Non feci niente per il resto del giorno. Continuavo a pensare a Max e ai suoi occhi freddi e crudeli che mi scrutavano. Quando andai a dormire feci un sogno orribile.
Ero in una vecchia casa simile a quella in cui sono ora, solo che era arredata differentemente ed era molto più luminosa. Mi trovavo sulle scale.
"Regina?" Disse una voce dietro di me.
"Max sono qui, di sotto." Disse una voce soave e dolce.
Mi girai verso la voce di Max e lo vidi: era vestito di nero, tutto incappucciato come se facesse un freddo cane. Nella sua mano scintillava qualcosa: un coltello con la lama lunga almeno 10 centimetri.
Max mi passò attraverso come se fossi un fantasma e si diresse verso la Regina. Nascose il coltello dietro la schiena e si avvicinò alla Regina che apriva le braccia per abbracciarlo. Mi trovai improvvisamente dietro alla Regina, vedevo il ghigno malvagio di Max mentre tirava fuori il coltello e lo puntava sulla schiena della Regina.
Quando il coltello affondò nella carne bianca e candida della Regina mi misi a urlare, avevo male alla gola ma continuai ad urlare comunque, magari qualcuno mi avrebbe sentita. Mentre la Regina cadeva a terra morta mi avvicinai a lei e le presi la mano.
"Riusciremo a incastrarlo e la pagherà." Dissi piangendo. Non conoscevo quella donna ma non so perchè ci ero affezionata.
"Ehy? Che sta succedendo?" Chiese una voce in cima alle scale. Guardai Max e questo mi restituì lo sguardo come se riuscisse a vedermi: era uno sguardo terrorizzato. Prese il coltello e se lo conficcò nella pancia.
A quel punto mi svegliai di soprassalto. Non riuscivo a credere a quello che avevo appena sognato.
Corsi in camera di Wrath e bussai alla porta. Avevo intenzione di raccontargli del sogno e dei miei sospetti, ma quando qualcuno aprì la porta mi resi conto che non era Wrath, ma Max.
"Ciao." Dissi imbarazzata.
"Ciao, ti serve qualcosa?" Disse Max con un sorrisetto che mi fece venire i brividi in tutto il corpo.
"Sto cercando Wrath..."
"Oh, si lui è nella camera degli ospiti." Disse lui facendo un sorriso.
"Ok." Presi e mi girai ma Max mi afferrò per la mano.
"Perchè lo stai cercando? Alle 4 di mattina?" Chiese alzando un sopracciglio.
"Devo dirgli una cosa." Risposi con tono vago.
"E ora, se non ti dispiace lasciarmi andare devo proprio correre a dirgliela." Aggiunsi cercando di togliere la mano dalla sua.
"Oh, si hai ragione scusami." Disse Max. La cosa non mi piacque affatto, aveva uno strano sguardo per quanto attraente.
Max al posto di lasciarmi la mano la strinse ancora di più e mi portò in camera di Wrath.
Lo guardai sbigottita quando mi buttò sul letto e chiuse la porta.
"Allora, c'è qualcosa che devi dirmi?" Chiese.
"Credo di no." Risposi.
"Sicura? Per caso non mi vuoi parlare del tuo ultimo sogno?"
Lo guardai a bocca aperta, come faceva lui a sapere cosa avevo sognato?
"Parli molto durante la notte sai? Continuavi a ripetere 'Max ucciso Regina'... Sembravi così carina mentre dormivi, però quelle parole hanno rovinato tutto." Disse lui.
"Aspetta, tu sei entrato in camera mia e mi hai guardata dormire?" Chiesi arrabbiata.
"Ora non sto parlando di questo. Sto dicendo che hai capito quello che ho fatto e questo, è male, molto, molto, male." Disse.
"Abbiamo due opzioni: ti uccido o stai zitta, ma immagino che se mi prometti di stare zitta andrai a dirlo al primo che incontri, quindi l'opzione più plausibile è la prima." Disse sorridendo, come se stesse parlando di fiori e non di una vita umana.
"Tu sei completamente pazzo!" Dissi.
Max mi afferrò per il mento e mi fece alzare gli occhi in modo da incontrare i suoi.
"Voglio che mi guardi negli occhi mentre ti uccido. Adoro vedere la vita lasciare gli occhi delle persone." Disse.
Questo è completamente fuori di testa, pensai.
Mi prese per il collo e mi buttò sul letto, poi mi salì sopra e appoggiò le sue mani sulla mia gola.
"Hai un ultimo desiderio piccola?" Chiese.
"Si." E mi misi a urlare. Riuscì a urlare per circa 5 secondi poi Max mi ficcò le mani in bocca.
Agii istintivamente e morsi la mano di Max, questo tirò un urlo e si tappò la bocca con l'altra mano libera per evitare di svegliare tutti.
"Sei una stronza!" Disse sottovoce vicino al mio orecchio.
Sentivo il suo fiato sul collo, mi stava annusando come se fosse un cane.
"Hai un buon odore sai?" Disse passandomi la lingua sul collo. Credevo che mi volesse mordere, magari quel pazzo era un vampiro, chi lo sa. Ora sei tu la pazza però, disse il mio subconscio.
Volevo urlare, gridare aiuto ma la mano in bocca che avevo me lo impediva. Max intanto continuava a baciarmi e a strusciarsi su di me come un serpente. La mano libera scese sulla mia pancia e poi più in giù fino all'orlo delle mie mutande.
Cominciai ad agitarmi a muovermi, ma tutto era inutile.
Poi ad un tratto Max scomparì da sopra di me e volò sul comò rompendolo a metà.
Wrath era entrato e nessuno dei due lo aveva sentito.
"Che cazzo stai facendo?" Disse Wrath mettendosi davanti a me come per proteggermi.
"Niente, ci stavamo solo divertendo." Disse Max mentendo.
"No! Non è vero! Voleva uccidermi perchè ho scoperto che è stato lui a uccidere la Regina! Ero venuta qui per dirlo a te, ma ho trovato lui e mi ha trattenuta contro la mia volontà!" Urlai.
"Vorrei spaccarti quella faccia che ti ritrovi, ma sarà il consiglio a decidere la tua sorte." Dice Wrath.
Mi alzai in piedi e mi misi dietro a Wrath. Lui era grande e possente ed emanava quella sensazione di protezione che desideravo tanto.
Wrath mi prese per il braccio e delicatamente mi accompagnò fuori dalla sua camera.
"Stai bene?" Chiese.
Scoppiai a piangere come una fontana, Max mi aveva quasi stuprata e uccisa come poteva chiedermi se stavo bene?
"Hai ragione, scusa."
Mi strinse in un abbraccio spacca ossa ma la cosa mi fece più bene che male. Rimanemmo abbracciati per molto davanti alla camera di Wrath. Poi lui si staccò da me e chiuse a chiave la porta, poi mi prese per mano e mi accompagnò in camera mia.
Mi fece sdraiare e si sedette su una sedia di fronte al mio letto.
"Puoi... Dormire con me sta notte?" Chiesi.
"Sì." Rispose lui.
Si avvicinò a me e si sdraiò accanto a me, eravamo stretti in quel letto singolo, ma non mi importava, anzi, più eravamo vicini più mi sentivo bene. Wrath mi strinse in un abbraccio e sussurrò: "Ti amo."
Mii addormentai cullata da quelle semplici due parole che erano in grado di farmi scoppiare il cuore di felicità.
STAI LEGGENDO
Rapita dalla mia vita.
RomanceCosa succede se un cattivo ragazzo e un bravo ragazzo rapiscono una ragazza e si innamorano di lei? Chi riuscirà a conquistarla?