Capitolo 2

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La mattina seguente mi svegliai perchè Wrath entrò in camera "mia" urlando e spalancando le finestre.

"Oh ma buongiorno! Vogliamo scendere a fare colazione o abbiamo intenzione di dormire a lungo, principessina?" Disse con aria ironica.

mi limitai a sbuffare, se non fossero state solo le 10 di mattina molto probabilmente lo avrei preso a insulti. Mi alzai da letto aprii l'armadio come se fossi a casa mia, ma mi venne in mente di non essere più a casa mia.

"Non ho nulla da mettermi! Non posso andare in giro nuda!" Dissi io.

"Ah ma se vuoi andare in giro nuda fai pure, non me la prendo mica." Disse lui apparendo davanti alla porta.

Lo fissai con aria alquanto incazzata.

"Okok dirò alla cameriera di prepararti dei vestiti." Disse lui scendendo le scale.

Aspettai un po' e poi mi ritrovai Anna nella mia camera con una montagna di vestiti in mano.

"Grazie." Dissi sorridendo ad anna.

Lei ricambiò il mio sorriso con aria compiaciuta. E dopo di che se ne andò. Mi misi una maglietta e dei pantaloni presi alla cavolo, è scesi in cucina. Ad aspettarmi giù c'era wrath e la mia colazione.

"Non ho fame" dissi con aria annoiata.

Wrath che era seduto su una sedia si alzò e mi venne in contro, mi afferrò per i fianchi attirandomi pericolosamente a lui e mi fece sedere vicino a lui mentre io cercavo di dimenarmi per scampare alla sua presa, ma niente. La sua forza contrastava decisamente la mia.

"Se non vuoi che ti imbocchi a forza ti conviene mangiare." Disse con aria seria.

Sentivo le sue spalle contro le mie mentre cercava di tenermi ferma per farmi sedere. Alzai gli occhi come risposta e cominciai a mangiare.

"Oggi devo farti conoscere mio fratello, o meglio, il mio fratellastro." Disse sorridendo.

Dio mio quanto avrei voluto prenderlo a sberle. Speriamo che il suo fratellastro non sia come questo deficiente.

Poco dopo qualcuno bussò alla porta e wrath cose ad aprire, non vidi subito chi era perche wrath era intento ad abbracciare la figura sconosciuta, ma appena sciolse l'abbraccio lo vidi, era un ragazzo biondo e muscoloso, alto più o meno quanto Wrath e con gli stessi occhi ghiaciali di Wrath. (molto probabilmente li avevano presi entrambi dal padre o dalla madre.)

Io me ne stavo sul ciglio della porta che portava all'ingresso e non avevo la minima intenzione di avvicinarmi a loro fin quando...

"Vieni qui!" Disse wrath a un certo punto.

Mi avvicinai con cautela e mi limitai a sorridere arrivata davanti al ragazzo biondo.

"Fabian lei è... " disse wrath con una faccia imbarazzata perche non era a conoscenza del mio nome.

"Elisabeth, piacere." Dissi io stringendo la mano al biondino o meglio, "fabian".

Ma che stava succedendo?! La sera prima quel ragazzo... "Wrath" mi rapisce e il giorno dopo mi presenta a tutta la sua famiglia come se fossi un trofeo. Di certo non aveva la testa tanto apposto.

"Beh fabian ti lascio, devo far vedere a Elisabeth tutta la casa quindi saremo impegnati per un po'." Disse lui sorridendo.

Mi prese per mano e mi trascinò su per le scale, ma non appena lontano dalla vista di fabian io mi sciolsi dalla mano di wrath.

"Come ti permetti di toccarmi lurido pervertito!?" Dissi io sbraitandoli contro.

"Pervertito? E dimmi cosa c'è di pervertito nel prenderti la mano?" Mi disse lui ridendo, si stava chiaramente prendendo gioco di me.

"Nulla, ma per quello che hai fatto sta mattina! E poi che cazzo vuoi che manco ci conosciamo, tu mi rapisci e mi presenti ai tuoi famigliari del cazzo!" Dissi io.

Lui in un attimo mi prese e mi sbattè al muro, mise le mani ai lati della mia testa e appoggiò la bocca vicino al mio orecchio.

"Senti principessina se credi che quello che ho fatto sta mattina sia pervertito non siamo neanche all'inizio." Disse lui facendo un sorrisetto malefico.

Provai a liberarmi ma niente, mi stava addosso come una sanguisuga. Piano piano mi spostò la testa e cominciò a baciarmi il collo molto delicatamente. Io ad un certo punto urlai. Sentii dei passi avvicinarsi a noi ma non vidi chi era perche c'era la grande sagoma di wrath a coprire la mia visuale. Sentii wrath staccarsi da me tutto d'un tratto.

" che cazzo fai?!" Disse wrath.

Era fabian. Mi aveva appena salvata. Ma lui non ci sarà per sempre.

"Lasciala stare" disse Fabian.

"Non ci sarai per sempre." disse wrath in tono malizioso

Mi prese e mi portò a fare il giro della casa, prima mi portò in soffitta, poi al secondo piano dove vi erano solo stanze, esattamente come nel primo. Invece al piano terra vi era la cucina, il salotto, la sala svago e nascosta dietro ad una porta vi erano delle scale che scendevano al piano di sotto.

"Questo invece è il piano della servitù" disse wrath mentre scendeva le scale.

Scendemmo e mi fece vedere un po' le stanze.

"Uh ho dimenticato di farti vedere la mia stanza!" Disse lui con aria innocente e sbadata.

Così lo seguii su per le scale aprì un grande portone mi fece entrare e mentre io ammiravo la stanza lui chiuse la porta a chiave. La sua stanza aveva un letto a baldacchino sulla sinistra, mentre sulla destra vi erano degli armadi e un divano in pelle. Io mi girai verso wrath e notai che la porta era chiusa.

"Sono stanca lasciami andare in camera mia." Dissi.

"Oggi tu dormi con me" disse wrath mentre si avvicinava a me con un sorrisetto malizioso sulla faccia.

"stai scherzando vero?!" Dissi io facendo una sonora risata isterica.

Lui si avvicinò a me è si tolse la maglietta. Mamma mia che muscoli. Aveva un fisico davvero pazzesco, senza essermene accorta gli stavo fissando l'addome quasi con la sbava, e lui lo notò.

"Senti, so che in questo vorresti scoparmi e per questa volta sono gentile e te lo lascio fare." Disse lui ridacchiando.

"Ah-ah si certo come no!" Dissi io

"Guarda che ho notato la sbava che ti scendeva dalla bocca quando mi sono tolto la maglietta, ammettilo, vorresti scoparmi come se non ci fosse un domani." Disse ridendo

"No! Ti sbagli!" Dissi con tono convinto.

Lui senza indugiare mi prese e mi buttò sul letto, poi cominciò a baciarmi, io non volevo e per farglielo capire oltre a dimenarmi feci finta di partecipare al bacio, finche gli presi il labbro e glielo morsi con forza. Lui si mise a cavalcioni su di me è si toccò il labbro, vide che stava sanguinando.

"Questa me la paghi troia!" Disse mentre cercava di togliermi la maglia.

Io cercavo di dimenarmi sempre di più, e appena lui cercava di togliermi la maglia io lo prendevo a pugni o cercavo di tirargli una ginocchiata lì dove non batte sole. Ad un certo punto lui si sdraiò su di me è con una mano mi tenne ferme le braccia, mentre con l'altra mi sfilava la maglietta. Appena ci riuscì mi liberò le mani per andarle a mettere sul reggiseno. Cercai di prendere più forza possibile nella mano e senza esitare gli tirai un pugno dritto nell'occhio, ciò lo fece scansare da me è io mi alzai velocemente. Corsi verso la porta d'uscita ma era chiusa a chiave.

"Bastardo!" Urlai.

Con la coda dell'occhio vidi un'altra porta che riuscii a raggiungere prima che wrath mi raggiunse, la aprii mi ci infilai dentro e la chiusi a chiave. Mi girai e mi guardai intorno, ero nel bagno: vi erano un gabinetto, un lavandino una doccia fottutamente gigante e una di quelle vasche con l'idromassaggio. Wrath intanto stava cercando di sfondare la porta per poter entrare a farmi chissà che cosa, ma non ci riuscì perche la porta era ben chiusa a chiave. Mi sistemai all'interno della vasca idromassaggio e mi addormentai.

*******spazio autore********

Spero vi piaccia:) continuo sempre quando ho voglia :D.

Mi scuso in anticipo per gli errori grammaticali :)

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