53 || La sorpresa

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Hermione's pov

«Hermione Jean Granger alzati immediatamente, domani sera c'è il secondo ballo dell'anno e noi non sappiamo cosa indossare!»

Vengo svegliata dalla soave voce delle mia migliore amica che, presa dal panico, ha cominciato a girare per tutta la stanza, cercando di trovare una soluzione.

Io mi sono coperta le orecchie con il mio soffice cuscino ma nulla è riuscito ad impedirmi di sentirla urlare.

Mi alzo ancora assonnata e accenno un sorriso vedendola girare per tutta la stanza.

«Oggi andiamo a Hogsmeade»
«Domani» ribatto, improvvisamente del tutto sveglia.

Gli esami sono alle porte, devo assolutamente ripassare pozioni, l'unica materia in cui non eccello.

Lei probabilmente capisce subito il motivo per cui ho voluto rimandare e sa bene che quando è così è meglio non discutere.
Infatti acconsente senza aggiungere nient'altro e poi esce dalla stanza per andare dal suo ragazzo.

Io mi alzo controvoglia, mi chiudo in bagno e mi faccio una doccia calda.
Mentre l'acqua scorre lungo il mio corpo penso a tutto ciò che devo fare oggi.

Mi aspetta un lungo lavoro da fare.

Draco's pov

«-7 ore al ballo di fine anno» dice Pansy rivolta a me e al suo ragazzo.

La Parkinson mi ha detto che la mia ragazza oggi andrà a comprare un vestito ma io non posso assolutamente permettere che accada, devo fare il possibile per impedirlo.

Il fatto è che le ho regalato un vestito e glielo lascerò sul letto della sua stanza.
È tutto organizzato: ho parlato a Ginny, lei la distrarrà e inventerà una scusa per rimandare fino all'ultimo la loro uscita a Hogsmeade e Harry mi aiuterà ad intrufolarmi nella Sala Comune e poi mi coprirà in caso ce ne fosse bisogno.

«Pronto?» mi dice Blaise seduto sul mio letto.

Annuisco sicuro e lascio che un enorme sorriso si apra sulle mie labbra.

Che il piano "regalo alla mia ragazza" abbia inizio.
Forse dovrei trovare un nome più creativo, Hermione l'avrebbe sicuramente fatto. Ma non ho tempo per pensare a come chiamare questo piano, devo agire.

Vado via dalla Sala Comune con la scatole che contiene il vestito sotto il braccio. Subito incontro Harry che mi saluta con un cenno del capo.
Ricambio il saluto e poi a grandi passi andiamo verso la Sala Comune di Grifondoro.

La Signora Grassa chiede la parola d'ordine e, mentre riceve risposta da parte di Potter, mi guarda male in quanto non appartengo a questa casa.

Evito quello stupido quadro e ci troviamo nel posto in cui i Grifondoro fanno quelle feste pazzesche di cui ho sentito tanto parlare.

«Ciao amore, ciao Draco» Ginny è appena arrivata, ci ha detto che Hermione adesso è in biblioteca, quindi non dovrebbe esserci il pericolo che ci scopra.

«Vado a mettere il regalo sul letto»
Li avviso, ma vengo subito bloccato dalla rossa che mi dice che sarebbe meglio se ci andasse lei.

Non ho capito bene il motivo, ma mi fido.
La ringrazio e saluto entrambi, decidendo di andare via prima che la mia ragazza torni.

Proprio poco dopo il quadro che non voleva lasciarmi passare, trovo la mia ragazza con una pila di libri sotto al braccio.

Il suo viso è stanco e penso che non mangi un pasto completo da qualche giorno, nonostante le dica sempre che deve mangiare qualcosa.

«Che ci fai qui?» dice Herm, accennando un piccolo sorriso.

Mi causa tenerezza vederla in questo stato. Le ripeto sempre che non c'è bisogno che studi così tanto, andrà benissimo lo stesso. Ma lei è una testa dura e non mi ascolta mai.

«Dovevo riportare degli appunti a Harry»

Lei annuisce e crede alla bugia che ho appena inventato. Odio dirle le bugie, ma è per una buona causa.

«Io torno in camera, devo finire di...»
«No, aspetta!» la interrompo, preso dal panico.

Non può andare nella sua stanza fino a quando non vedo Ginny. Devo essere certo che il vestito si trovi sul letto.

Hermione aggrotta le sopracciglia, non capendo. Devo inventare un'altra scusa.

«Te ne vai senza nemmeno darmi un bacio?»

La mia ragazza ridacchia e scuote la testa divertita. Avvicina le sue mani al petto e cattura le mie labbra in un bacio molto breve.

Quando si stacca riceve un'occhiata fintamente offesa da parte mia.

«Tutto qui?»

Lei ride e trascina anche me.
Poggia nuovamente le sue labbra sulle mie e ci baciamo un'altra volta.

La mia attenzione viene catturata però da una ragazza dai capelli rossi che corre via dai dormitori femminili in modo talmente buffo che mi viene quasi da ridere.

Ginny ha appena sistemato il vestito di Hermione.

Hermione's pov

«Adesso torno a studiare» dico.

Draco mi rimprovera per l'ennesima volta, ribadendo che studio troppo e dovrei prendermi una pausa.

So che ha ragione, ma non posso farne a meno.

«Questa sera al ballo penserò unicamente a te, mio nobile cavaliere» scherzo ed entrambi ridiamo.

Lo saluto con un bacio veloce sulla guancia e poi corro in camera mia.
Quando chiudo la porta alle mie spalle, sospiro. Sono davvero stanca, ma ormai siamo quasi alla fine e devo resistere.

Quando i miei occhi nocciola si posano sul letto intravedo una scatola e immediatamente sorrido. Ho già capito di cosa si tratta.

Mi avvicino velocemente e mi siedo sul comodo materasso ricoperto di lenzuola dei colori della mia casa.

Apro la scatola emozionata come una bambina e, quando vedo il vestito, resto senza parole. È di colore nero ed è lungo, sicuramente fino alle caviglie.

Non penso di aver mai visto un vestito tanto elegante, non oso nemmeno immaginare quanti soldi abbia speso. Non doveva compiere questo gesto, ma non posso non esserne entusiasta.

Tocco delicatamente lo scollo del vestito, semplice e non troppo provocante. Lo estraggo dalla scatola e corro verso lo specchio, con l'intenzione di indossarlo e verificare come mi sta.

E, quando me lo vedo addosso, resto incantata. È leggermente largo sul petto, ma un semplice incantesimo riesce a risolvere questo piccolo problema e lo rende assolutamente perfetto.

Sono così fortunata ad avere Draco.

Cosa provi per me? || Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora