Cosa provi per me? || Dramione

36 || Hotel

Hermione's pov

Da quando io e Draco abbiamo fatto pace, sono la persona più felice del mondo.
Spesso i nostri amici ci dicono che non ci lasciamo un attimo e siamo così dolci da far salire il diabete a tutti. Ma noi ci amiamo così tanto!

Tra qualche giorno è Pasqua e io e Draco abbiamo deciso di non restare a Hogwarts.
Voglio portarlo nella Londra Babbana per fargli conoscere le abitudini delle persone senza poteri magici.
Sarà sicuramente divertente.

Poi lui ha detto che ha una sorpresa per me, e lui sa quanto io odi le sorprese. Sono una persona estremamente curiosa e odio non sapere cosa succede.

«Dai amore! Non puoi dirmi proprio niente?» Insisto per la millesima volta, pur conoscendo già la risposta.
«Eh no, mi dispiace. Tra poco lo saprai, abbi pazienza!»

Sbuffo e gli faccio la linguaccia, gesto così infantile che scoppia a ridere.

«Dai, sei pronta?»
Mi chiede dopo avermi baciato delicatamente la guancia.

Annuisco e ci dirigiamo insieme verso la stazione, oggi si torna a Londra.

Dopo aver trovato un vagone libero ed averlo occupato, posso finalmente dedicare la mia attenzione al mio nuovissimo romanzo.

«Dai! Siamo soli in uno scompartimento e tu leggi? Amore, sei cattiva»
Si lamenta quel cretino che mi ritrovo come fidanzato.

«Mi dispiace, ma non ho intenzione di baciarti finché non arriviamo»
Scherzo ridacchiando, facendogli sgranare gli occhi.

«Non mi vuoi baciare? Perché no?»
Dice malizioso sul mio collo.
Così è ingiusto, non resisto.

«P-perché tu non mi hai detto niente sulla sorpresa»
Replico gettando la testa indietro.

«Si chiama sorpresa apposta»
Continua lui, accomodandosi perfettamente dietro di me, in modo da stringere le sue braccia attorno alla mia vita e potermi abbracciare.
Sa quanto amo questo gesto!

«Adesso ti fai finire questo dannato succhiotto?»
Come faccio a dirgli di no?
Annuisco piano e lui continua quello che aveva iniziato.

Il viaggio passa abbastanza velocemente.
Alla fine abbiamo chiacchierato parecchio, ho letto il mio libro e mi sono addormentata tra le sue braccia, come una bambina.

«Svegliati, siamo arrivati»
Mi sveglia dolcemente stampandomi un bacio casto sulle labbra.

Sorrido e mi stiracchio, ho dormito proprio bene.

«Ora dove andiamo?»
Chiede curioso.
Io, essendo una nata babbana, so cosa fare in un posto senza magia, per cui ho organizzato tutto io.

«In Hotel»
Rispondo semplicemente, con un'alzata di spalle.

Lui aggrotta le sopracciglia, visibilmente confuso.
«E cosa dovrebbe essere?»

Io scoppio a ridere, lo prendo per un braccio e
lo trascino lontano dagli occhi dei babbani.

«Vedrai»
Gli dico prima di baciarlo un'ultima volta prima di smaterializzarci in un giardino isolato, vicino al nostro Hotel.

«Siamo arrivati? Voglio farmi una doccia!»
Si lamenta il bambinone.

«Ecco, un attimo. E la farai dopo di me»
«Non ci penso proprio, tu fai la doccia con me»

Probabilmente adesso il mio viso è talmente rosso che potrebbe essere scambiato per un pomodoro.

«Scordatelo»
Borbotto cominciando a camminare verso l'entrata dell'Hotel.
«Ma ti ho già vista nuda!»
Alza la voce e in questo momento vorrei solo ucciderlo.

«Ma sei scemo? Abbassa quella voce, razza di idota!»
Strillo sconvolta e imbarazzata.

Lui scoppia a ridere e...
«Ma si può sapere che cosa ti ridi?»
«Sei buffa, scusa»

Mentre ci dirigiamo verso la reception continuiamo a battibeccare, come spesso succede.

«Buonasera, come posso esservi utile?»
Chiede gentilmente la donna bionda seduta dietro al bancone della reception.

«Ho prenotato una stanza a nome Hermione Granger. Resteremo qui per una settimana»
Rispondo prontamente.

«Va bene, fatemi cercare»
Controlla il computer e vedo la faccia stupita di Draco. Prevedo una settimana divertente.

«Amore, cosa sta facendo con quella strana scatola?»
Mi sussurra nell'orecchio.

Devo portarmi entrambe le mani sulla bocca per non scoppiare a ridere.
«Te lo spiego dopo»
Rispondo divertita.

Lui sta per replicare ma viene preceduto dalla voce della bionda.
«Ok, la stanza è la numero 213, questa è la chiave. Qualsiasi cosa, potete chiamarci. Inoltre vi ricordo che la cena verrà servita per le 20:00»
«Va bene, grazie mille. Arrivederci»

Afferro la chiave e il polso di Draco.
Ci tengo a precisare che il polso era attaccato al suo braccio, non me l'ha dato quella donna. Giusto per chiarire.

«Non ci ho capito niente, ma sei bellissima»
Esclama il mio ragazzo appena chiudo la porta della stanza.

Mi butta sul letto e comincia a farmi il
solletico, facendomi ridere talmente tanto che mi fa male la pancia.

Quando finalmente decide che è arrivato il momento di smetterla, si accascia sul letto accanto a me.

«Ma ci pensi a quanto sarebbe bello poter stare insieme tutti i giorni?»
Dice a un certo punto Draco, mettendosi su un fianco per osservarmi.

Sta implicitamente dicendo che gli piacerebbe convivere con me? Io e lui? Noi? Insieme? Sotto lo stesso tetto? Non potrei chiedere di meglio.

«Cosa vuoi dire? Noi ci vediamo ogni giorno»
Domando con l'espressione più ingenua che esiste, fingendo di non capire.

«Mi stavo chiedendo se... Intendo... Ok, rinizio. Se ti va, potremmo vivere insieme una volta finiti gli esami. Magari qui a Londra, o ovunque tu vorrai, non è un problema per me. Solo se ne hai voglia però»
Spiega, un po' in imbarazzo.

Mi alzo di scatto e lui si spaventa.
«Era solo un'idea»

Gli salto addosso e lo tempesto di baci.
«Certo che ne ho voglia, non vedo l'ora! Non posso crederci! Io e te vivremmo insieme, ti rendi conto?»

Mi siedo a cavalcioni su di lui, che intanto mi abbraccia forte.

Draco's pov

Non so con quale coraggio sono riuscito a chiederle di vivere insieme, ma sono troppo felice, perché lei ha accettato.

So che può sembrare una scelta affrettata e priva di senso; insomma siamo giovani e abbiamo una vita intera davanti per pensare a stare insieme.

Ma io sono più che certo di ciò che ho scelto.
Non ho bisogno di pensare se è lei la donna per me, perché so che lo è. È lei la persona con cui voglio trascorrere il resto della vita. Ma per il matrimonio c'è ancora tempo, intanto voglio godermi questi momenti insieme a lei.

Prima quando siamo entrati in questa stanza mi sono sentito al posto giusto.
Non nel senso che voglio restare qui a vita, assolutamente no.

Ma tornare a "casa" con Hermione, buttarci sul nostro letto e vivere insieme, è più o meno il mio sogno.