𝐴 𝑉𝑎𝑚𝑝𝑖𝑟𝑒'𝑠 𝐿𝑜𝑣𝑒 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑦 //Vampiro × Lettore\\

Who's That Guy?

(T/N)'s P.O.V.

Oggi era un bel giorno. C'era il sole, faceva caldo e nell'aria c'era un forte profumo di alberi in fiore. Era primavera, gli alberi di ciliegio avevano dei piccoli e adorabili fiori sui rami e ancora nessuna foglia.
Alcuni cespugli avevano piccoli gruppi di fiori bianchi che profumavano l'aria attorno e il prato davanti casa era pieno di fresca erbetta verde e piccole margherite bianche che crescevano in qua e là. Era una bella giornata e prometteva bene.

Ti sei alzata dal letto di buon'ora, erano le 11 di mattina ormai ed era sabato, niente lezioni.
Hai sentito tua madre, Grace, chiamarti dal piano di sotto e dirti di prepararti perché Blake ti stava aspettando per uscire e portarti nella sua cittadina a fare shopping. Avevi bisogno di un vestito nuovo per la serata e lui, dati i suoi gusti nel scegliere vestiti, ti avrebbe aiutata.

Sei andata nel bagno attaccato alla tua stanza e ti sei data un'occhiata nello specchio... Capelli da pazza, occhi lucenti e allegri, colorito leggermente più acceso del solito... Beh, dai, non era malaccio come inizio. Sempre meglio di quando eri pallida come un cadavere e con quelle scure borse nere e bluastre sotto i tuoi occhi (c/o) durante il periodo esami. Almeno eri in condizione decente, dovevi solo lavarti e spazzolarti.
Ti sei spogliata, osservando il tuo corpo nello specchio... Eri relativamente soddisfatta di te stessa e del tuo aspetto quindi hai aperto l'acqua della doccia, regolandola alla temperatura giusta e hai aspettato un minutino per entrare... Perfetta.
Ti sei lavata velocemente, evitando di lavare i capelli dato che li avevi già lavati ieri sera prima di andare a letto, e ti sei rilassata sotto il getto della doccia. Era piacevole stare sotto l'acqua, rilassarsi, fare in modo che tutti i pensieri negativi fluiscano fuori dal tuo corpo e vadano nel dimenticatoio per un po'.
L'acqua calda cadeva sulla tue pelle (chiara/scura) e scivolava lungo il tuo corpo nudo, in un caldo abbraccio rilassante. Il sapone freddo ti ha fatto trasalire ma ti sei comunque lavata per bene seppur di fretta.
Tempo meno di dieci minuti che eri pulita e rinfrescata.
Sei uscita dalla doccia e ti sei asciugata con un asciugamano, asciugando per bene tutta l'acqua che scivolava sul tuo seno, i fianchi, il sedere e le cosce. Ti sentivi bene e sentivi che oggi sarebbe stata una bella giornata.

Hai preso una maglietta (c/p), dei jeans neri e degli anfibi a suola alta che ti alzavano di un paio di centimetri, non che ti dispiacesse, e sei scesa al piano di sotto a grandi passi, quasi inciampando nell'ultimo gradino.
"(T/n)!! Stai attenta, per l'amor del cielo. Mi farai venire un infarto prima o poi." Ti ha rimproverata Grace incrociando le braccia.
Hai alzato lo sguardo da terra e hai visto tutti seduti al tavolo rettangolare di legno del soggiorno. Tuo padre, Ryan, a capotavola, tua madre, Grace, alla sua sinistra e Blake alla sua destra. Ti stavano fissando tutti, chi con aria di rimprovero (i tuoi genitori), chi con aria divertita (Blake).
"Non cambierai mai, vero (t/n)?" Ha chiesto tuo padre con sarcasmo e una nota di nervosismo nella voce, facendoti ridere.
"Non penso, papà" Hai risposto ridacchiando e avvicinandoti al ragazzo dai lunghi capelli neri, il quale ti guardava con un sorriso che veleggiava sul suo splendido volto pallido.
"Che dici? Andiamo?" Ti ha chiesto lui alzandosi e tirando le chiavi della macchina per aria per poi riprenderle al volo.
"Certo! Sono due settimane che aspetto per comprare un dannato vestito per stasera. Tutto perché la settimana scorsa qualcuno non aveva voglia di cambiarsi per uscire." Hai risposto tu con tono accusatorio e guardando Blake. Era più alto di te di almeno cinque o sei centimetri e quindi dovevi comunque alzare lo sguardo su di lui per poterlo guardare bene ma, in questo caso, hai abbassato il volto leggermente verso il basso e lo hai guardato alzando gli occhi verso di lui.
"Chissà chi è questo qualcuno, ricordami di picchiarlo se lo incontriamo" ti ha detto lui facendo l'innocente.
"Ma guarda, ce l'ho davanti!" Hai fatto tu mettendo le mani sui fianchi com un ghignetto sulle labbra.
"Davanti? Dove?" Ha domandato lui alzando le braccia e facendo penzolare i gomiti come neo film per poi guardarci sotto come in cerca di qualcuno.
"Davanti a me, indossa un giubbotto di pelle, maglietta nera e jeans stretti blu notte con anfibi borchiati, guarda meglio!" Hai ripetuto tu facendo una descrizione di lui che, nel mentre, girava la testa a destra e a sinistra per poi fare un giro su sé stesso guardandosi attorno.
"Io continuo a non vedere nessuno, secondo me hai le travecole" ti ha ribattuto lui ridendo come tu gli hai dato un leggero colpetto sul petto con le nocche e gli sei passata oltre.
"Dai andiamo, cretino!" Hai detto cercando di nascondere il fatto che il suo giochetto ti avesse divertito. Quel ragazzo era davvero simpatico e sapeva come alleggerire la tensione quando serviva, era davvero un ottimo amico fino a che non perdeva le staffe e si arrabbiava. Ma, sai come si dice, non c'è cattivo più cattivo di una persona buona arrabbiata.
"Arrivo, arrivo, non correre!" Ti ha ripresa lui affrettando il passo per starti dietro.
"Ciao, mamma, ciao papà!" Hai esclamato dirigendoti alla macchina per poi fermarti sulla porta e girarti verso di loro e salutarli con la mano. Appena ti hanno rivolto un sorriso e ti hanno risalutata con la mano, tu e Blake siete usciti e vi siete diretti alla macchina.
Appena uscita di casa, però, un ragazzo dai capelli corvini e scuri occhi marroni ti si è avvicinato a te con passo sicuro ed elegante. Troppo altezzoso per essere di zona.
"Buongiorno, (T/n)." Ti ha detto con voce calma e sicura, offrendoti un sorriso confortante.
Era alto almeno un metro e ottanta, spalle larghe, vita leggermente stretta, occhi marroni, naso piccolo e sottili labbra rosee completamente a contrasto con la pelle pallida. Aveva dei denti praticamente perfetti e bianchi, pulitissimi. Era davvero spettacolare esteticamente ma non ti dava un gran senso di sicurezza.

"Uh... Ci conosciamo?" Hai chiesto confusa, sentendoti altamente a disagio in presenza di quel tipo. Insomma, sarà anche stato di bell'aspetto ma non ti faceva affatto sentire al sicuro.
Dalla sua faccia hai capito perfettamente fosse confuso dalla tua domanda. Pareva non capisse cosa tu intendessi ma, insomma, come potevi conoscerlo? Non ricordavi di aver visto il suo volto al giro, non ricordavi di aver mai parlato con questo tipo in vita tua. Ma cosa vuole?
"(T/n), muoviti!" Ti ha chiamata Blake, distraendoti dallo strano ragazzo che avevi davanti.
"Mi scusi" hai detto per poi girargli attorno e andare dal ragazzo dagli occhi azzurri che ti aveva chiamata.
"Hey, ragazza, chi era quel tipo?" Ha domandato lui una volta che sei entrata in macchina al posto del passeggero.
"Non ne ho idea... Ma sapeva il mio nome." Hai risposto tu brevemente guardando l'alto ragazzo dai capelli neri e gli occhi marroni nello specchietto laterale della macchina. Continuava a guardare nella tua direzione, pareva ti vedesse lui stesso attraverso lo specchietto.
"Sicura non sia dell'università o qualche fattorino?" Ha chiesto nuovamente lui tirando a indovinare.
"Me ne ricorderei, persone così non si vedono molto spesso in giro. Oltretutto fattorino? Seriamente? In un luogo di mentalità chiusa come l'Ohio?" Hai detto con sarcasmo a metà tra divertito e a presa per il culo.
"Stavo tirando a sorte, ma effettivamente hai ragione... È anche troppo particolare per essere di zona." Ha ribattuto Blake passandosi una mano tra i lunghi capelli neri.
"Aveva un accento strano... Ma è lui stesso un tipo strano" Hai mormorato tu, notando solo ora l'accento del ragazzo. Riascoltando la sua voce nella tua mente hai sentito un accento che non hai riconosciuto. Europa forse, ma non sapevi di quale stato. Sta di fatto che era troppo particolare per essere americano.
"Beh, direi di lasciar stare e divertirci. Stasera serata disco e dobbiamo divertirci e non pensare a chi nemmeno conosciamo, giusto?" Ha stuzzicato lui mettendo in moto la sua macchina e facendo manovra per uscire dal parcheggio di casa tua. Vivendo in campagna era spazioso e c'era tanto spazio fuori per fare manovra e parcheggiare.
Siete usciti dal recinto di casa tua e vi siete buttati sulla strada. Mentre Blake guidava, la tua mente non poteva far a meno di tornare da quel tipi fuori casa tua... Chi era costui?

???'s P.O.V.

"Ci conosciamo?" Aveva chiesto la ragazza dai (l/c) capelli (c/c). Ma come? I suoi genitori non le avevano parlato di lui? Della promessa? Del suo ruolo? Non sapeva niente di niente? No, era impossibile. Insomma, come potevano non averlo fatto? Era il loro compito farle conoscere le sue origini e farle sapere ciò che sarebbe diventata, quale era il suo destino. E lui ne faceva parte, era scritto. E, oltretutto, perché andava in macchina con un altro ragazzo? Chi era lui? Stava cercando di portarla via da lui? Perché lei sembrava così a disagio con lui e non con quel tipo truccato di nero? C'era qualcosa che non andava.
Si è girato verso l'entrata e ha visto due persone che lo fissavano, sembravano spaventate. Avevano uno sguardo come se sapessero che un bel sogno stava per finire, come se sapessero che stava per accadere qualcosa. E, beh, era così. Non poteva lasciar scappare la ragazza a cui era legato dal destino.
"Salve... Signori Writhe." Ha salutato con voce ferma e risoluta. Dovevano lui alcune spiegazioni.

End chapter.
Oye guys! Che ne pensate?
Cosa sarà questa cosa del destino? Chi è questo ragazzo misterioso? Cosa vuole da (t/n)?
Provate a fare ipotesi, sbizzarritevi!

Questa storia sarà diversa dalle altre, preparatevi e tenetevi forte... Ci sarà da divertirsi~

Gli aggiornamenti, da oggi in poi, saranno un capitolo ogni 6/7 giorni (come quasi tutte le altre storie) quindi se non vedete aggiornamenti subito il motivo è questo.

Sono anche in periodo di sessione estiva (di esami universitari) quindi se a volte sparisco... Ecco perché :')
(AIUTATEMI 😭)

Comunque, per questo primo capitolo è tutto.
Ci vediamo nel prossimo capitolo!!
BYE BYEEEEEEE!!!