebbe se loro tornassero a cantare.》 Annuì velocemente e la campanella suonò.***
Durante la ricreazione,chiedemmo ad un pò di persone e,nonostante qualche commento poco gradevole da parte di alquni maschi tipo: 'bha,sono solo dei gay' o roba del genere,la maggior parte era a favore della nostra piccola petizione.
A quei commenti sgradevoli mi saltarono i nervi e finii per essere trattenuta da Anna,solo che volò qualche parolaccia e finimmo a prenderci la predica della professoressa che ci avvisò dicendo che se fosse successo ancora,avrebbe chiamato i nostri genitori e,sinceramente io volevo evitare danni.
Anna si chiedeva perchè mi arrabbiassi così tanto se manco li conoscevo,mi limitai a non rispondere. Ovviamente lei non sapeva di mio padre,o almeno credo.
Persino quel antipatico gruppetto votò a favore,quindi,soddisfatta,uscii da scuola e raggiunsi papà alla macchina,salimmo e gli rivolsi un sorrisetto furbo.
《Mi devo preoccupare?》 In realtà sì,ma non gli avrei detto della nota ricevuta,ovviamente.
《Non direi,hai chiamato i ragazzi?》 《Ahhh,sì,contenta?》 Annuii istericamente e ghignai. 《Papà,voi ritornerete a cantare.》 Annunciai soddisfatta.
《Piccola,non è così facile come sembra. Bisogna registrare il demo e poi inviarlo alla casa discografica e aspettare una risposta,se non buttano la cassetta prima.》 Sbuffai. 《Come la fai difficile. Hanno tutti votato a favore del vostro ritorno,come credevo e tutti vi conoscevano e la maggior parte vi adorava. Il demo basta mandarlo alla vostra vecchia casa discografica e sarà fatta,non possono buttarlo via se non vogliono vedermi arrivare con un coltello fra le mani.》 Ridacchiò. 《Però devi crederci. Voi ce la potete fare!》 Lo incoraggiai.***
Si erano tutti accomodati sul divano,ero l'unica in piedi.
《Allora? Qual'è la notizia importante?》 Chiese con la sua solita curiosità Niall.
Sfregai le mani e presi a parlare. 《Cantate.》 Silenzio tombale.
《Scherzi vero?》 Esordì Zayn credendomi all'oscuro di tutto. Ovviamente ero un pò offesa nello scoprire che mi avevano tenuto nascosto tutto ciò,ma non potevo fare la pignola su tutto,già gli stavo rompendo l'anima con il fatto di tornare a cantare. 《No. Sono serissima. Ho visto un vostro video e voi dovete tornare a cantare. Ora,fatemi sentire la canzone,quando avete tempo registratela e poi la spediamo alla casa discografica. Okay? Okay.》
Tutti mi guardarono a bocca aperta nel vedere la mia determinazione,ma io non ci feci caso.
Si lamentarono per tipo tre quarti d'ora,ma poi riuscii a canvincerli e si misero a cantare,mentre io,zia ed Hellen facevamo da pubblico.
Le loro voci melodiose conclusero la canzone.
Da soli non avrebbero fatto molto,le altezze vocali si completavano a vicenda affinchè ne uscisse un suono paradisiaco.
Restammo estasiate,sapevano ancora cantare perfettamente.
Applaudimmo.
Dai,che forse li ho convinti.||spazio me||
Doppio aggiornamento,yehaa
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Daughter
FanfictionLei,Lara Styles. Ragazza tranquilla,un bel pò introversa. Ha dei capelli marroni come il padre,grande imprenditore londinese,uomo completamente assente nella vita delle ragazza. Occhi verde smeraldo,piccoli e vispi. Molto,molto magra,con altrettanti...