Capitolo 26

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Quando aprii gli occhi Wrath era ancora vicino a me che mi stringeva tra le sue braccia. Non pensavo che fosse un tipo romantico, ma forse mi sbagliavo, oppure era rimasto solo perchè gli facevo pena.
Sollevai delicatamente il braccio di Wrath, presi i miei vestiti e mi diressi verso il bagno. Appena uscii dalla mia camera incontrai Fabian.
"Buongiorno" disse.
"Ciao."
"Cosa è successo sta notte? Ho sentito delle urla" mi domandò.
Gli raccontai quello che era successo e lui rimase perplesso.
"Mi dispiace tanto." Disse lui.
Ad un tratto la porta della mia camera si aprì e Wrath guardò in cagnesco Fabian.
"Quindi è così? Passi dall'uno all'altro in un batter d'occhio? Ti piace stare al centro del mondo vero?!" Disse Wrath arrabbiato.
"Cosa? No! Ci siamo appena incontrati qui, per caso." Dissi.
Wrath mi spinse e si incamminò verso la stanza in cui dormiva quando Max occupava la sua stanza.
"Mi spieghi perchè Max dorme nella camera di Wrath?" Chiesi.
"Max ha chiesto questo privilegio sennò non sarebbe venuto e quindi non avremmo potuto confrontare le prove. Wrath è molto incazzato per questo fatto e scommetto che ora lo è ancora di più per quello che ha scoperto." Disse Fabian.
"Quando lo diciamo al Re?" Chiesi.
"Oggi verrà il consiglio e lo smaschereremo davanti a tutti." Disse Fabian con un sorriso piuttosto finto.
"Dove è Max ora?" Chiese Fabian.
"L'abbiamo chiuso a chiave nella camera di Wrath, in modo tale da non farlo scappare." Dissi.
"Meglio vedere se c'è ancora"
Entrai nella mia camera e cercai la chiave, ma molto probabilmente ce l'aveva Wrath. Sbuffai e andai a bussare alla sua porta della sua camera momentanea. Quando aprii mi guardò con odio.
"Hai di nuovo cambiato idea piccola?" Disse lui con un ghigno malvagio.
"Vaffanculo. Non ho mai detto di essere innamorata di voi due." Dissi spingendo Wrath ed entrando in camera sua. Lo guardai in viso: era cupo, arrabbiato e sembrava anche un po' triste, ma non ci feci troppo caso.
"Mi serve la chiave per la stanza di Max" dissi sbuffando.
"Ora vuoi andare da lui? Due non ti bastano?" Disse Wrath.
"Smettila."
Wrath accettò la mia "richiesta" e lasciò perdere il discorso. Si infilò una mano in tasca e tirò fuori la chiave.
Stavo per afferrarla ma lui ritrasse la mano.
"Se la vuoi devi farmi un favore." Disse Wrath.
"Sentiamo."
"Sta sera, io e te, cena fuori." Disse.
Lo guardai sbigottita cena fuori? Che?! Non riuscivo a crederci, lui non era tipo da cene fuori.
Alzai gli occhi cercando di mascherare lo shock misto alla felicità.
"Uff, e va bene." Dissi.
Lui mi diede la chiave e corsi da Fabian. Fabian aprì la porta e quando guardò la stanza rimase completamene immobile con la bocca aperta. Guardai nella stanza anche io e il mio timore più grande si avverò: Max era scomparso. Le portefinestre della camera erano spalancate e dal balcone scendeva un lenzuolo. Max era riuscito a scappare, sapevo che sarebbe venuto a cercarmi per uccidermi, anche se ormai tutti (cioè io, Fabian e Wrath) sapevano che era stato lui a uccidere la Regina.
Guardai Fabian sbigottita poi corsi nella camera in cui stava Wrath.
Entrai spalancando la porta.
"Max è scappato!" Urlai.
Wrath mi guardò incredulo.
Io abbassai gli occhi su di lui e notai che era quasi nudo. Indossava solo un paio di boxer bianchi molto trasparenti, rimasi a fissarli per un po'.
"Come è scappato?" Chiese Wrath in tono tranquillo, calmo e allo stesso tempo ansioso.
"Si, ha usato le lenzuola per calarsi dal balcone."
"Cazzo."

Non ci potevo credere, come era potuto succedere? Io e Wrath ci eravamo tanto presi l'uno dall'altro da esserci dimenticati del balcone, eravamo stati due stupidi.

"Dobbiamo andarlo a cercare e come prima cosa più importante dobbiamo dirlo a nostro padre. Quando saprà cosa è successo andrà su tutte le furie." disse Fabian.

Wrath annuì leggermente.

Aspettammo che il Re si alzasse dal letto per dirglielo, già era una brutta batosta da sopportare, immagino che se glielo avessimo detto da appena sveglio ci avrebbe uccisi con un solo sguardo. Quando il Re scese in cucina per farsi da mangiare gli raccontammo quello che era successo.

Mi sentivo parte della causa, era colpa mia e di Wrath se Max era scappato.

"Dobbiamo chiamare il consiglio e dirgli tutto. Poi partiranno le ricerche per Max." Disse il Re.

"Ma dopo è troppo tardi! Sarà già scappato lontano, magari fuori dalla sua giurisprudenza." Protestai. Sapevo che il Re odiava essere contraddetto ma non riuscii proprio a trattenermi. Lui mi guardò come se avesse voluto incenerirmi.

Dopo circa due ore il consiglio era riunito e più che agitato.

"Che succede? Dove è Max?" Chiese un membro.

"Max è scappato questa notte, dopo aver confessato di aver ucciso la Regina a Elisabeth e a Wrath." Disse il Re.

Molti membri rimasero scioccati. Potevo immaginare come ci si sentiva. Feriti da una persona tanto cara quanto conosciuta. Tutti volevano bene a Max da quello che capii.

"Perché mai dovremmo credere a una sgualdrina e a un donnaiolo a cui stava antipatico Max?" Chiese un membro anziano.

"Mio figlio non ha motivo di mentire e non si permetta di rivolgersi così al futuro Re!" Sbraitò il Re.

Lo guardai allibita, era la prima volta che difendeva suo figlio, a quanto pare ci teneva a lui, come invece di solito non voleva dimostrarlo.

"Il Re ha ragione, non abbiamo alcun motivo per cui mentire." Intervenni io.

"Si sbaglia, di mezzo c'è la vita di suo padre e lei farebbe di tutto per difenderlo." Disse un altro.

"Il padre di Elisabeth è stato ritenuto innocente, quindi non credo proprio che voglia difenderlo. Poi il vostro caro Max ha cercato anche di ucciderla, perché lei aveva scoperto che era lui il killer." Disse Wrath.

Lo guardai sorpresa, non mi aspettavo che mi avrebbe difesa, non è da lui. Lo ringraziai con un cenno del capo.

"Dobbiamo cercarlo e decidere la sua sorte una volta trovato." Intervenne il Re.

Tutti concordarono, come se non fossero mai stati in disaccordo fino a due minuti fa.

"Dobbiamo decidere chi partirà per cercare Max. Io mi propongo." Disse il Re.

Dopo di lui si propose Fabian e altri membri del consiglio. Si offrì perfino un anziano con circa 90 anni, ma molti gli dissero che era meglio se rimaneva a casa.

"Wrath?" Domandò il Re, voleva sapere se sarebbe partito con loro.

"Credo che resterò qui a fare la guardia a Elisabeth. Se Max dovesse tornare per ucciderla almeno ci sarei anche io e potrei proteggerla." Disse Wrath in tono nervoso.

"E prenderlo..." Aggiunse il Re al posto di Wrath.

Molto probabilmente il Re non approvava la scelta fatta dal figlio, ma non disse niente.

"Dobbiamo partire ora." Disse Fabian alzandosi in piedi, molti lo imitarono, compreso il Re.

Presero il necessario e uscirono di casa.

"Sta attento." Disse Wrath accompagnando il Re alla porta.

"Stai attento anche tu." Disse il re a sua volta.

Quando il Re uscì di casa rimasi completamente sola con Wrath.

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