Cosa provi per me? || Dramione

6 || Lumaclub

Hermione's pov

Dopo le lezioni mi dirigo immediatamente nella mia stanza, accompagnata da Ginny.
Stasera c'è il Lumaclub e vogliamo essere carine, anche se lei è già bellissima.

«Cosa indosserai stasera Herm?»
«Sono felice che tu me lo abbia chiesto piccola rossa» Le sorrido e mi dirigo subito verso l'armadio. Prendo un vestito e lo poso delicatamente sul mio letto. È beige, semplice ma perfetto per l'occasione. Lei passa una mano sulla gonna, lisciandola.
«È bellissimo» Mi dice felice.
Lei invece indosserà un abito rosso, abbinato ai suoi capelli.

Iniziamo a prepararci presto, siamo davvero lente, conviene prepararsi prima. 
Dopo aver indossato il vestito e un paio di ballerine, mi dedico ai capelli. Con una magia diventano lisci. Non ho intenzione di truccarmi, ma Ginny insiste, così ci pensa lei.

Appena mi guardo allo specchio nemmeno mi riconosco, sembro un'altra persona.
Anche Ginny si rende conto che sono davvero diversa dal solito.
«È tutto merito tuo, grazie mille piccola rossa»
«Ti prego non chiamarmi così»
Ridiamo entrambe e usciamo dalla Sala Comune.

«Herm sei bellissima» È Harry che mi sta parlando. Però poi guarda Ginny, penso di aver appena perso il mio migliore amico. «Harry la stai consumando» Ginny ridacchia e il moro posa una mano sulla guancia della ragazza che diventa immediatamente bordeaux.

«Buonasera ragazzi» Il professor Lumacorno è più gentile del solito. Sorride dolcemente e ci guarda continuamente.
Sono felice di essere qui, con i miei amici.
Non sono contenta però di vedere una persona in particolare, Cormac McLaggen.
È sempre così appiccicoso, non smette mai di parlarmi. Penso di piacergli, ma non sono sentimenti ricambiati.

Più di una volta mi ha chiesto di uscire, io ho sempre rifiutato e lui ha sempre insistito. La maggior parte delle volte invento scuse assurde, ma lui ci crede ogni volta. È davvero così stupido? A quanto pare sì.

Appena mi siedo sento i suoi occhi addosso, non mi piace per niente stare al centro dell'attenzione. Mi volto per fulminarlo con lo sguardo e lui ammicca.

La cena procede tranquillamente, escludendo le occhiate di McLaggen. Il professore è sempre molto interessato alle nostre vite, mi dispiace quasi non rispondergli.
«E tu signor Zabini? Che vorresti fare dopo la scuola?» Il moro fa spallucce e posa lo sguardo su di me. Perché oggi mi guardano tutti?

«Signorina Weasley, ti senti bene?»
Tutti si girano verso Ginny che alza immediatamente lo sguardo dal piatto.
«Si sto bene, grazie» Intravedo un sorriso sul suo volto,il che mi tranquillizza.

Abbasso lo sguardo anche io e non posso fare a meno di notare la mano di Ginny, stretta a quella di Harry, sotto al tavolo, sono troppo carini. Magari finalmente hanno deciso di aprire gli occhi e si sono resi conto dei loro sentimenti, lo spero davvero.

Successivamente i due mi guardano, come se avessero capito che ormai ho scoperto la verità, sorridono e Harry poggia il braccio intorno alle spalle della rossa. Non stanno insieme, non ancora. Ma sono certa che da stasera saranno ufficialmente una coppia.

Il professore richiama la mia attenzione.
«Signorina Granger, lei invece? Cosa ha intenzione di fare dopo la scuola?»
Ci rifletto per qualche secondo prima di rispondere. «Mi piacerebbe lavorare al Ministero della Magia»
McLaggen punta gli occhi su di me e ghigna.
«Affascinante»Dice l'insegnante.
Annuisco senza neanche rendermene conto e abbasso di nuovo la testa, per guardare il mio piatto vuoto.

Al termine della cena saluto i presenti, escluso Cormac e vado verso la mia migliore amica. Noi due e Harry restiamo per qualche minuto per parlare con Lumacorno, ma vedo Zabini poco più lontano da noi.

«È ora di andare, buonanotte ragazzi» Ci saluta l'uomo sorridendo. Noi ricambiamo il saluto ed usciamo. Ci fermiamo a parlare per poco tempo nel bel mezzo del corridoio buio. Poi vedo che si allontanano, so già come andrà a finire la loro serata.

Decido di tornare in stanza, scelta abbastanza sensata considerando che a quest'ora dovrei essere a letto. Sento qualcuno che si avvicina a me, è Blaise Zabini. Appena lo vedo mi spavento, pensavo di essere sola.
«Granger, tutto bene?» Questa domanda mi spiazza. «Io bene, tu non lo so»
Lui ride e poi torna serio.
«C'è qualcosa che devi dirmi?» Chiedo infastidita. «In realtà no, volevo solo salutarti»
«Ciao» Taglio corto e vado via.
Non ho mai rivolto la parola a quel ragazzo, di punto in bianco decide di parlarmi.

Draco's pov

Blaise se ne è andato da circa due ore, e io in questo tempo sono stato ad aspettarlo come un cretino.
«Allora come è andata la cena?»Chiedo nel momento esatto in cui Blaise entra nella stanza. «Bene, era un po' noiosa ma comunque il profes-
Lo interrompo subito.
«Le hai parlato?»
«Ci ho provato ma lei se ne è andata subito»

Dopo aver sentito, sotto mia richiesta, per la millesima volta le parole pronunciate dalla Granger, mi siedo sul letto.
Sorrido, sorrido perché lei è così testarda, così forte, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. È così indipendente, sincera e schietta. Sa essere fastidiosa e dolce nello stesso momento. È antipatica ma gentile.

«Draco stai sorridendo?» La mia espressione cambia subito e diventa seria.
«Assolutamente no» Ovviamente sto mentendo.
«Come era vestita?» Chiedo dopo minuti di silenzio.
«Adesso spiegami perché vorresti saperlo»
«Dillo e basta»
«Non ci ho nemmeno fatto caso. Sai, non me ne importa nulla» È infastidito.
«Va bene va bene» Lo dico solo per tranquillizzarlo, perché in realtà non va bene affatto, io volevo davvero saperlo.

Hermione's pov

Non riesco a dormire.
Non faccio altro che pensare a Bellatrix.
Alle sue torture, alle mie urla.
E poi penso a Malfoy. Lo odio profondamente. Lui era lì, era lì mentre soffrivo. Era lì mentre sua zia mi incideva quella parola sul mio avambraccio. Non so perché ci sto pensando solo ora, ma Draco Malfoy era lì e non ha fatto nulla, non ha proferito parola.

Per fortuna torna Ginny. Dico per fortuna perché così almeno penso ad altro.
«Allora, come è andata con Harry?»
Un sorriso a trentadue denti le nasce sul volto.
«Penso molto bene» Aggiungo dopo. Il suo sorriso mi contagia.

«È stato così romantico Herm!»
«Quindi ora...»Inizio ma lei continua al mio posto.
«Stiamo insieme e io sono la ragazza più felice del mondo» Salta dalla gioia e poi si lancia sopra di me, senza un motivo.
«Finalmente! Sono felice per voi piccola rossa!»