Capitolo 18

3.7K 128 5
                                    

Presi il mio cuscino e mi diressi in camera di Wrath.

"Non serviva che pèortassi anche il tuo cuscino, ne ho due." Disse lui alzando gli occhi al cielo.

"Il secondo cuscino ci servirà come barriera." Appena finita la frase Wrath scoppiò a ridere.

"Ora capisco perché sei ancora vergine." disse lui sdraiandosi sul letto.

"Comunque quel cuscino non ti servirà perchè non dormirai." Disse lui guardandosi le unghie. Lo guardai alzando un sopracciglio.

"Certo, avrò la mia rivincita a Call of duty, ma ci impiegherò poco a batterti. Quindi cosa vuoi fare per il resto della notte? Vuoi ballare?" dissi con tono disinteressato.

"Oh, andiamo! Sai benissimo cosa voglio fare." Disse lui facendomi un occhiolino. Non sapevo perchè, ma mi piaceva un sacco discutere con lui.

"Convinto tu." Dissi per poi sdraiarmi affianco a Wrath.

"Comunque niente rivincita, ti ho già battuta 2 volte, non voglio farti piangere." Disse lui guardandomi.

"Ok, allora notte." Dissi tirando le coperte dalla mia parte e girandomi in modo tale da dare le spalle a Wrath. Sentivo i suoi occhi che mi percorrevano il corpo, anche se non potevo vedere la sua faccia.

"Brava, così ho un'ottima visuale del tuo bel culetto." Disse lui con tono entusiasta. Sbuffai e mi coprii ancora di più con le coperte. Sentii delle mani avvolgermi le spalle, poi venni sbattuta a pancia in sù sul letto.

"Dai Wrath!" Dissi cercando di levarmelo di dosso.

"Se credevi che ti avrei lasciata in pace ti sbagli di grosso." disse lui con una spaventosa luce negli occhi. Si abbassò su di me, e delicatamente mi baciò. I brividi cominciarono a percorrermi il corpo come scosse, e le farfalle, che a me sembravano più tori impazziti cominciarono a svolazzare da una parte all'altra del mio corpo, la mia mente si svuotò: in quel momento c'eravamo solo io e Wrath, Quando si staccò dalle mie labbra io alzai la testa per cercare di nuovo quel contatto, ma lui si limitò a guardarmi divertito.

"Calma, calma." Disse lui sorridendo.

Lo Volevo. Volevo Wrath più di ogni altra cosa al mondo in quel momento. Se non mi avrebbe dato ciò che volevo molto probabilmente l'avrei preso da sola.

"Ti prego Wrath." Dissi mettendo le mani sui suoi pettorali. Lui mi guardò per un istante, poi diventò cupo, come se avessi appena detto qualcosa di sbagliato.

"Che c'è?" Chiesi preoccupata.

"Sei sicura di volerlo fare per la prima volta con me?" Lo disse con un tono di disgusto, mischiato a tristezza. Lo guardai un momento, era così bello, i cappelli neri tutti spettinati e quegli occhi color ghiaccio, ogni volta che li guardavo rimanevo congelata. Aprii leggermente la bocca e poi la richiusi, volevo dire qualcosa, ma non sapevo cosa dire. Davvero volevo farlo con lui per la prima volta? O volevo farlo con lui solo per il suo fascino e perchè non lo amavo veramente?

Tu lo ami. Una voce a me sconosciuta rispose alla mia domanda, come se dentro di me vivesse qualcun'altro.

"Si Sono sicura." Dissi prendendo la sua faccia tra le mani per poi baciarlo. Mi guardò confuso, spaesato, come se non appartenesse a questo pianeta, poi mi trascinò a sè talmente forte che mi fece male, ma in quel momento a me non importava, a me importava solo di lui. Avrebbe potuto stritolarmi tra le sue braccia possenti, e io glielo avrei lasciato fare, anche e solo per sentire il mio corpo stretto tra le sue braccia.

"Bene allora cominciamo." Disse lui come se si trattasse di un test. Ero seduta davanti a lui, e lui mi era sopra, a pochi centimetri di distanza da me. Con le mani raggiunse il bordo della maglia, e mi sfiorò la pelle, in quel momento migliaia di brividi mi percorsero il corpo. Molto lentamente mi tolse la maglia e rimase a fissare il mio seno.

Rapita dalla mia vita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora