Capitolo 12.

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"La prima volta"
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Oh my, what you do to me
Like lighting when I'm swimming in the sea
From the very first time we loved
From the very first time we touched
Walking on wires and power lines
You put your body on top of mine
Every time that you lift me up
To the heavens and stars above
Ooh Lord have mercy I'm begging you, please
I'm feeling drained, I need love
You charge me up like electricity

Jumpstart my heart with your love

There's an energy
When you hold me
When you touch me

It's so powerful

The stroke of your fingers
The scent of your lingers
My mind running wild
The thoughts of your smile
Oh, you gotta give me some
Though you can give it all
But it's never enough no.

***** è la canzone messa all'inizio del capitolo*****

Quel giorno entrai in classe di difesa contro le arti oscure con un atteggiamento diverso, più spavalda e sicura di me stessa, con più voglia di vivere.

Piton era il nuovo insegnante, in questa materia me la cavavo alla grande quindi non avrebbe avuto l'occasione per farmi fare figuracce e sgridarmi a non finire. Infatti proprio come previsto mi mise numerose volte alla prova ma lo sorpresi rispondendo in maniera esatta ad ogni sua singola domanda dando anche dimostrazioni pratiche della mia bravura.

"Non canterei vittoria se fosse in lei signorina Smith, non ha fatto nulla di straordinario, solo il suo dovere" bofonchiò, lo ignorai.

"Ragazzi, sceglierò delle coppie per dei duelli. Non fate gli incompetenti e non mandatevi al San Mungo anche se non credo ne sareste capaci" ci squadrò schifato.

"Smith lei sta con Parkinson" disse sorridendo maleficamente. Brutto stronzo, che andasse a farsi un benedetto shampoo!

Ci mettemmo l'una di fronte all'altra e ci guardammo in cagnesco finchè attaccandomi senza preavviso mi scaraventò per l'aria.

Brutta figlia di puttana.

"Stupeficium!" urlai a pieni polmoni facendola cadere. Lei però seppe riprendersi velocemente e mi mise a tacere con un Ebublio.

Mi disarmò, continuava ad attaccarmi senza che io riuscissi a difendermi finchè si avvicinò sibilando: "Non potrai mai piacere a Draco, lui sta con me. Ti consiglierei di stargli alla larga"

Ma puoi tenertelo pure, pensai.

La bacchetta era lontana, Piton sembrava non volerla fermare e lei continuava a dirmi cose sgradevoli. Iniziai ad arrabbiarmi notevolmente, il sangue mi ribolliva nelle vene e dell'energia mi pervase il corpo, mi sentivo potente ma al tempo stesso non mi piaceva quella sensazione, era pericolosa.

"Nessuno potrebbe mai amarti, sei solo una pezzente" sibilò sputandomi in faccia.

Quella lurida sporca di una serpeverde si era permessa di sputarmi? Gli altri studenti avevano ormai smesso di combattere e stavano tutti a guardarci curiosi e in attesa che accadesse qualcosa.

Mi alzai di scatto, un flusso di forza iniziò a scorrere in me fino alla punte dei capelli...mi stavo trasformando e non riuscivo ad evitarlo, era come se fossi impossessata. I capelli mi divennero bianchi, gli occhi celesti, addosso non indossavo più l'uniforme ma una sorta di completino e le mani cominciarono a prudere fastidiosamente. Pansy mi scrutò terrorizzata, iniziai a sollevarmi in aria di qualche metro e a girare le braccia controllando il vento per poi indirizzarglielo addosso, cadde.

"Adesso che cosa dirai?" le domandai pervasa dal senso di rabbia e potere. Avevo ancora la mano tesa con al di sopra un piccolo vortice che sarebbe stato micidiale, soprattutto per la vicinanza alla quale ci trovavamo.

Poison//Draco Malfoy 🎯🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora