(T/N)'S P.O.V
Ti sei svegliata di buon umore, cullata dalle calme e affettuose emozioni del tuo compagno.
Hai baciato il petto di Lucian prima di stringere la presa sul suo corpo e hai sorriso.
Hai alzato lo sguardo sul suo bel volto, il quale era poggiato sul cuscino, e hai visto con che beatitudine lui stesse dormendo.
Da dopo la nottata di amore tra voi due ha anche iniziato a dormire senza maglietta, aveva preso confidenza e aveva capito che non aveva nulla di cui vergognarsi. Aveva un corpo statuario, un fisico che avrebbe fatto girare la testa a chiunque, e quella cicatrice non ti dava fastidio. Certo, odiavi a morte colui che gliel'aveva lasciata, ma non ti dava sensazioni di disgusto o cose simili.Gli hai teneramente accarezzato il bel volto pallido prima di decidere di alzarti e andare a preparargli la colazione.
Sei strisciata lentamente via dalle sue braccia, cercando di non svegliarlo in alcun modo, e ti sei alzata dal letto. Lo hai guardato amorevolmente e hai sorriso di nuovo per poi camminare in punta di piedi fuori dalla stanza e scendere al piano di sotto.Hai sistemato i tuoi pantaloncini neri dell'Adidas e hai legato l'angolo della maglietta larga fino a renderla una sorta di crop top dato che faceva alquanto caldo ma appena hai alzato lo sguardo sei andata a sbattere contro un petto abbastanza flaccido... Gabriel.
"Porca puttana, tra tutti proprio lui?!" Hai pensato infastidita facendo velocemente un passo indietro e guardandolo torvo.
"Buongiorno a te, principessina" ha salutato lui con un ghigno sul suo orrendo volto prima di far cadere il suo sporco sguardo sul tuo corpo e squadrarti da capo a piedi. "Hai un corpicino niente male, sai?" Si è complimentato poi facendoti quasi avere un conato di vomito.
"Sei disgustoso, Gabriel" hai ribattuto tu, capendo ulteriormente che sorta di vampiro sia. Cioè, cazzo, aveva tipo quattrocento anni in più di te!
"Grazie, principessa" ha riso lui grattandosi la barba con la mano che avevi accoltellato due giorni prima. "Volevo proprio parlare con te, in ogni caso" ha aggiunto poi il vecchio vampiro come tu hai assunto uno sguardo disgustato.
"Io non voglio parlare con te, sei pregato di levarti dalle palle." Hai risposto con acidità aggirandolo e andando in cucina... Ma ti pare che lui si arrenda così? OVVIAMENTE NO. Ti ha seguita in cucina con uno stupido ghigno sul volto e sentivi il suo sguardo bruciare sul tuo corpo.Gabriel Dragomir's P.O.V.
Le ha guardato con interesse il corpo, partendo dal collo fino alle spalle, scendendo fino alla schiena e arrivando a posarsi sul culo della ragazza... Decisamente WOW. Aveva un culo davvero stupendo, una visione talmente sublime da fargli immaginare qualche scenario poco casto.
"Stai calmo, Gabriel. Non è il momento per queste cose." Si è ripreso da solo nella sua testa riportando lo sguardo sulla testa della giovane vampira.
"Che cazzo vuoi, Gabriel?!" Ha ringhiato lei girandosi di scatto dopo aver messo un pentolino con del latte sul fuoco.
"Voglio parlarti di Lucian" ha ghignato lui, guardando con interesse come la ragazza scattasse sulla difensiva.
"Lascialo in pace." Ha solo affermato lei con sguardo duro mentre ticchettava il dito indice sulla coscia nuda in un gesto di nervosismo.
"Ascoltami prima" ha sorriso lui facendole cadere lo sguardo sul seno prosperoso, gesto a cui lei ha incrociato le braccia sul petto per bloccargli la visuale. "Lucian è un vampiro... Particolare, ecco. È troppo emotivo, è debole, è troppo ancorato all'amore platonico dei libri romantici" ha elencato il vampiro dai capelli brizzolati riportando lo sguardo sul suo visetto d'angelo... Chissà come se la cavava con la bocca.
"Vai avanti" ha invitato lei con tono gelido, palesemente era più una cortesia che vero interesse.
"Sai... Devi dominarlo. Devi usare la forza per metterlo in ginocchio, devi spezzare il suo animo fragile prima di rimetterlo assieme. I suoi pezzi non sono al posto giusto, Nicolae gli ha messo strane idee sulla giustizia in testa... E, sai, questo mondo non è giusto. Prova a negargli affetto, prova a mostrargli quanto cattiva puoi essere con lui e vedrai che si inginocchierà appena schioccherai le dita." Ha affermato il vecchio vampiro con un sorrisetto cattivo alla fine.
"Sai cosa penso io?" Ha chiesto la giovane dagli occhi (c/o) con un'aria talmente distaccata da farlo tornare serio.
"Illuminami, gattina" ha invitato Gabriel sollevando un sopracciglio grigio prima di sistemarsi il nodo alla cravatta scura.
"Penso che Lucian, il mio Lucian, sia un vampiro stupendo. Mi piace che lui sia un sognatore, mi piacciono la sua emotività e la sua gentilezza, mi piace il suo cercare di essere giusto." Ha ribattuto lei controllando la temperatura del latte prima di aggiungerci zucchero e caffè. "Lucian sarà un grande capo, sicuramente migliore di quanto tu possa mai essere." Ha aggiunto girandosi di nuovo a guardarlo. I suoi occhi esprimevano determinazione e rabbia, avrebbe sputato fuoco se avesse potuto. "Infine, Lucian non è come te. Tu sei un mezzo umano cattivo, sporco, che non sa farsi ascoltare senza usare la violenza. Sono davvero felice che le tue cattiverie non lo abbiano reso come te, sono grata che lui sia rimasto col cuore puro. Sono disposta a uccidere per lui proprio come lui ucciderebbe per me... Quanto a te, preferisco morire piuttosto che ferire Lucian solo per sottostare alla tua tirannia" ha ringhiato (t/n) con sguardo pieno di rabbia.
"Come desideri, allora morirai da eroina!" Ha esclamato Gabriel gettandosi contro di lei fino a bloccarla contro il bancone della cucina, le sue zanne giallastre estratte e pronte e infilzarsi nel collo della giovane.
"LASCIAMI!" Ha urlato lei dimenandosi e cercando di mettere distanza tra i due corpi. E nemmeno il tempo di sentire i passi in corsa di Lucian correre per le scale che il pentolino ustionante è entrato in contatto con la sua faccia, lasciandogli una grossa scottatura sulla guancia che lo ha fatto sibilare. "NON TOCCARMI!" Ha gridato la bella ragazza gettandogli addosso tutto il latte e caffè bollente, versandoglieli in faccia e peggiorando già il precedente bruciore.
"Brutta puttana-" stava per dire lui indietreggiando e coprendosi il volto per proteggersi dal pentolino bollente che si scagliava contro la sua testa, colpi forti e decisi che non facevano altro che creare ustioni sulla pelle del vecchio vampiro, il quale sibilava dal dolore e soffiava come un gatto spaventato per proteggersi. Andava detto, la ragazza aveva fegato.
"Due a zero, Gabriel" ha commentato soddisfatto Lucian avvicinandosi a passo tranquillo alla sua ragazza prima di avvolgerla con le braccia e baciarle la testa.
"Ve ne pentirete, stupidi bastardi!" Ha ringhiato lui allontanandosi e sgattaiolando fuori casa per andare a curarsi nella stalla. Che sfacciati, l'avrebbero pagata presto... MOLTO presto.
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𝐴 𝑉𝑎𝑚𝑝𝑖𝑟𝑒'𝑠 𝐿𝑜𝑣𝑒 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑦 //Vampiro × Lettore\\
VampireRank #1 in "vampireromance" "A nessuno dispiacque vederlo morire, l'unica ero io." Allora ragazzi, qui ci sarà una storia su un mio OC vampiro, la sua storia la scoprirete leggendo. Quella fr...