Capitolo 27

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Mi girai a guardare Wrath. Mi stava fissando intensamente, piano piano si avvicinò a me e mi appoggiò una mano sulla guancia, poi quasi con prepotenza appoggiò la sua bocca alla mia. Gli circondai la testa con le mani, gli tiravo i capelli e lo incitavo a continuare. Le nostre lingue si unirono in una piacevole danza. Giocavano tra loro, perfettamente sincronizzate. Wrath sapeva di menta ed aveva un buonissimo sapore. Lentamente si staccò da me.

"Erano giorni che volevo farlo. Noto con piacere che anche tu stavi aspettando questo momento da un po'." Disse Wrath sorridendo sulle mie labbra. Trovavo irresistibile quel sorrisino, quindi lo baciai ancora. Durò moltissimo, le nostre lingue non si stancavano mai. Le mani di Wrath ispezionavano il mio corpo. Continuava a farle scorrere su e giù per la mia schiena, provocandomi delle lunghissime serie di brividi.

Le sue mani scesero fino al mio sedere, si fermarono per chiedere il permesso che io mi affrettai a confermare con un piccolo gemito.

Wrath mi sollevò e io mi allacciai a lui con le gambe. Sentivo la sua erezione che si scontrava con la parte più sensibile di me. Wrath mi desiderava.

Mentre continuavamo a baciarci e a emettere dei piccoli gemiti Wrath mi portò in camera sua. Mi adagiò lentamente sul letto e io mi lamentai quando staccò la sua bocca dalla mia. Lo volevo, esattamente come lui voleva me.

Si tolse la maglietta e i pantaloni, rimase solo con i suoi boxer neri. Gli stavano benissimo, ma comunque volevo strapparglieli di dosso.

Mi spostai sul letto, mi misi a pancia all'aria e con le gambe aperte che cadevano dal letto. Wrath si mise in mezzo alle mie gambe. Mi accarezzava delicatamente le cosce , mentre io toccavo i suoi addominali scolpiti. Continuò ad accarezzarmi per un po' finché io non ce la feci più, lo volevo dentro di me. Wrath mi tolse i pantaloncini, e la maglia, rimasi solo con il reggiseno e le mutande.

Mi contemplò come se fossi un'opera d'arte. Mi sentivo un po' in imbarazzo, ma quando notai l'espressione di Wrath il mio imbarazzo lasciò spazio alla sensualità. Lui mi guardava come se fossi la donna più bella e sexy del mondo.

"Ti prego..." Mugugnai.

Wrath capì e si tolse i boxer, poi mi tolse le mutande.

Cominciò a strusciarsi sulla mia vagina, continuò così per un po', la cosa non mi dispiaceva, ma io volevo sentirlo dentro di me. Volevo sentire il suo membro che riempiva il mio vuoto.

Stavo quasi per venire, ma Wrath si fermò e mi lasciò in preda agli spasmi.

"La pagherai per questo." Dissi scherzando.

Mi alzai e presi il suo membro tra le mani, poi mi inginocchiai e cominciai a succhiarglielo mentre andavo su e giù nella parte che non riuscivo a mettere il bocca. Lo sentii irrigidirsi e un attimo prima di venire mi fermai e lo guardai negli occhi con aria di sfida.

"Sei una piccola stronzetta e per questo ti scoperò per tutta la notte. Domani non riuscirai a camminare." Disse Wrath con un sorrisetto malizioso. Quella frase bastò a provocarmi un mini orgasmo.

Mi prese per le braccia e mi aiutò ad alzarmi, dopo di che mi buttò sul letto e si fiondò sopra di me.

"Sei pronta piccola?" Mi chiese.

"Sì" Risposi sorridendo.

Wrath aprì il cassetto del suo comodino e tirò fuori un preservativo. Strappò l'involucro e appoggiò il preservativo sul suo membro. Io lo fermai e lui mi guardò con aria interrogativa.

"Lascia fare a me." Dissi maliziosa.

Glielo misi e poi mi sedetti sopra di lui, volevo cavalcarlo. Quando il suo membro entrò dentro di me venni scossa da un piccolo brivido. Faceva male, era grande e lungo, ma ero pronta a sopportare qualunque dolore pur di avere del piacere e dare del piacere.

Cominciai a muovere il bacino avanti e indietro, ogni volta che il suo membro quasi usciva da me il dolore si affievoliva, ma poi si intensificava.

Arrivato quasi all'orgasmo Wrath mi prese per le spalle e mi spinse sotto di lui. Voleva essere lui a governare il momento più piacevole di tutti.

"Sta volta niente giochetti." Disse accelerando il ritmo.

Cominciai ad irrigidirmi, poi un'ondata di piacere mi travolse e emisi un piccolo urletto. Wrath venne subito dopo di me e ricambiò il mio urletto. Dio, quanto era sexy.

Qualche secondo dopo era già pronto alla carica.

"Voglio farti provare qualcosa di nuovo." Mi sussurrò all'orecchio.

Seguii le sue istruzioni. Mi misi con la testa appoggiata al materasso e con il sedere per aria.

Wrath si mise dietro di me e cominciò ad accarezzarmi il sedere.

"Dio, sei bellissima." Disse con voce rauca e sensuale.

Poi mi diede una piccola sberletta sulla chiappa, avrebbe dovuto farmi male, ma in realtà mi provocò un sacco di piacere.

"Ora ti prendo da dietro." Affermò.

Entro con il suo membro dentro di me e cominciò a spingere energeticamente. Era davvero eccitante. Quando cominciai ad irrigidirmi cominciò ad accarezzare, o meglio, torturare il mio clitoride con la mano.Non riuscii più a controllarmi e venni in un'ondata immensa di piacere. Wrath si sdraiò vicino a me.

"È stato bellissimo." Mi sussurrò all'orecchio mentre mi accarezzava i capelli.

"Anche per me è stato bellissimo." sussurrai a mia volta.

"Proprio non riesco a capire cosa mi succede quando sono con te." Aggiunse.

Non sapevo cosa dire quindi rimasi zitta, felice di provocargli quella confusione che anche lui creava in me.

"Ti amo." Disse dopo un po' di punto in bianco.

"Ti amo anche io." Dissi.

Lo sentii sorridere sulla mia spalla.

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