Cosa provi per me? || Dramione

46 || Pozione Polisucco

Hermione's pov

«Ginny, hai preso i capelli che ci servono per la pozione?»
«Certo Herm»
«Ottimo»

Mentre ci dirigiamo a passo veloce verso la nostra stanza mi spiega brevemente come è riuscita a scampare una punizione, Gazza non si è arrabbiato poi così tanto.

Chiudiamo la porta e ci sediamo a terra, con le gambe incrociate e una fiala di pozione polisucco in mano.
Mettiamo dentro i capelli delle persone di cui vogliamo prendere le sembianze e prendiamo un respiro.

Questa cosa fa davvero schifo.

«Aspetta!»
Esclamo poco prima che Ginny beva la pozione.
«Cosa c'è?»
«Dove sono le vere Daphne Greengrass e Helena Johnson?»

Ginny sorride e mi rassicura.
«Tranquilla, ci ho pensato io»

Non so se preoccuparmi, Ginny sa essere pericolosa quando vuole. Ma tanto oramai siamo qui, non posso mica tirarmi indietro.

Finalmente beviamo il primo sorso della pozione e immediatamente mi sale la nausea.
Pian piano il mio corpo inizia a cambiare, divento più alta e più magra.

I miei capelli diventano biondi e perfettamente lisci. Sto diventando Daphne Greengrass.

Osservo i cambiamenti della mia migliore amica, è diventata leggermente più robusta, coi capelli neri e gli occhi verdi.

Adesso non ci resta che trasfigurare le nostre divise e intrufolarci nella sala comune dei Serpeverde.

«Herm, la sai ancora la parola d'ordine?»
Mormora Ginny, mentre camminiamo velocemente verso i sotterranei.

Annuisco sicura, l'ho origliata pochi giorni fa, per sbaglio.
Sto diventando una cattiva ragazza.

«Ragazze!»
Io e la rossa, al momento corvina, ci fermiamo di scatto nel sentire la voce della ragazza che mi ha distrutto la felicità.
Astoria Greengrass.
Al momento mia sorella.

Mi giro verso di lei e le rivolgo il sorriso più falso del mondo.
«Ciao Astoria»
Dico cercando di rendere la mia voce il più possibile simile a quella di Daphne.

«Ciao ragazze, scusate ero con il mio Draco»
Devo trattenermi dal tirarle un pugno.

Sta anche mentendo, Draco era con Blaise e Pansy sulla riva del Lago Nero.

«Astoria ma come hai fatto a fargli cambiare idea? Pensavo che non volesse stare con te»
Interviene Ginny.

«Ovvio che vuole stare con me!»
Seguono secondi di silenzio, in cui io e Ginny ci limitiamo a guardare la "nostra" compagna.

«Va bene, ora vi dico tutto, venite con me»
Sorride vittoriosa e ci trascina nella sua stanza.

Appena chiude la porta alle nostre spalle, si precipita verso uno scaffale dove tira fuori un libro.

Quel libro.

«Guardate: questo è l'incantesimo in grado di cancellare la memoria a molte persone. Nemmeno voi lo sapete, lo sappiamo solo io e la sanguesporco»

La incitiamo a continuare, facendo finta di non capire le sue parole.

Sorride soddisfatta e ci spiega il suo piano malefico, che chiaramente conosco alla perfezione.

«Astoria ma sei un genio! Finalmente Draco è tuo!»
Si complimenta Ginny rivolgendole un sorriso compiaciuto.

Devo dire che le viene proprio bene interpretare questo ruolo.

«Daphne, non sei contenta per me?»
Astoria mi guarda con la testa inclinata e uno sguardo dubbioso.

Cerco di imitare al meglio la voce della sorella minore.
Improvvisamente una grande ansia si impossessa di me.

«Ehm... Certo Astoria, sono contentissima per te»
Non è del tutto convinta, infatti mi scocca un'occhiata sospettosa.

Ancora una volta la mia mia migliore amica mi salva da quella che poteva essere una spiacevole situazione.

«Astoria devo assolutamente farti vedere una cosa, vieni con me»

«Tra poco vi raggiungo ragazze, devo andare un attimo in bagno»
Dico immediatamente.
Astoria mi saluta con la mano, Ginny mi fa l'occhiolino.

Poi vanno via mentre chiacchierano amichevolmente.

Astoria non è neanche troppo male quando ha a che fare con sua sorella e la sua amica.

Afferro il libro posato sul letto di una compagna di stanza della Greengrass e cerco di nasconderlo come meglio posso.

L'effetto della polisucco svanirà tra pochi minuti, ho poco tempo per uscire da qui.
Spero che Ginny stia bene e che abbia trovato un modo per liberarsi di Astoria.

Esco molto velocemente dalla camera e poi anche dalla Sala Comune.

«Ciao Draco»
Mi fermo immediatamente appena sento il suo nome.

Chi è?

«Sophia mi dispiace per quello che è successo, non volevo lasciarti da sola»

Il mio stomaco si stringe in una morsa quasi dolorosa.

«Sei cambiato Draco, sei cambiato in meglio. Ti conosco da anni, ti ho sempre osservato da lontano, ho visto il tuo comportamento nei confronti degli altri. Il Draco Malfoy che ricordo non si sarebbe mai scusato, non sarebbe mai stato così gentile»

«Cosa vorresti dire con questo?»

Vedo la ragazza, questa Sophia, avvicinarsi pian piano a Draco.
Lui non si sta allontanando, è fermo, gli occhi puntati sulle labbra di lei, le mani sui suoi fianchi.

E poi accade.
Le loro bocche si scontrano in un dolce bacio.
Non è violento, non è un bacio che si dà a qualcuno per cui non si prova nulla.

La mia paura più grande si sta avverando.
Draco si sta affezionando a un'altra ragazza, io non sono più nessuno.

Per quanto stia soffrendo nel vederli insieme, le mie gambe non riescono a muoversi, i miei occhi non riescono a staccarsi da quei due.

Il bacio diventa sempre più intimo.
Le mani di lui la cercano, come cercavano me.
Lei gioca con i suoi capelli, come facevo io.

Il mio cuore si distrugge, completamente questa volta.

Draco's pov

Sophia mi piace, mi piace davvero.
È bella, gentile, paziente.
È una ragazza fantastica.

Ma in questo momento, mentre le sue labbra sono incollate alle mie, sento che c'è qualcosa che non va.

Non mi stacco, continuo a baciarla, a toccare la sua pelle, le permetto di continuare ad avermi.

Era da un po' che volevo baciarla, ma si è rivelato quasi deludente.

Blaise mi ha confessato che quando bacia Pansy un mix di emozioni lo travolgono, lo riempiono di felicità.

Una felicità che mi sembra così lontana.
Una felicità che in questo momento non sto provando, nonostante pensassi che avrebbe funzionato.

Non è lei la ragazza giusta per me.
Non capisco cosa c'è che non va, non capisco perché mi ostino a pensare che devo allontanarla.

Ma magari se continuassi a provare di far funzionare le cose, andrà davvero bene con lei.
Vorrei davvero che le cose tra noi andassero per il meglio.