You Will Be My Queen

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Lucian's P.O.V.

Si è irrigidito per un attimo a quell'abbraccio, una reazione naturale a causa dei pessimi ricordi che gli attenagliavano la mente. Sì, lui è stato ferito tante volte durante la dua crescita, generalmente odiava anche stare senza maglietta a causa di quella cicatrice che aveva lungo il petto. Partiva da sotto al capezzolo e scendeva giù lungo il fianco fino a metà pancia. Era una cicatrice lunga e frastagliata, un taglio causato da una mano poco stabile, un segno che marchiava la sua pelle pallida e gli ricordava ogni giorno delle violenze che aveva subito e che avrebbe subito ancora se non avesse convinto la ragazza che così a lungo ha amato a tornare con lui in Romania e diventare la sua regina. Era completamente terrorizzato dalle possibili conseguenze ma... Lui l'avrebbe convinta. Giusto? Lei sarebbe tornata con lui e tutte quelle violenze sarebbero finite. O, almeno, questo era ciò che sperava.
"(T/n)... Dammi la possibilità di dimostrarti che puoi fidarti di me. Permettimi di farti riscoprire i tuoi sentimenti per me di quando eravamo piccoli, permettimi di corteggiarti" ha chiesto lui gentilmente come cercava in tutti i modi di scacciare i ricordi di ossa rotte e cinghiate che gli colpivano la pallida schiena. Sentiva ancora il sibilo della frusta nell'aria.
"Vedremo cosa accadrà ma per ora sai che mi piace Blake..." Ha risposto lei senza lasciarlo andare. Ha appoggiato il suo mento sul petto di lui e lo ha guardato dal basso coi suoi bellissimi occhi (c/o) che gli rapivano l'anima. Lucian ha passato un braccio attorno alla schiena di lei e l'ha stretta a sé per poi abbassare il volto e sfiorarle il naso col suo... Come facevano da bambini quando qualcosa andava male.

~Flashback~

"Ti voglio bene" ha ripetuto la voce di lei bambina nella sua mente usando quello stentato rumeno che stava ancora imparando, essendo molto piccola. Sentiva ancora il calore della sua voce mentre premeva il suo fragile faccino al petto di lei, terrorizzato a morte a causa dello zio Gabriel. Lo aveva minacciato di nuovo, gli aveva sibilato contro mostrando le lunghe zanne ormai giallastre. Aveva ancora l'immagine dei suoi occhi diventare rosso intenso per la rabbia... Ma lui non poteva dirlo a lei, ovviamente, l'avrebbe messa nei guai. Però la giovane (t/n) non era stupida e lo conosceva abbastanza da capire sempre quando qualcosa non andava e, quando accadeva, lo abbracciava e teneva premuto al petto fino a che lui non si calmava e poi strofinava il suo piccolo nasino a quello di lui im un gesto affettuoso... Era il suo modo per dirgli "io ti proteggo e non ti lascerò andare". Per lui fu estremamente facile affezionarsi a lei. Lei lo faceva sentire felice e lo distraeva dalla paura che gli infliggeva lo zio violento... Il tutto all'insaputa dei suoi genitori seppur Vlad e Selene avessero intuito che gli accadeva qualcosa. Loro erano i genitori che Lucian aspirava a diventare, buoni, generosi e affettuosi nei confronti dei loro figli. Per loro, lui faceva già parte della famiglia, era praticamente un secondo figlio a cui erano affezionati. Per lui, loro erano praticamente dei genitori extra da cui correre quando aveva bisogno di estranearsi dal mondo esterno, oppure quando doveva scappare dallo zio.
"Ti voglio bene, Lucian, non separiamoci mai" disse la bambina sollevandogli il volto e strofinando il suo adorabile nasino a quello di lui strappandogli un sorriso felice.
"Io non ti abbandonerò, (t/n), tu sarai la mia regina!" Gli diceva lui col suo stentato rumeno da bambino di 3 anni. Al tempo non pesava davvero queste parole ma le pensava davvero. Lui già la voleva nella sua vita, proprio come il patto instaurato dai genitori Dragomir e Ardelean esordiva.
"Sei importante per me, Lucian..." disse con un flebile sorriso la giovane bambina con un sorriso per poi appoggiare il mento sulla testa di lui, tra la zazzera di capelli neri che lui aveva in testa.

~Fine Flashback~

Quello fu una delle ultime volte che la vide... Scoprì poco dopo che Selene l'aveva affidata a una famiglia americana ma non gli fu mai detto da chi lei era stata presa. Lo scoprì 17 anni dopo, controllando con lo zio di (t/n) tra le varie scartoffie della coppia... E trovò un foglio in cui c'era scritto l'accordo con i (t/c). Loro l'avrebbero cresciuta ed educata, l'avrebbero preparata a lui ma, come si è scoperto, loro non lo fecero. Ha dovuto pensarci lui a raccontarle la verità.

𝐴 𝑉𝑎𝑚𝑝𝑖𝑟𝑒'𝑠 𝐿𝑜𝑣𝑒 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑦 //Vampiro × Lettore\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora