I love you.

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Spazio autrice: non voglio dilungarmi troppo perchè credo che scriverò dei commenti finali dopo questo capitolo. Volevo solo dirvi che questa è l'ultima parte della storia , che Aria e Draco hanno a questo punto più o meno 23/24 anni e che vi consiglio di rileggere il prologo per collegare meglio le due scene (dato che questo è il continuo). Nulla, spero vi piaccia ❤


Cinque anni dopo.

Termino la mia storia ormai senza nemmeno una gocciolina di saliva in bocca o di tisana alla cannella nella tazza. Ripercorrere per l'ennesima volta tutti quei ricordi, quelle scene, quelle immagini, quelle parole, era sempre piuttosto traumatizzante, ma la dottoressa Daisy mi ripeteva che mi potesse solo far bene. In effetti non posso negare il fatto che riesca a parlarne senza piangere o dar vita ad un attacco di panico. Mi rattrista, mi rende malinconica, un pizzichino nervosa ma niente in confronto a quel che provavo prima.

"Wow, ogni volta che me la racconti ho sempre la stessa reazione. Wow" si copre la bocca dallo stupore annotandosi le ultime cose sull'agendina.

"E già...wow" ridacchio accarezzando il tessuto dei miei jeans. Cosa mi avrebbe chiesto di fare ora?

"E dopo quel giorno, quel giorno in cui se ne andò, come sei stata?" mi ridomanda.

"Male, molto" rispondo seccata.

"E poi?" mi incita a parlare.

"E poi nulla, non tutto il male è venuto per nuocere. Ho capito i miei errori e sì, Draco aveva ragione"

"Non l'hai mai detto prima" nota con un pizzico di sorpresa.

"No ma credo di averlo sempre saputo in fondo, era soltanto troppo difficile e doloroso da ammettere. Sapevo che una parte di me fosse andata persa, si fosse trasformata in un'automa senza personalità, carattere, autostima. Sapevo che quella parte di me che era completamente dipendente da lui gli avrebbe lasciato fare di tutto, gli avrebbe permesso di farmi del male. Non volevo ammetterlo perchè ero convinta di non riuscire a vivere senza di lui, di non riuscire a stare da sola, stare sola con me stessa e invece ce l'ho fatta" sorrisi timidamente.

"E non è stato facile giusto?" chiede.

"Per niente" scuoto la testa ripensando a quanto fossi stata male "ho temuto di non essere più in grado di alzarmi dal letto e prendere in mano la mia vita. Ogni singola azione, anche quella più piccola come per esempio fare la spesa, il bucato, guardare un film, era diventata pesante, asfissiante, inutile. Sentivo un vuoto che non riuscivo ad appagare in nessun modo, tutto ciò che facevo mi sembrava inutile, ripeto. Inutile bere, inutile mangiare, inutile lavarmi, inutile dormire e inutile persino respirare" faccio un bel sospiro, ora che poso finalmente farlo. Affermare e raccontare tutto ciò mi mette dinanzi alla me del passato e mi fa rendere conto che fossi stata davvero a un passo dal baratro.

"I tuoi amici ti hanno aiutata?"

"Sì e no. Attenzione, non voglio sembrare ingrata, loro ci sono sempre stati per quanto potevano ma io mentivo"

"In che senso?" aggrotta la fronte non riuscendo a capire.

"Nel senso che dicevo di star meglio, mi fingevo sorridente, allegra e allora loro prendevano sempre più le distanze pensando di esser riusciti nella missione. Era a favore di entrambe le parti...loro non si sentivano in colpa ed io potevo restare di nuovo da sola senza disturbi esterni"

"Chi è che ha finto di aiutarti?"

"Un po' tutti in realtà...Caroline si trasferì per quasi tre mesi a casa mia, lei era l'unica alla quale non riuscivo a mentire così bene. Poi c'è stato Alex, con il quale ho definitivamente chiarito ma rivederlo mi portava alla mente troppi ricordi dolorosi e quindi ho preferito star poco con lui. Per il resto Hermione, Harry, Ron, Ginny, George...tutti carinissimi" deglutisco pesantemente.

Poison//Draco Malfoy 🎯🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora