Capitolo 6

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Arrivò il grande giorno: il ballo era ormai alle porte.

In casa le cameriere erano tutte indaffarate, dovevano sistemare questo, poi quello e quell'altro. Non mancava molto all'arrivo degli ospiti.

Mi stavo preparando per il ballo, una cameriera mi stava facendo un'acconciatura fantastica, e un'altra mi truccava. Mi sentivo una modella, ma purtroppo non era così. Quando finirono mi lasciarono sola per potermi vestire, il mio vestito non era tanto lungo, anzi, arrivava appena sopra al ginocchio, aveva una gonna ingombrante e il corpetto era aderente, mi ero subito innamorata di quel vestito, le cameriere avevano scelto molti vestiti per me, ma tra tutti lui era quello che mi attirava di più.

Mentre mi infilavo il vestito guardandomi allo specchio sentii qualcuno entrare, guardai nello specchio e vidi Wrath.

"Come siamo eleganti." Disse con un sorriso malizioso.

"Già, e tutto questo è per tuo fratello, e non per te." Dissi facendogli un occhiolino e rinfacciandogli il mio rifiuto.

"Se fosse per me tu a questo punto saresti già nuda a urlare dal piacere." Disse avvicinandosi a me.

Io mi voltai e lo fissai male.

"Al posto di fare il pervertito vieni qui e dammi una mano, non riesco a chiudere il vestito." dissi alzandomi i capelli per dargli accesso alla zip che chiudeva il vestito.

"Per me puoi anche lasciarlo aperto." Disse avvicinandosi ancora di più e facendo un sorriso stranamente sincero.

Mi mise la mano sul fianco e con l'altra percorse la mia schiena spoglia fino ad arrivare alla zip. in quel preciso istante sentii un brivido percorrermi il corpo, e lui se ne accorse.

"Vorrei tanto prenderti e spogliarti, ma essendo il padrone di casa non posso di certo permettermi di arrivare in ritardo." Disse.

"Ma vaffanculo." Dissi io alzando gli occhi al cielo.

Lo spinsi e gli indicai di uscire e lui lo fece sussurrando qualcosa di incapibile. Poco dopo entrò Fabian.

Sorrise e io ricambiai il sorriso.

"Allora, come stai?" Disse avvicinandosi a me.

"Bene, sono solo un po' tesa per il ballo e tutto, sai non sono un'ottima ballerina..." dissi per poi girarmi verso di lui.

Lui mi guardò e mi abbracciò.

"Scommetto che nessuno noterà quanto fai schfo a ballare, saranno tutti presi dalla tua bellezza." Disse dolcemente. Io lo guardai e diventai rossa dall'imbarazzo.

"Sei pronta? E' ora di anadare." Chiese per poi prendermi per mano e trascinarmi fuori dalla mia stanza e giù per le scale.

Scendendo le scale mi accorsi di quanta gente c'era e di come le cameriere si erano impegnate per mettere ordine e sistemare il salone da ballo. Il primo ballo spettava ai padroni di casa, e io essendo una frana non facevo altro che pestare i piedi a Fabian che continuava a sorridermi rilassato e a ripetermi 'tranquilla non è niente', mentre c'era l'ochetta che mi guardava e mi derideva con Wrath.

Dopo poco decisero di cambiare le coppie, l'ochetta (che si chiama Cassidy, ma io non ho voglia di chiamarla così) si avvinghiò a Fabian come se fosse un fottuto pitone che stritola la preda prima di ucciderla.

Mi avvicinai a Wrath, mentre stavo ancora guardando Cassidy con aria da killer professionista senza pietà quando sentii qualcosa prendermi la mano e attirarmi a se con violenza. Wrath mi guardava con aria maliziosa, sapendo che non avrei potuto reagire perchè c'era un sacco di gente che ci guardava, di certo non avrei fatto un figurone a tirare una sberla al padrone di casa, così ne approfittò e cominciò ad accarezzarmi la schiena, per poi mettere le mani un po' sul mio fondoschiena e un po' sulla schiena, tanto per non attirare l'attenzione. Mentre io cercavo di stritolargli la mano o conficcargli le unghie nella schiena, sperando inutilmente che allontanasse le mani da me. A un certo punto cominciai a dimenarmi quando sentii che stava cercando di raggiungere il bordo del vestito.

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