Foto scattata da me, se prendete citate.
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(T/N)'s P.O.V.
Era finalmente sera, Lucian aveva offerto a te e Blake (anche se avevi ben dedotto che in realtà volesse offrire a te e basta) una cena a base di un piatto tipico rumeno, piatto di cui non avevi idea di come si pronunciasse dato che Lucian aveva volontariamente pronunciato il nome in rumeno.
Era una zuppa a base di verdure e polpettine di carne. Avevi riconosciuto peperoni, patate, pomodori datterini e carote... Per il resto, Lucian non aveva alcuna intenzione di spifferare gli ingredienti. Era molto categorico, diceva che era la sua versione della ricetta (che spesso veniva modificata in base alle stagioni o alla zona di residenza) e ci aveva messo tanta cura per farla. Ci aveva messo quasi due ore per prepararla, aveva lasciato te e Blake da soli per un'ora e un quarto per comprare ciò che gli serviva e ci aveva messo circa un'ora e cinquanta per preparare il tutto e, diamine, non c'è stato verso che vi facesse vedere cosa stava usando.
Comunque, tralasciando le ricette segrete di Lucian, il piatto era stato davvero buono. Tu lo hai apprezzato tantissimo, avevi addirittura riconosciuto il sapore della zuppa, sicuramente i tuoi genitori devono averti fatto assaggiare il brodo quando eri piccola, mentre Blake era rimasto alquanto scettico seppur tu lo conoscessi abbastanza da dire che gli era piaciuta; solo che Blake era davvero orgoglioso ed era ovvio che non lo avrebbe mai ammesso."Hey, (t/n)" ha salutato Lucian strappandoti dalla tua trance. Eri persa nei tuoi pensieri e non potevi fare a meno di ricordare quanto familiare suonasse la zuppa fatta dal vampiro.
"Ciao, Lucian" hai salutato con un sorriso spostando lo sguardo dall'orizzonte al ragazzo dagli occhi scuri. "Blake è andato via?" Hai chiesto, pensando alla tua sfuriata per il comportamento osceno e provocatorio del gotico davanti al tuo nuovo amico. Non lo capivi, non riuscivi a capire più come fosse possibile che lui risultasse così antipatico e stronzo nei confronti di Lucian. Era palese lo avesse preso in antipatia ma Blake era sempre stato il tipico ragazzo che lasciava correre queste cose e invece... Ogni dannata volta che ne aveva occasione doveva provocare il vampiro e infastidirlo con commenti inopportuni.~Flashback~
Avevate appena finito di cenare con la zuppa e Lucian pareva davvero orgoglioso del fatto che entrambi avevate finito il vostro piatto. Gli hai più volte fatto i complimenti per le sue abilità culinarie e per la sua ricetta. Insomma, ha fatto la spesa da solo, ha trovato (non si sa come) tutti gli ingredienti che gli servivano e ha cucinato il piatto senza l'aiuto di nessuno. Si vedeva fosse abituato a cavarsela da solo e ciò ti metteva tristezza per certi aspetti. Cioè, a venti anni era già abituato a fare tutto da solo e senza l'aiuto di nessuno, per quanto ciò fosse una cosa positiva non potevi fare altro che pensare a quante volte se la sia dovuta cavare da solo nei diciassette anni in cui siete stati separati.
"E allora, Lucian" ha iniziato a parlare Blake dopo le sue ennesime lamentele.
"Dimmi, Blake" ha risposto con calma e attenzione il vampiro, dal suo sguardo hai subito notato si fosse preparato a ricevere qualche commento poco gradito.
"Tu hai origini nobili, no? Ricordo che avevi accennato una cosa del genere" ha domandato il ragazzo con la croce disegnata sotto agli occhi.
"Sì, effettivamente sì. Ho sangue di un'antica famiglia della Romania, della Transilvania per la precisione" ha spiegato con mezzo orgoglio il vampiro spostando lo sguardo su di te.
"E allora perché un ragazzo dalle origini nobili e antiche, come dici tu, prepara un piatto così povero?" Ha stuzzicato il ragazzo ottenendo un'occhiataccia da parte tua.
"Blake. È un piatto tipico Rumeno, non serve che sia per forza di povere origini per poterlo preparare" ti sei lamentata tu difendendo per l'ennesima volta il giovane vampiro. Magari la prima settimana in cui non lo conoscevi potevi anche evitare di difenderlo ma ora che viveva con te e avevi seriamente un'idea marcata di che tipo di persona/vampiro fosse non potevi star zitta davanti a tale ingiustizia.
"Cosa? È solo una domanda, tesoro, e stavo parlando con lui. Non capisco la tua ostinazione nel difenderlo sempre, davvero" si è lamentato il ragazzo dagli occhi azzurri incrociando le braccia, chiaro gesto che indicava non si sentisse a suo agio.
"Beh, se vuoi una mia risposta è semplice. La mia famiglia non è nata nobile, è stata una scalata sociale grazie ai miei antenati di svariati secoli fa. Era un piatto tipico della mia terra che facevano i contadini e che abbiamo rivisitato con condimenti man mano più costosi e ricchi mentre il nostro status cambiava." Ha spiegato con sicurezza e orgoglio Lucian, probabilmente ricordando qualche storia che gli veniva raccontata dai parenti. "Inizialmente era una specie di zuppa simile a un brodo, piano piano abbiamo iniziato a metterci ciò che i miei parenti producevano fino a poterci permettere di metterci carni e spezie al tempo costose. E al giorno d'oggi contiene ciò che contiene, è un'antica ricetta di famiglia che è variata con il tempo e la mia famiglia è attaccata alla tradizione." Ha continuato la sua spiegazione sollevando leggermente il mento a indicare dominanza. "Qualche problema a riguardo?" Ha chiesto infine sollevando un sopracciglio scuro come Blake lo ha guardato stortissimo.
"Non proprio, semplicemente mi chiedevo come fosse possibile che una famiglia nobile cucinasse un piatto povero. È come essere dei ricconi francesi che cucinano una Ratatouille" ha ribattuto il ragazzo truccato alzando le spalle.
"Posso intromettermi un attimo?" Hai domandato tu spostando lo sguardo tra i due e attirando la loro attenzione. "Certo che posso, è casa mia." Hai ironizzato poi facendo ridacchiare Lucian. "Blake, è tutto il dannato giorno che stuzzichi Lucian. Una volta le sue capacità, una volta per cose che non stanno né in cielo né in terra, una volta per le origini della sua cucina... Puoi dannatamente smettere di essere un tale stronzo senza motivo apparente? Anche se fosse, quale è il tuo problema se lui ha voluto offrirci un piatto di tradizione antica seppur povero?" Hai sparato a raffica gesticolando seppur tu fossi abbastanza calma e non avessi alzato la voce.
"Io..." Ha mormorato lui con aria dispiaciuta ma offesa.
"Vedi? Non lo sai nemmeno tu. Quindi, per cortesia, puoi smetterla di fare lo stronzo senza motivo? Ti voglio davvero bene, e lo sai, ci conosciamo da una vita, siamo cresciuti assieme... Ma non ti riconosco, davvero. Tra voi due sembra la tipica gara a chi piscia più lontano." Hai detto tu mantenendo lo sguardo sul gotico, il quale ha abbassato lo sguardo e ha iniziato a giocare coi capelli (tipico suo, lo faceva sempre quando era a disagio).
"Mi dispiace, ok?" Ha sbottato lui tirando l'ennesima occhiataccia a Lucian.
"Vedi?! La vuoi finire di guardarlo storto?!" Hai risposto tu con un mezzo sbrocco.
"Tu non riconosci me, eh? Beh, nemmeno io ti riconosco." Ha ringhiato il ragazzo dagli occhi azzurri girando bruscamente lo sguardo verso di te. "Mi dai addosso di continuo, ogni volta difendi quel rumeno, manco a dire lo conosci da una vita, mi riprendi sempre e quando lui usa determinati toni di superiorità non gli dici niente. Tu non sei mai stata così, (t/n), soprattutto non con me." Ha abbaiato il ragazzo con lo smalto scuro mostrando i denti dal nervoso.
"Ah, io?! Sto cercando di difendere qualcuno che non ha i nostri usi e costumi, non è abituato alle nostre usanze e non ha bisogno di gente che gli dia contro per i suoi modi di fare e le sue abitudini, sto cercando di essere una persona decente, Blake." Hai ribattuto tu con tono velenoso corrugando la fronte. "Nemmeno tu hai mai avuto il viziaccio di attaccare gli altri, soprattutto non quando li prendi in antipatia mentre con Lucian trovi sempre la scusa di attaccar briga. Tu hai sempre saputo benissimo che io provavo qualcosa per te, so benissimo che tu eri consapevole dei miei sentimenti per te e nonostante tutto hai sempre messo in chiaro di non essere interessato a nessuna e di non volere alcun tipo di relazione. Ah, no! Come se io non sapessi di quella troia di Marianne, la tua carissima Mary." Hai sbroccato tu iniziando seriamente a scaldarti. Non ne potevi più, tenevi tutto dentro da troppo tempo.
"Che c'entra lei ora?" Ha chiesto sbigottito il gotico facendo finta di non capire.
"Ah, fai anche il finto tonto, bene. Mi fa piacere che neghi la realtà." Lo hai accusato tu alzando gli occhi al cielo. "So benissimo che hai una relazione con lei. Anzi, più che relazione, lei è la tua amica di scopate. Non sei bravo a nasconderti, ogni volta giravi il telefono e sentivo le tue erezioni sulla schiena ogni dannata volta che mi abbracciavi da dietro. Non era difficile capire si trattasse di qualche suo messaggio spinto o foto provocante, Blake. E, sinceramente, mi sono rotta le palle di stare dietro a queste stronzate. A venirti fottutamente dietro come uno stupido cagnolino mentre palesemente eri interessato a scopare con una che ti ha sempre preso per il culo con quelle oche delle sue amiche." Hai ringhiato sputando veleno come un cobra. Eri furiosa, eri stanca, non ne potevi più e dovevi buttare fuori tale peso." Ah, a proposito di ciò, la prima volta che Lucian venne in università con noi, quella troia ci ha subito provato con lui borbottando di quanto io non fossi alla sua altezza." Hai sparato poi facendogli sgranare ulteriormente gli occhi mentre il suo volto diventava sempre più rosso. "Mi sono rotta i fottuti coglioni di stare dietro a te e venir messa in seconda posizione da quella, come se io non lo avessi capito. Non sono nata ieri, mio caro migliore amico, usavi sempre scuse diverse e sei arrivato al punto da non averne più nemmeno una credibile per andare a farti una scopata con lei. Mi appendevi al ramo ogni volta che lei chiamava, se io ero il tuo cagnolino allora tu eri il suo. Hai sempre rifiutato una persona che ti amava per ciò che eri nonostante la tua stronzaggine e l'hai buttata e ripresa in continuazione come una bambola per una che prima ti scopa e poi ti parla dietro." Hai continuato a sbottare come il gotico ha abbassato la testa a guardarsi le gambe in preda alla vergogna.
"(T/n), io-" stava per dire lui come tu lo hai interrotto.
"Stai zitto, sto parlando." Hai bloccato sul nascere ulteriori cazzate. "Ho sempre avuto gran rispetto per te, ti ho sempre voluto bene e, cazzo, ti ho addirittura AMATO. E tu mi appendevi al chiodo per una troia che ci ha provato con Lucian solo per il suo bell'aspetto e per i suoi tratti europei. E tu, povero stronzo, che cedi a una sua foto nuda o qualche stronzata simile." Hai finito di sputare prendendo profondi respiri dal naso per calmarti seppur l'adrenalina scorresse a fiotti nelle tue vene.
"Tu come lo hai scoperto scusa?" Ha domandato lui giocando nervosamente con le dita e mordicchiandosi il piercing al labbro.
"Come ho detto, non sono nata ieri. Hai iniziato a nascondere il telefono, avevi messo la password alla galleria, a certi messaggi partivi a ghignare e mentre mi abbracciavi da dietro alzavi il telefono in aria e ti veniva duro a caso. È andata avanti per mesi e mesi, non sono cogliona, ho subito avuto il sospetto. Per non parlare del fatto che due mesi fa ho sentito Marianne parlare di un certo gotico che si scopava tre notti durante la settimana da svariati mesi. Quanti altri gotici conosci nella zona a parte i ragazzini delle medie? Io nessuno." Hai ribattuto tirandogli dardi con lo sguardo.
"(T/n)... Come hai detto tu, lei è solo la mia bambola gonfiabile, me la scopo e basta ma ti giuro che non provo niente per lei" ha detto lui sommessamente cercando di tastare il terreno.
"Tch." Hai fatto tu con un ghigno sarcastico e roteando gli occhi come hai incrociato lo sguardo di Lucian. Era talmente calmo e silenzioso che ti eri dimenticata fosse lì con voi.
"Te lo giuro. Mi dispiace avertelo nascosto e sì, sapevo che ti piacevo... Ma non puoi pretendere di essere l'unica amica della mia vita" ha provato a difendersi lui andando fuori tema.
"Ah quindi una che ti usa e ti sfotte alla spalle è una tua amica? Wow, complimenti alla scelta." Hai risposto con sarcasmo con una risatina amara. "Comunque stai andando fuori tema, io non ho mai detto che non devi avere altri amici, non mettermi parole in bocca. Semplicemente ti consideravo il mio migliore amico, l'unico di cui mi sono mai seriamente fidata... Ma tu non ti sei affatto comportato come tale. Sei stato stronzo, doppio giochista e con la doppia faccia. Non mi hai manco mai difeso da quella stragrande zoccola e ora capisco perché. Al contrario, per tornare a inizio conversazione, Lucian le ha risposto a tono e mi ha difeso senza nemmeno conoscermi. È stato dolce, gentile e supportivo con me, cose che tu hai smesso di fare da un sacco di tempo. Mi hai fottutamente data per scontata e sai che è una cosa che non sopporto." Hai spiegato tu stringendo il pugno sul tavolo come hai visto una mano pallida poggiarsi sulla tua... Lucian. "Sai cosa penso? Che tu ora sia in crisi con lei e non avendo più me che occupo il tuo fine settimana e ti distraggo hai perso il tuo ripiego. Mentre tu mi hai messo i piedi in testa, Lucian mi sta portando su una mano, mi sta trattando bene. Ho trovato una persona migliore di te e non riesci ad accettarlo. Lucian ha ragione, tu sei solo geloso del fatto che sono più allegra con lui che con te. Sei invidioso del fatto che ho trovato un ragazzo che mi voglia davvero e me lo dimostri mentre tu hai sempre approfittato dei miei sentimenti." Gli hai sbattuto in faccia alzandoti e spostando lo sguardo sul vampiro, il quale ti guardava con gli occhi scrutinatori. Stava valutando il tuo stato d'animo. "Ma sai cosa? Continua pure così, io non ne posso più di aspettarti. Ti ho sempre dato occasione di fare un passo in più ma hai deciso di farne cento indietro... Ora prenditi le conseguenze." Hai concluso la conversazione sfiorando la mano di Lucian con il tuo dito indice prima di ritrarre la mano. "Fammi il favore, prendi la tua roba e vattene da casa mia. Lascia pure qui il progetto, lo finisco da sola." Hai invitato alla fine facendo un sorriso dispiaciuto a Lucian e stormando al piano di sopra.
Non ti importava più nulla, c'era un limite a tutto e Blake aveva decisamente superato la linea di confine.
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𝐴 𝑉𝑎𝑚𝑝𝑖𝑟𝑒'𝑠 𝐿𝑜𝑣𝑒 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑦 //Vampiro × Lettore\\
VampiroRank #1 in "vampireromance" "A nessuno dispiacque vederlo morire, l'unica ero io." Allora ragazzi, qui ci sarà una storia su un mio OC vampiro, la sua storia la scoprirete leggendo. Quella fr...