Capitolo 8

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Wrath mi stava osservando con le braccia incrociate.

"Cosa vuoi?" gli chiesi vedendo che mi stava osservando cupo.

"Potevi dirmelo." disse arrabbiato.

"Scusami tanto se non sei la mia migliore amica." dissi alzando gli occhi al cielo.

Lui si avvicinò a me con passo lento, si fermò solo quando arrivò a meno di un metro da me, sentivo il suo respiro sulla sua faccia, e da quella vicinanza potevo anche sentire il battito del suo cuore, che in quel momento stava andando a una velocità assurda, proprio come il mio. Wrath appoggiò delicatamente la mano sulla mia guancia, e mi diede un bacio in bocca, era dolce, pieno di passione e di emozioni, non l'avevo mai visto così, una vagonata di emozioni e di brividi invase il mio corpo, sentivo la rabbia, la felicità, l'eccitazione e un altro sentimento che non riuscivo bene a identificare, ma erano tutte sensazioni bellissime, una più forte dell'altra, niente di tutto questo accadeva quando baciavo Fabian. Inizialmente non mi spostai da lui, il mio corpo non voleva, mentre la mia mente gli ordinava di stacarsi dalle sue labbra. Si staccò da me e mi fissò negli occhi, sapevo che aveva intenzione di riprendere quel bacio, ma non glielo permisi, gli tirai una sberla e mi scostai da lui, come se non volevo che mi baciasse, mentre il mio corpo voleva continuare quel bacio.

"Ti consiglio di dirlo a Fabian prima che lo scopra da qualcun altro." disse con tono freddo uscendo dalla porta senza neanche degnarmi di uno sguardo.

"Tu non gli dirai proprio niente." dissi urlando mentre lui si chiudeva la porta alle spalle. Stronzo, è geloso del rapporto che ho con Fabian, e me la vuole far pagare, pensai tra me e me. Andai a dormire poco dopo, con ancora il sapore di Wrath sulle labbra.

Sentii una carezza sulla gancia, e mi svegliai terrorizzata.

"Ehi, calma, sono io." Disse Fabian con tono rassicurante.

Mi abbracciò e mi invitò a scendere per fare colazione, sapevo che giù c'era Wrath pronto a dire a Fabian di quello che era successo la sera prima, sapevo che non avrei potuto ribattere perché io stessa, o meglio, il mio corpo aveva acconsentito quel bacio, ripensando a quello che era successo la sera prima il mio corpo si riempii di brividi.

"Hai freddo?" Mi domandò Fabian preoccupato. Non dissi niente, quasi non lo sentii. Mi svegliai da quel momento di trans solo quando sentii la voce di Wrath. Stava dicendo qualcosa alla cameriera, che corse subito al piano di sotto. Quando Wrath mi vide scendere le scale si illuminò, ma poi vide Fabian che mi teneva per mano e diventò subito cupo.

andammo in cucina per fare colazione, qui c'era Wrath che mi osservava con un sorrisetto malizioso.

"Allora Fabian, come stai?" Disse a un certo punto Wrath. Mentre io lo guardavo con occhi spalancati.

"Bene fratello, perché?" chiese.

"Uhm, no niente. Oggi arriva nostro padre, hai già fatto il menù per sta sera?" chiese Wrath.

"Non se ne occupano le cameriere?"

"No, hanno detto che dobbiamo preparare una lista di portate, così da avere tutto l'occorrente per sta sera. Vai a fare il menù, mi occupo io della principessina." disse, e come se Fabian fosse il suo cagnolino se ne andò e mi lasciò sola con quel mostro.

"Ma che diavolo ti salta in mente?! Vuoi farlo soffrire?!" dissi io con gli occhi rossi dalla rabbia.

"Se non glielo dici sarai tu a farlo soffrire." disse con un sorriso malizioso.

"E' tuo fratello, come puoi fargli una cosa simile?!" dissi alzandomi dalla sedia.

"I miei obbiettii sono più importante del nostro rapporto di sangue." disse alzandosi e venendomi incontro.

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