Poison//Draco Malfoy 🎯🔞

Capitolo 34.

La fine
_______

"When all of this is over,
will our atoms play amongst the stars?
Will we dance and laugh through the galaxies?
Will we be happy at last?"

"Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse...mille volte vorrei nascere per mille volte ancora morire" dissi risvegliandomi.

Tempo fa immaginai Draco dirmi quelle stesse parole, fu strano come uscirono dalla mia bocca senza alcun tipo di sforzo, come se le avessi avute sulla punta della lingua da sempre.

"Sei appena stata a un passo dalla morte e ti metti a citare Shakespeare?" strabuzzò gli occhi stritolandomi fortissimo, inspirando il mio profumo.

"Sei o non sei il mio Romeo?" ridacchiai col le guance arrossite.

"Cazzo se lo sono, sono tutto quello che vuoi ma non farmi più uno scherzo del genere" mi baciò guardandomi interamente, per poi farlo di nuovo. Fu molto tenero, non fai così con le persone alle quali non tieni.

"Starei qui per ore se potessi ma credo proprio di dover dare una mano ad Harry. Sono stata via molto?" chiesi.

"Fortunatamente è passato solo qualche minuto" disse.
"Non voglio che ti faccia del male, sei appena resuscitata Cristo" imprecò.

"Non è successo nulla Draco, sto meglio di prima" gli accarezzai la guancia.
"Tienila tu questa, me la darai dopo" sorrisi sulle sue labbra togliendomi la collana dal collo, volevo che avesse un pezzettino di me se qualcosa fosse andato storto, anche se ero fiduciosa del contrario.

"Andrò a fare il culo a quel pelato senza naso!" citai quanto detto da Fred.

"Eh?" alzò il sopracciglio confuso.

"Niente, non pensarci" sogghignai smaterializzandomi da Harry.

*****
"Vedo che siamo al completo" affermò Voldemort una volta arrivata.

"Harry sono qui adesso" lo guardai infondendogli fiducia.

"Che scena patetica" ci squadrò altezzoso preparando la bacchetta. Provai a trasmettere i miei pensieri ad Harry, sapevo di esserne in grado solo che non ci avevo mai provato prima.

Pensa a Nagini  gli dissi, lui si voltò spaventato, non sapendo da dove provenisse quella voce, poi capì fosse la mia.

"Apriamo le danze?" chiese Voldemort spazientito.

A quel punto incanalai i miei poteri spingendoli al di fuori di me scatenando un vortice che contrastò con la sua scia magica. Era molto forte, mi stupii di quanto riuscisse a contenermi, nessuno ci era mai riuscito così a lungo. Avevo paura di non farcela, che le mie gambe crollassero da un momento all'altro e invece ce la feci. Mi sentii improvvisamente toccare le spalle, mi girai leggermente non lasciandomi distrarre e vidi le proiezioni di Leo, Glory, le mie sorelle, mi stavano aiutando a mantenere il controllo, a non implodere.
In quel momento seppi di essere più forte, nessun mago avrebbe potuto fermarmi.

"Arrenditi" urlai "Sei troppo debole e perderai!"

"Io arrendermi? Giammai" aumentò l'intensità senza sfiorarmi minimamente, mi ero trasformata, le mie enormi ali facevano da paraurti e mi sentivo completamente a mio agio, non mi sforzavo nemmeno più. Sapevo però che Harry avrebbe dovuto fare la sua parte, altrimenti saremmo andati avanti senza alcun risultato decisivo.

"Harry ora è il momento!" esclamai.

Sguainò la spada dal cappello parlante e finalmente uccise Nagini una volta per tutte. Voldemort a quel punto cominciò a sgretolarsi in mille pezzettini fino a diventare polvere. Caddi a terra per il rimbalzo ed Harry mi chiese se stessi bene. Un po' dolorante riuscii ad alzarmi sui miei piedi e lo abbracciai.