Poison//Draco Malfoy 🎯🔞

Capitolo 18.

My stupid bday
_______________

You left me alone with my thoughts.
And then came back, questioning my tears.

*ALL'INCIRCA DUE SETTIMANE DOPO*

"Buongiorno piccola" mi diede un tenero bacino in fronte.

"No ti prego non dirmi che è già mattino" mi lamentai coprendomi la faccia col cuscino.

"Oggi non abbiamo lezioni, è sabato" mi ricordò.

"Giusto oddio che bello. Ma allora perchè mi hai svegliata e perchè il tuo tono di voce è così alto?" mi coprii le orecchie stordita.

"Te ne sei dimenticata vero?" alzò un sopracciglio.

"Che diciotto anni fa nacque la figlia del dio dei venti? No Draco non sono rincoglionita fino a questo punto" ridacchiai.

"Sempre pungente vedo" iniziò a farmi il solletico obbligandomi ormai a smettere di dormire.

"Smettila, ti supplico" implorai ridendo come una pazza.

"Solo se dici che sei mia" mi bloccò le braccia incrociate al petto guardandomi negli occhi.
"Perchè non dici nulla e sorridi?" chiese stranito.

"Perchè i tuoi occhi sono blu" ridacchiai come una stupida scostandogli i capelli dalla fronte.

"E allora?" ribadì.

"E allora il blu è il mio colore preferito, il tuo blu è il mio preferito" arrossii per essere stata così sdolcinata. Lui però mi diede un bacio e sorrise a sua volta facendomi accoccolare tra le braccia muscolose.

"Buon compleanno Aria" mi diede uno scatolo.

"Non dovevi farmi un altro regalo" alzai gli occhi al cielo.

"Mi piace viziarti che posso farci" fece spallucce. Sciolsi il laccetto rosso incuriosita e aprii la scatola, all'interno vi erano una sua felpa, l'anello con il quale ero solita giocherellare facendoglielo ruotare intorno al dito e una polaroid, una di quelle vintage. Sapeva che amassi scattare foto, catturare ogni piccolo istante che ritenessi bello da ricordare, da guardare. Gli saltai al collo ringraziandolo e sbaciucchiandolo per un'infinità di tempo. Erano i regali più affettuosi e significativi che avessi mai potuto ricevere, speravo che stesse iniziando a provare qualcosa. Altrimenti perchè mi avrebbe dovuto dare delle sue cose?

"Grazie, sei davvero speciale" mormorai.

"Ahh basta, pronta per il prossimo regalo?"

"Un altro?" chiesi esasperata.

"Ti aspetta nella doccia, entra e vedrai" ammiccò ed io capii a cosa si riferisse.

"Potrebbe piacermi molto di più" gli morsi il labbro e mi alzai seguendo i suoi ordini. Mi spogliai azionando il getto tiepido dell'acqua chiudendo gli occhi. Sentii improvvisamente sfiorarmi la schiena, sorrisi colpevole per poi ritrovarmi contro il suo petto.

" Ti piace ciò che vedi?" si indicò.

"Non sai quanto" gli baciai il collo.
"Un po' strettina questa doccia non trovi?" domandai beffarda.

"Meglio" ridacchiò spingendomi al muro. Mi strinse i fianchi premendo contro di me facendomi sussultare, con un piccolo balzo mi prese in braccio ed io mi avvinghiai a lui.

"Pronta?" sorrise.

"Cazzo non farmi aspettare" roteai gli occhi facendolo sogghignare.

"Porca puttana continua" imprecai quando mise il suo membro in me iniziando a muoversi con un ritmo veloce.