Vengo immediatamente richiamata dallo studio del professore, che meditabondo siede dietro alla scrivania. Hank non è con lui. "Lauren, sei tornata!" alza repentinamente i suoi enormi occhi azzurri su di me, e per un breve momento temo di averlo interrotto in qualche suo profondo pensiero. "Mi dispiace di essere arrivata senza preavviso, ma...". Lui avanza verso di me. "Non devi mai avvisare. E poi, Cassandra mi ha parlato della vostra telefonata. Aspettavo una tua visita" mi siedo sulla poltrona, lasciando Remy fuori dalla porta a conversare con Alex. "So che è tornata Raven un po' di tempo fa". Charles annuisce. "Sì, aveva bisogno del mio aiuto". "E l'hai aiutata?". Il professore scuote la testa. "Non sono riuscito a mettermi in contatto. La persona che sta cercando usa una specie di barriera, difficile da penetrare. È andata alla sua ricerca". Prendo tempo, sentendomi particolarmente nervosa. "Mi sai dire chi è questa persona?" Charles mi rivolge uno strano sguardo. "Forse è meglio che te ne parli tua sorella. È una faccenda privata" si prepara a raggiungere la porta con la sua sedia a rotelle, ma improvvisamente si volta verso di me, sorridendo. "Wow, percepisco che tu abbia delle novità per noi". I suoi occhi si posano sulle mie mani. Mi ha letto nel pensiero. "Già, è una cosa molto recente". "Lo so, ed io sono il primo a saperlo..." dichiara. È ancora piuttosto strano non avere la libertà di parola, poiché lui riesce a leggermi dentro prima ancora che io possa aprire bocca.
"Remy ha cambiato idea sul matrimonio?". "Dice di averci sempre pensato, ma forse l'ha fatto in base a quello che ci è successo negli ultimi anni. L'isola, Stryker, suo fratello". "Ed Henri non vi ha fatto sapere più nulla?" scuoto la testa, prima di vedere la porta aprirsi. Cassandra ed Alex irrompono nella stanza. Con loro c'è anche Hank. Balzo in piedi, tenendo gli occhi ben aperti. "Allora ci sei". "Sì" esclama, avanzando verso di me "...è un piacere rivederti. Ogni tanto ti fai viva". Gli sorrido, guardando Remy oltre la sua spalla. "Siamo stati in Canada. Un posto davvero meraviglioso. Penso che ci torneremo, vero Remy?" lui fa di sì con la testa, tenendo le mani nelle tasche dei jeans. Sembra in imbarazzo e, dopo la piccola riunione, lo richiamo da parte, andando a parlare in giardino. "Va tutto bene?" annuisce. "Sono solo un po' stanco. Il viaggio in aereo continua a distruggermi". "È solo il jet-lag. Passerà". Mi prende la mano che porta il suo anello. Mi bacia le dita, guardandomi negli occhi. "Dovremmo dire ai nostri nuovi amici che stiamo per sposarci?". "Xavier lo ha già intuito. O meglio, lo ha letto nella mia mente". "Non fai altro che pensarci, eh?" mi guardo intorno, pensando a mia sorella. "Non immaginavo che la tua proposta sarebbe arrivata così presto, anzi. Credevo non fossi un tipo da matrimonio, ma continui a sorprendermi. Sì, penso che dovremmo dirlo ai nostri nuovi amici. Prima vorrei trovare Raven, se per te va bene. Vorrei tanto che mia sorella mi fosse accanto in questo momento della mia vita". "Hai ragione. Non ti ostacolerò. Chiederemo al professore di cercarla per noi".
Torniamo all'interno della scuola, venendo travolti da una ragazza con i capelli rossi, che prontamente fa un gesto con le mani per poter riprendere i libri. Comprendiamo immediatamente che può spostare gli oggetti con la mente. "Scusa, non ti avevo vista". "Non preoccuparti" dichiara la ragazza, sorridendomi. "Oh, vedo che hai conosciuto la nostra Jean" esulta Hank venendo verso di noi. "Ha la testa tra le nuvole" continua a dire, facendola ridere. "Come tutti, del resto" risponde Remy, porgendole la mano. Infine va via, raggiungendo un paio di amiche.
"Ragazza affascinante. Ha abilità telecinetiche, dico bene?". Hank annuisce. "E non solo. È un essere interessante, molto interessante. Cinque anni fa, il professore l'ha portata qui dopo che è rimasta improvvisamente orfana". "Capisco come si possa essere sentita..." mi volto verso Remy, che sembra percepire il mio stato d'animo.
STAI LEGGENDO
𝐁𝐞𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐠 𝐚𝐧 𝐗-𝐌𝐞𝐧 | 𝐋𝐮𝐜𝐲 𝐁𝐨𝐲𝐧𝐭𝐨𝐧
FanfictionCosa fare se, a soli cinque anni, scopri di avere un potere molto più grande di te che non riesci a controllare? Risulta fatale per chi ti sta intorno, quindi ti estranei, allontanando chiunque si avvicini. Pensi di essere l'unica al mondo, ma dopo...