52 || Lacrime e risate

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Hermione's pov

«Amore rilassati» mi dice Draco, seduto tranquillamente sul suo letto.
Io invece giro per la sua stanza ripetendo ad alta voce ogni cosa che ricordo.

Gli esami si terranno tra qualche giorno e io sono troppo agitata.

«Non posso, oggi devo studiare tutto il giorno, domani sono tutta tua» dico distrattamente, girando l'ennesima pagina del mio quaderno pieno di appunti.

Domani è il compleanno di Draco e io ho intenzione di rivolgergli tutta la mia attenzione, ma per farlo ho bisogno di studiare oggi per tutta la giornata.

"Va bene, io vado ad allenarmi" dice lui, roteando gli occhi.

Tra poco c'è anche l'ultima partita di Quidditch, contro noi Grifondoro e Draco vuole assolutamente vincere. Secondo me dovrebbe concentrarsi più sullo studio, ma questa è una sua decisione.

Dopo avergli stampato un bacio veloce sulla guancia, esce dalla stanza lasciandomi sola con i miei carissimi libri.

Draco's pov

«Buon compleanno amore!» esclama Hermione, in piedi davanti al mio letto.

Oggi è il mio compleanno, se non si fosse capito, e sono felice rispetto agli altri anni.
Non ho mai festeggiato a dire il vero, quest'anno rimedierò.

La mia ragazza comincia a cantare quell'insopportabile canzoncina che si canta ad ogni compleanno, ma è talmente bella e sorridente che nemmeno mi lamento.

Quando termina di intonare quest'amorevole melodia si butta tra le mie braccia e, dal momento che non me lo aspettavo, cadiamo entrambi dal letto e ridiamo a crepapelle.

Non ridevo così tanto da troppo tempo, mi era mancato davvero moltissimo.

«Questo è per te» dice Herm, una volta che ci siamo ricomposti.
Mi porge una scatola azzurra con un fiocco del medesimo colore e mi incita a vedere cosa c'è al suo interno.

Le rivolgo un sorriso di riconoscenza e uso due secondi per ammirare la sua bellezza. Certo che sono proprio fortunato a stare con lei.

Quando apro la scatola resto senza parole.
Sento gli occhi pizzicare, segno che le lacrime non riescono a non scorrere.
Non sono triste, affatto. Sono talmente emozionato che mi viene da piangere e questo non mi era mai accaduto prima di oggi.

Con le mani che tremano afferro il libro che si trova sul fondo della scatola e sfoglio piano le pagine.

Quei colori. Quelle parole. Quelle immagini.
Non ho la più pallida idea di come abbia fatto a trovarlo, ma mi ha regalato lo stesso libro che mi aveva regalato mia madre tanti anni fa, quello che mio padre aveva fatto distruggere.

Gliene avevo parlato il giorno in cui mia mamma è morta e lei non se ne è dimenticata. Al contrario, ha ricordato questo particolare e mi ha reso molto felice il fatto che abbia voluto regalarmi proprio questo libro.

Alzo lo sguardo per farlo incrociare con quello della mia ragazza, che timorosa aspetta di scoprire se è di mio gradimento oppure no.

«Amore sei la persona migliore del mondo» dalla mia voce si può capire benissimo che sono emozionato e, non riuscendo più a trattenermi, lascio che qualche lacrima bagni il mio volto.

Hermione mi abbraccia e mi sussurra parole dolci, facendomi sorridere tra le lacrime.

Questo è il miglior regalo che mi potesse mai fare, la amo.

Hermione's pov

Sono talmente felice che il regalo che ho comprato gli sia piaciuto che potrei mettermi a saltare dalla gioia.

Mi hanno aiutata Pansy e Blaise in quest'impresa che sembrava impossibile, ma ce l'abbiamo fatta.

Ho visto Draco commuoversi e questo mi ha intenerito moltissimo. Non ho saputo fare altro che abbracciarlo per ricordargli che potrà sempre contare su di me.

La successiva ora l'abbiamo trascorsa a leggere il suo libro e a vedere ogni immagine.
Ed è stato in quel momento che Draco ha pronunciato una frase che mi ha riempito il cuore di gioia: «Un giorno lo leggeremo a nostro figlio»

Lo ha detto come se stesse dicendo un semplice "oggi vado a fare la spesa", qualcosa di spontaneo e del tutto normale.

Lui vorrebbe avere un figlio da me? Sono davvero così tanto importante per lui? Immagina spesso un futuro insieme?

A quanto pare sì, lo vuole, e questo mi rende la persona più felice del mondo perché io voglio costruire un futuro con lui.

Voglio vivere con lui in una piccola e accogliente casa, baciarlo ogni mattina prima di andare a lavoro e preparare la cena insieme una volta tornati a casa. Voglio girare per il mondo con lui, magari anche insieme ai nostri bambini. E infine, quando saremo anziani, leggere ai nostri nipoti un libro o parlargli della nostra storia strana ma piena d'amore.
Voglio trascorrere il resto della mia vita assieme a lui, sono convinta. Il nostro non è un amore adolescenziale destinato ad avere vita breve.

E mentre immagino la nostra vita insieme, l'entrata di Pansy e Blaise mi fa tornare alla realtà, una realtà in cui io e Draco non siamo ancora marito e moglie, ma almeno siamo insieme.

«Auguri!» Esclamano all'unisono. Poi cospargono la stanza di coriandoli in quanto sanno benissimo che non ama avere la stanza in disordine, anzi lo detesta.

«Sappiate che adesso dovete pulire!» Grida Draco, non riuscendo però a trattenere le risate.
Tutti ci uniamo a lui e iniziamo a lanciargli coriandoli addosso, facendolo arrabbiare.
Alla fine anche lui ha cominciato a tirare coriandoli addosso a noi e abbiamo iniziato una vera e propria lotta.

Mi sono divertita, sono tornata bambina per un po'. Ricordo ancora che quando ero piccola amavo travestirmi da strega quando era Carnevale, probabilmente già sapevo che non ero una semplice babbana.

Adoravo i coriandoli colorati e questi che invadono la stanza del mio ragazzo sono uguali a quelli con cui mi divertivo da piccola.

Io e Pansy ci accasciamo sul letto mentre i due ragazzi si buttano per terra, stanchi del gioco, ma felici.

Ora però mi sorge una domanda in mente.
«Ragazzi ma dove avete preso questi coriandoli?»

Pansy e Blaise scoppiano a ridere e io e Draco, pur non comprendendone il motivo, li imitiamo.

«Durante le vacanze di Pasqua abbiamo visitato Londra e per strada c'era un tipo che vendeva delle cose per quella festa babbana»

«Carnevale» Suggerisco sorridendo alla mia amica che stava parlando.

«Esatto, quella. Ne avevo rubati un po' di sacchetti perché volevo fare uno scherzo a Draco» confessa Pansy.

Il mio ragazzo le sorride ironicamente facendoci ridere.

«Ma Carnevale è a febbraio»

«Quel tizio era piuttosto strano» commenta Blaise fissando la parete.

«Ok, storia appassionante, ma adesso ripulite, muovetevi»

E così mentre Draco si lamenta, noi tre ripuliamo tutto grazie a un incantesimo.

Cosa provi per me? || Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora