Capitolo 5.

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Avviso: le scene esplicite a partire dal settimo capitolo saranno più frequenti e presenti quasi sempre, sto cercando di far diventare il processo abbastanza graduale e non forzato. Scusate poi per eventuali errori ma a volte non riesco ad accorgermene.

"Scusami"

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Mi svegliai intontita con gli occhi gonfi per le lacrime e il cuscino estremamente maltrattato, fortunatamente ero sola. Quel giorno fui un fantasma, mi aggiravo tra le classi ei corridoi senza spiccicare parola, senza scambiare due chiacchiere o uno sguardo con nessuno, nemmeno con Hermione. Evitare il mondo intero e arrivare alla sera per dormire, quello era il mio obiettivo.

Purtroppo o per fortuna Ginny ed Hermione mi sorpresero di spalle assalendomi e trascinandomi con la forza ad Hogsmeade. Entrammo in un negozietto accogliente che non conoscevo, ci sarei sicuramente ritornata. Facemmo i nostri ordini e prendemmo posto accanto alla finestra.

"Cos'è questo broncio?" chiese Ginny.

"Ho dormito male" il che era vero anche se dovuto ad un certo particolare che non avevo intenzione di specificare.

"Nottataccia con qualche ragazzo?" indagò Hermione.

In effetti di un ragazzo si trattava...

"No, sono solo di cattivo umore" ridacchiai falsamente sorseggiando la mia cioccolata calda.

"Mi dispiace parlartene ora, so già che non ti piacerà ma visto che mi trovo..." iniziò titubante.

"Spara" ormai più nulla mi avrebbe demoralizzata ulteriormente.

"Ci sarà una recita nei prossimi mesi, alla quale la maggior parte della scuola dovrà partecipare. In molti si sono lamentati sul fatto che ad Hogwarts si dia importanza solo ed esclusivamente allo sport come il quidditch e non ad altri tipi di attività come la pittura, la recitazione " insistette su quest'ultima parola...oh no.

"Siccome Beauxbatons invece è famosa per mettere in evidenza le doti artistiche degli studenti, hanno preso ispirazione e nulla, per dirla breve faremo una recita" terminò rossa in viso.

"Una sola cosa non mi mancava di quella dannata scuola ed ecco che la portano anche in quest'altra, ma potrei essere più sfigata di così?" sentenziai, mi guardarono divertite.

"Ma tu sei letteralmente brava in tutto" disse Hermione sognante.

"Senti chi parla" la rimbeccò Ginny.

"Devo ammettere di sapermela cavare anche in recitazione, un po' come tutti lì, ma non significa che mi piaccia" ribattei annoiata.

"Sta sicura che ti chiameranno e che dovrai ricoprire anche un ruolo importante, non possono farsi sfuggire l'occasione di avere un'esperta" notò Ginny ironica.

"Dannazione" mi tirai i capelli frustrata addentando un biscotto alla cannella.

"Beh sempre meglio di dover lavorare dietro le quinte per gli effetti speciali, la Mc Granitt già me l'ha chiesto" proseguì Hermione.

"Ma di che opera si tratta?" domandai.

"Shakespeare, Romeo e Giulietta, però rimodernato una roba del genere, non ci ho capito nulla" mi fece sapere la rossa.

"Ancora meglio" mi colpii la fronte da sola.

"Ma non potevano creare qualche laboratorio di scultura, pittura, disegno? Sarebbe stato molto meglio!" esclamai.

"Si pensa che faranno anche quelli, persino qualcosa riguardante la musica ma devono organizzarsi" disse Ginny.

"Almeno una cosa positiva" mi consolai miseramente.

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