Tornai a casa di Wrath il giorno successivo, proprio come aveva annunciato Fabian. Ad aspettarmi ci furono tutti, che mi trattarono con particolare gentilezza e accortezza. Ogni due secondi mi chiedevano se avevo bisogno di qualcosa e la mia risposta era sempre no. L'unica cosa di cui avevo bisogno era vedere i miei genitori e Sophie, per raccontare loro tutto quello che avevo passato in quei mesi tanto terribili quanto sorprendenti. Mesi di litigi con Wrath e riappacificazioni. Mesi di inferno e paradiso.
Ero in camera di Wrath, ormai diventata nostra, sola poichè non avevo voglia di parlare con nessuno. Wrath era in salotto che stava raccontando gli accaduti alle ultime domande degli investigatori. Appena finito sarebbe salito su e mi avrebbe stretta tra le braccia. Non vedevo l'ora, ma dovevo chiarire con lui anche altre cose. Cose che mi creavano dell'ansia perchè non sapevo come avrebbe reagito.
Sentii qualcuno bussare alla porta e poi entrare, era lui, era arrivato il momento di dirglielo.
"Ehi" disse lui entrando e posandosi sul letto vicino a me.
"Ti vedo strana, tutto a posto?"
"Wrath, no non è tutto a posto. Stavo per morire e la mia famiglia, la mia migliore amica e tutti i miei cari non ne sapevano nè ne sapranno mai qualcosa. Potevo morire e non rivedere mai più mia mamma e lei non avrebbe mai più rivisto me, sarei sparita in un battito di ciglia e lei, avrebbe passato tutta la vita a chiedersi che fine avessi fatto, che cosa mi è successo, che cosa mi ha portata via da lei e cos'ha fatto di male per meritarsi questo. Io non voglio che mia mamma o i miei cari pensino che non mi rivedranno mai più, io stessa non voglio neanche immaginare una cosa del genere. Quindi devo chiedertelo per favore, ora che abbiamo raggiunto un grado di confidenza elevato, io voglio tornare a casa. Io ti amo, ma non posso lasciare che le persone che mi hanno cresciuta restino in un vuoto nero, senza mai più saperne di me." Le lacrime iniziarono a scendermi sulle guance e vidi Wrath che si scuriva, aveva leggermente abbassato la testa e cercava di nascondermi il suo sguardo, non capivo se era arrabbiato, deluso o triste da questa mia decisione e richiesta.
Alzò la testa verso di me e le vidi: lacrime.
Lo abbracciai d'impulso e lo sentii sussurrare vicino al mio orecchio.
"Elisabeth io non ti voglio lasciare perchè ti amo troppo e la distanza da te mi distruggerebbe, diventerei ciò che non voglio essere e ciò che tu hai sempre cercato di contrastare con il tuo caratteraccio, ma capisco anche il tuo punto di vista e vederti stare male mi distrugge il doppio di quanto possa fare la tua assenza. Non voglio vederti piangere, non voglio vedere il tuo viso bagnato dalle lacrime della tristezza, voglio per te solo il meglio, cosa che non mi era mai successa di provare prima. Prima di conoscerti ero egoista e pensavo solo a me stesso, ma tu mi hai fatto capire cosa significa amare e ciò implica anche prendersi cura dell'altra persona e metterla davanti a sè stessi. L'ho capito solo ora che non è amore se c'è dell'egoismo, avrei preferito prendermi io quella pallottola al posto tuo, avrei preferito morire al posto tuo, perchè vederti soffrire mi dilania il petto. Per questo non posso che dirti che va bene, che potrai tornare dalla tua famiglia. Come dicono sempre tutti, la frase più banale del mondo: se ami una persona lasciala andare. Ed è proprio quello che sto facendo, Elisabeth ti sto lasciando andare e qualsiasi sia la tua decisione io la accetterò."
Le mie lacrime non furono più di tristezza, ma di gioia, iniziai a baciarlo a più non posso, e finimmo per fare l'amore. I nostri corpi si unirono in un insieme di sentimenti e gemiti. Mai come prima avevo provato un sentimento così grande.
"Wrath io non mi voglio separare da te. Voglio che vieni con me, impari a conoscere la mia famiglia e che passiamo tutto il tempo che abbiamo a nostra disposizione insieme."
"Non so se possa essere fattibile, sono il tuo rapitore, potrebbero pensare che tu sia presa dalla sindrome di stoccolma se ci vedono insieme così innamorati ci allontanerebbero subito."
"Non dobbiamo correre. Posso vedere la mia famiglia senza di te, mi troveranno lì senza nessuno e io non dirò chi mi ha rapita. Ti trasferirai poi lì vicino, inizieremo a conoscerci di nuovo e passeremo insieme tutto il tempo possibile e tu potrai tornare qui quando vorrai. Sempre se sei d'accordo con me."
Wrath mi sorrise e mi prese per i fianchi attirandomi a sè. mi diede un leggero bacio sul collo e sorrise.
"Per me va bene, ci incontreremo come sconosciuti e sarò pronto a riscoprirti un'altra volta e altre cento ancora. Va bene signorina Elisabeth?"
Mi girai e gli saltai addosso. Ero al settimo cielo.
"Dai, andiamo giù, avvisiamo gli altri."
Mi prese per mano e scendemmo dalle scale. Avvisammo tutti, Fabian rimase un po' triste, ma gli assicurai che se avesse voluto sarebbe potuto venire a trovarmi. Il Re era felice che finalmente mi avrebbero lasciata andare, anche se rattristato perchè avrebbe voluto conoscermi meglio. Anna anche era triste, le piacevo e le stavo particolarmente simpatica.
Erano però tutti perplessi perchè non sapevano come avremmo fatto a mascherare il tutto, ma si fidarono di noi. Volevano solo la nostra felicità.
Così il giorno dopo presi le mie poche cose e le misi in una valigia, affittammo una casa non troppo lontana dalla mia per Wrath e infine salimmo in macchina. Fui sollevata e triste di lasciare quella meravigliosa casa, sapevo già che al mio ritorno avrei provato della malinconia e che sarebbe stato tutto completamente diverso, ma ero pronta a rivivere la mia vita, con un'esperienza in più e una nuova persona dalla mia parte che avrebbe reso tutto più semplice e felice. Non vedevo l'ora di essere tra le braccia dei miei genitori e di ringraziarli per avermi cercata nonostante tutto.
Con la testa appoggiata al finestrino e la mano di Wrath appoggiata sulle cosce mi preparavo a quella nuova vita, con una nuova me segnata da questi mesi turbolenti e una nuova persona al mio fianco. Andrà a finire bene? Non si può sapere, ma sicuramente è ciò che voglio per me ora ed è questo quello che conta.
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Rapita dalla mia vita.
RomanceCosa succede se un cattivo ragazzo e un bravo ragazzo rapiscono una ragazza e si innamorano di lei? Chi riuscirà a conquistarla?