35 || La festa

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Draco's pov

Come avevo previsto Blaise ci ha messo tantissimo tempo per decidere cosa indossare.
Alla fine opta per dei jeans chiari e una camicia bianca che gli ha regalato Pansy per natale.

Io invece ho deciso di indossare un paio di jeans neri abbastanza stretti e un normale maglione verde scuro.
Credo di avere l'armadio pieno di maglioni verdi ora che ci penso.

Mi sistemo i capelli davanti allo specchio e sospiro.
Non ho per niente voglia di festeggiare, non sono dell'umore.
Ritiro tutto ciò che ho detto dopo la partita, mi è completamente passata la voglia di ubriacarmi.
Ma i miei amici hanno detto che potrebbe farmi sentire meglio.

Devo ancora parlare con Hermione, devo assolutamente dirle tutto ciò che provo, voglio tornare con lei. Non mi importa più se si è baciata con Weasley, perché lei vuole me. Ed io voglio lei. Non permetterò a nessuno di tenerci separati, farò il possibile.

«Dra, ma ci sei morto in bagno?»
Ed ecco la fastidiosa voce di Theodore che mi chiama. In effetti sto chiuso qui dentro da almeno mezz'ora.

«Sono vivo»
«BLAISE, DRACO È VIVO!»
Che cretino.

Dopo circa un'ora la festa nella nostra Sala Comune è iniziata e noi siamo lì.

Theodore, come mi aspettavo, è già ubriaco.
Blaise e Pansy sono appartati da qualche parte a baciarsi, e io sono l'unico cretino che non sa cosa fare.

Di solito sono l'anima della festa, ma oggi non ho voglia di divertirmi.
Voglio stare con Hermione.

Passa del tempo in cui mi limito a fissare la gente che balla, che si diverte.
Diciamo che non è esattamente il momento adatto per pensare ad ubriacarmi.

Qualcuno però non la pensa come me.
Da lontano vedo la sagoma di una ragazza ubriaca che non si regge dritta.

Decido di avvicinarmi a lei ed aiutarla.
Solo dopo mi rendo conto che si tratta di Hermione.
Ma perché è qui?
E soprattutto, perché è ubriaca?

«Hermione? Che cosa ci fai tu qui? Ma che hai?»
Chiedo allarmato.
Lei mi getta le braccia al collo e scoppia a ridere.

Ok, questa non è Hermione.

«Ciao amore miooo! Come stai? Ti stai divertendo? Lo sai che ti amo tanto tanto tanto?»
Urla iniziando a ballare.

Sono sconcertato.
Non ci sto capendo niente.

«Hermione, quanto hai bevuto?»
Continuo cercando di far allontanare tutti i ragazzi che la guardano.

«Non lo so. Basta parlare, baciami adesso»
Sta di nuovo ridendo.

«Hermione, cosa cazzo ci fai qui? Questa non è la Sala Comune di Grifondoro, lo sai vero?»
«Vuoi che vada via amore mio?»

Non riesco a non sorridere sentendo come mi ha chiamato.
«No, non è questo però dev...»
«Allora baciami»

Si fionda sulle mie labbra e mi bacia con necessità.
Certo, non vedevo l'ora di baciarla, ma di certo non mi aspettavo che sarebbe avvenuto così.

Le circondo la vita con le braccia.
Il bacio diventa sempre più prepotente e io ho sempre più voglia di lei.
Non so con quale forza, riesco a fermarmi prima di non riuscire più a rispondere delle mie azioni.

«Hermione fermati, fermati subito»
Sussurro sulle sue labbra.
«Mi sei mancato tanto amore»
Cerca di levarmi la felpa e quasi ci riesce.
«Ti prego, fa l'amore con me, Draco»
Dio, mi sta pregando!
Potrei non riuscire a controllarmi.

«Hermione sei ubriaca»
«Ma lo voglio davvero»

Il mio respiro diventa più veloce.

«Hermione, abbiamo delle cose da risolvere»
«Ci penseremo domani»

Chiudo gli occhi e sento i suoi baci sul collo trasformarsi in succhiotti che mi stanno facendo impazzire.

«C'è tanta gente qui»
«E allora portami nella tua stanza, Draco»

Ok, io ci ho provato a trattenermi.

Le stringo il sedere sotto la gonna e la prendo in braccio. Lei mi circonda la vita con le gambe e mi allaccia le braccia dietro al collo, giocando con i miei capelli.

Ci stacchiamo per riprendere fiato e sorridiamo.

«Draco, cosa provi per me?»
Sorrido e le bacio il collo lasciandole un grande succhiotto. Tanto domani sapranno tutti che lei è solo mia.

«Andiamo di sopra»
Sussurra facendomi rabbrividire.
Io annuisco e la bacio di nuovo.

Hermione's pov

Mi sveglio con un forte dolore alla testa. Ma che cosa è successo ieri sera?

Sento un braccio che mi circonda la vita e mi stringe a sé.
Riconoscerei tra mille queste braccia possenti che mi fanno sentire a casa.

La domanda che sorge spontanea però è: perché sono qui?

Mi giro piano e mi ritrovo la faccia di Draco talmente vicina che basterebbe sporgere le labbra per farle toccare con le sue.

È così bello.

Solo adesso mi rendo conto di un piccolo dettaglio inutile che mi era sfuggito: siamo praticamente nudi.

Istintivamente afferro le coperte per coprirmi ciò che lui ha comunque già visto, e anche bene.

«Buongiorno piccola»
Sussurra lui non interrompendo l'abbraccio e stampandomi un bacio sulla fronte.

Il colore delle mie guance in questo momento assomiglia probabilmente ai capelli di Ginny.

«Ti amo, lo sai?»
Mi dice prima di baciarmi.

«Ehi, ma cos'è tutta questa dolcezza stamattina?»
Sorrido piacevolmente sorpresa da questo suo gesto improvviso.

«È che mi sei mancata tantissimo»
«Anche tu. Mi dispiace da morire per quello che è successo, non avrei dov...»
Non riesco a terminare la frase perché mi bacia di nuovo.

«Draco?»
«Sì?»
«Hanno ragione quando ci dicono che siamo troppo dolci»

Così scoppiamo a ridere insieme.
Una risata genuina, una di quelle che auguro a tutti. È una risata spontanea, piacevole. Ti mette di buon umore, ti fa sentire speciale.

«Ti amo Draco»
«Anche io ti amo»

Draco's pov

Hermione ha appena indossato un mio maglione e si sta stiracchiando.
È troppo tenera.

«Hermione, devo chiederti una cosa»
Affermo fissando le sue gambe nude.
«Va bene, però guardami negli occhi»
Risponde divertita facendomi ridere.

«Che ci facevi lì? Perché eri ubriaca?»
Lei arrossisce e tira su il cappuccio della felpa, nascondendo il viso.
La prendo per i fianchi e la faccio sedere sulle mie gambe coperte solo dal lenzuolo.

Lei è visibilmente turbata, così la faccio scendere e la faccio accomodare al mio fianco.

«Beh, in realtà ero con Pansy. Anche Harry e Ginny avrebbero voluto partecipare ad una festa con noi, però non gli sembrava la cosa migliore siccome stavate festeggiando la loro sconfitta»
Spiega senza guardarmi negli occhi.

«Ma a te non frega nulla del Quidditch»
«No, e poi ha comunque vinto il mio ragazzo»
Conclude accennando un sorriso.

«Non hai risposto alla seconda domanda»
Le faccio notare.
«Mi mancavi, così Theodore mi ha consigliato di bere qualcosa, poi non so cosa è successo»

Ho capito, dovrò ammazzare Theodore prima o poi.

«Adesso finisco di vestirmi e poi passo in infermeria, mi serve una medicina per il mal di testa»
Detto ciò fa quello che ha detto, mi stampa un bacio veloce sulle labbra ed esce dalla stanza lasciandomi solo, felice come non lo ero da tanto.

Cosa provi per me? || Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora