Cosa provi per me? || Dramione

45 || Il piano

Hermione's pov

«Questo libro è la nostra unica speranza, solo grazie a questo riusciremo a trovare una soluzione»
Ripeto mentre lei mi guarda annuendo.

«Sai come potremmo prenderlo però?»
«Sì, ma infrangeremo qualche regola»
So perfettamente che a Ginny non frega nulla delle regole e onestamente, neanche me. Almeno non in queste circostanze.

«La cosa si fa interessante, allora che dobbiamo fare?»
Scuoto la testa, divertita, e comincio a spiegare la folle idea che mi è passata per la testa.

«Dobbiamo prendere il mantello dell'invisibiltà di Harry e intrufolarci nello studio di Lumacorno per rubare la pozione polisucco»

Ginny rimane stupita, poi sorride.
Mi ricorda tanto Fred...

«Poi non ci resta che berla, entrare nella Sala Comune dei Serpeverde, cercare il libro e prenderlo»
«Come lo troviamo il libro?»
«Ci pensiamo dopo, piccola rossa, intanto concentriamoci sulla prima parte del piano. Che ne pensi?»

La mia migliore amica gioca con una ciocca dei suoi capelli, attorcigliandola attorno ad un dito.
«Penso che sia un'ottima idea. Herm, stai diventando una cattiva ragazza?»

Per Draco farei di tutto.
«Ohh sta zitta Ginny! Dai, andiamo da Harry»

Non se lo fa ripetere due volte ed esce immediatamente dalla stanza, alla ricerca del suo ragazzo.

Lo troviamo poco dopo, appena uscito dallo spogliatoio, dopo un lungo allenamento.

«Amore mio!»
Ginny si butta subito tra le sue braccia e Harry, colto di sorpresa, quasi cade all'indietro.
Quei due si amano tantissimo!

«Ehi ragazze, tutto bene?»
Harry stampa un leggero bacio sulle labbra della sua ragazza.

«Oggi ti sei allenato eh? Senza di me? Ma si fa?»
Spesso quando Ginny parla a Harry non si comporta come la sua fidanzata, ma come se fosse sua madre.

«Scusa se ho fatto il mio dovere da Capitano!»
«Sta zitto»
E scoppiano entrambi a ridere.

«Ciao a tutti, sono Hermione Granger e i miei migliori amici si divertono a fare i piccioncini davanti a me come se non esistessi»

Harry scoppia a ridere mentre la sua ragazza mi tira una gomitata per scherzare.

«Harry, c'è una cosa che dobbiamo chiederti»
Dico, una volta cessate le risate.

Lui non mi guarda, è impegnato a sistemarsi la felpa, ma con un cenno del capo mi incita a proseguire.

«Abbiamo bisogno del mantello dell'invisibilità»
Appena Ginny pronuncia questa frase, l'attenzione di Harry viene finalmente catturata.

«A cosa vi serve?»
«Harry, fidati di noi, non te lo possiamo dire»
Lui continua a guardarci sospettoso, ma so che alla fine acconsentirà. Deve acconsentire, è l'unico modo che abbiamo per far tornare la memoria a Draco.

Dopo altri minuti passati ad insistere, finalmente Harry acconsente e ci cede il suo mantello, ovviamente non prima di essersi raccomandato di essere prudenti, come se lui lo avesse mai fatto davvero.

«Grazie amore, a dopo, ti amo»
Dice velocemente Ginny, poi mi afferra per il polso e corriamo via.

Neanche il tempo di ringraziare il mio migliore amico!

«Ci siamo, vieni qua piccola rossa»
Lei obbedisce, senza nemmeno lamentarsi del soprannome con cui l'ho chiamata.

Lentamente camminiamo sotto il mantello, stando ben attente a non fare tanto rumore.