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(T/N)'s P.O.V.

Era appena finita l'ultima lezione e sei uscita dalla classe accompagnata da Blake, il quale ti teneva un braccio attorno alle spalle. Poco prima di avvicinarti a Lucian hai sposato Blake, non ti pareva il caso di farti vedere così attaccata a lui sapendo che Lucian poteva avere sentimenti per te... Anche se non capivi come fosse possibile dato che non aveva idea di che persona eri adesso. Lui si era legato alla (t/n) di diciassette anni prima non a quella di ora.
"Hey" lo hai salutato tu, tirandolo fuori dalla sua trance. Probabilmente vi aveva visti attaccati appena usciti dalla stanza e stava soppesando la cosa.
"Hey, (t/n)" ha risposto lui al saluto alzando lo sguardo su di te, la sua voce pareva triste e delusa anche se pareva te ne fossi accorta solo tu.
"Dai, alzati, andiamo a casa. Io sono stanchissima e suppongo anche tu sia stufo di stare seduto a terra ad aspettarmi" hai detto accennando una risatina che gli ha subito strappato un leggero sorriso. "Certo che è adorabile con quel sorriso" ha pensato la tua mente rimanendo incantata al suo sorriso allegro. Pareva seriamente felice di sentirti ridere.
"Effettivamente sono stanco ma nulla di che, non preoccuparti" ha risposto lui allargando il suo sorriso fino a mostrare i denti bianchi. Aveva un sorriso stupendo, come era possibile che non lo avevi notato fino ad ora? Certo, avete passato poco tempo assieme ma era la prima volta che facevi davvero caso al suo sorriso. Hai subito addolcito lo sguardo e gli hai poggiato una mano sul braccio con un sorrisetto rassicurante.
"(T/n), ci sono anche io, sai?" Ha notato leggermente stizzito il ragazzo dagli occhi azzurri incrociando le braccia, interrompendo la tenerezza che provavi per il vampiro. Hai fatto una risata nervosa e hai subito abbracciato il giovane con i piercing e gli hai scombussolato i capelli affettuosamente, facendolo ridere. Cribbio, che situazione di merda.
"Cretino" lo hai chiamato scherzando per poi staccarti. "Ci vediamo domani, Blake" hai salutato guardando Lucian e facendogli un cenno per farti seguire come lui ha annuito in risposta. Avete camminato fianco a fianco e hai notato che lui ti guardava la mano come se non volesse altro che stringerla. "Lucian?" Lo hai chiamato per attirare la sua attenzione.
"Posso tenerti la mano? Solo fino a che non arriviamo alla macchina" Ha chiesto lui spostando i suoi occhi marroni su di te. Ci hai pensato un attimo e non hai nemmeno avuto il tempo di rispondere che hai sentito la sua mano avvolgersi alla tua e intrecciare le dita alle tue, stringendo la presa e osservando le due mani intrecciate insieme im un perfetto puzzle. Gli brillavano gli occhi come se fosse seriamente fiero e felice di ciò che stava facendo, ti si è stretto il cuore nel sapere che non provavi ciò che sentiva lui. Ma era seriamente carino, ti dispiaceva per lui... Avresti seriamente voluto sapere come si sentiva davvero. Hai stretto leggermente la presa come siete passati davanti alle ragazze del corso di storia. Sei subito stata guardata storto come il loro sguardo si è posato sul giovane che tenevi per mano.
"Come cazzo è possibile che stia con uno così attraente?" Ha domandato una con fare indignato.
"Sarà una figlia di papà e lui le starà dietro apposta, non vedo altre spiegazioni" ha ribattuto l'altra tenendo lo sguardo fisso su voi due. Pareva che tu non fossi stata l'unica a sentirle dato che Lucian ha subito passato il braccio cin cui ti teneva la mano attorno alle tue spalle e ti ha stretta a sé, facendo sussultare le ragazze.
"Ora basta." Ha ringhiato una delle due affrettando il passo verso di voi e piazzarsi davanti a te. Hai emesso un verso gutturale di gola e hai guardato storto la ragazza, la quale si è passata una mano tra i capelli biondo tinto con fare seducente. "Allora, bellezza, come è che uno come te sta con... Quella?" Ha domandato la giovane mettendo una mano sul fianco. Il vampiro accanto a te ha ti ha guardata e ha fatto un ghignetto.
"Semplice, non è una smorfiosa viziata come te. E, se permetti, rispetta di più i miei canoni di bellezza" ha risposto lui stringendoti a sè e guardando storto la ragazza che aveva di fronte, la quale è rimasta a bocca aperta.
"Come scusa?!" Ha esclamato arrabbiata, diventando rossa dalla vergogna.
"Sparisci, Barbie." Ha detto Lucian divertito per poi aggirarla senza mai lasciarti e andare oltre. Certo che era crudele... E ciò era estremamente intrigante.
"Non sei stato un po'... Scorbutico?" Hai chiesto stringendogli la mano che aveva attorno al tuo braccio.
"Stava cercando di umiliare te, non ho intenzione di farle montare la testa. Dio, era talmente presuntuosa che mi dava il nervoso" Ha spiegato lui alzando le spalle e stringendo la tua mano in ritorno. Voleva proteggerti... Voleva. Proteggerti. Insomma! Un vampiro nobile come lui che protegge una mezza umana che non valeva niente! O, certo, almeno sarebbe stato così a meno che non avessi acconsentito a diventare come lui. Ti aspettava un trono da regina e un'eredità di famiglia ricca... E avresti avuto accanto un vampiro della tua stessa età che ti avrebbe tenuta stretta a sé.
"Grazie, Lucian... Lo apprezzo" Hai risposto tu con sincerità e alzando lo sguardo su di lui.
"Tu mi piaci, (t/n). Farei di tutto per te. Se mi chiedessi di buttarmi da un palazzo lo farei senza esitare" ha risposto lui, e pareva altrettanto sincero.
"Non farlo mai. Dovessi chiederti qualcosa di pericoloso non farlo mai, non ne vale la pena." Ha supplicato tu fermandoti davanti alla macchina.
"Piccola, non hai idea di cosa ho passato per riaverti con me... Farei qualsiasi cosa tu mi chiederai, anche buttarmi tra le fiamme." Ha affermato lui abbassando lo sguardo su di te.
"Che ti hanno fatto...?" Hai chiesto con voce penata, guardandolo dritto nei suoi occhioni marroni e parandoti davanti a lui, stringendo forte la mano attorno alle tue spalle. I suoi occhi si sono chiusi e lui ha abbassato il volto con un'aria sofferente. Ci ha messo qualche secondo a riaprire gli occhi e guardarti.
"Fidati, per ora non vuoi saperlo" ha risposto lui stringendoti al petto con entrambe le braccia. Un braccio attorno alle spalle e uno attorno alla vita. "Sei tutto ciò che ho di importante, piccola... Non ho intenzione di andare via senza di te, non ce la farei" ha continuato poi inalando il tuo odore, un respiro profondo e possente. Pareva un animale selvatico dalla forza inaudita ma con un cuore talmente ferito da non riuscire a trovare uno scopo. Era incredibile che un essere forte e bello come lui fosse destinato a te... Non riuscivi a immaginare cosa gli avessero fatto durante la sua crescita da spingerlo ad essere così emotivo e spaventato solo al pensiero di essere punito. Ricordi benissimo il suo volto terrorizzato della mattina appena ha pensato che tu lo stessi punendo. Una cosa avevi in mente, se aveva così paura avresti sempre evitato di punirlo per qualsiasi cosa. Insomma, era una razza possente ed elegante, meritava di avere fiducia in ciò che lo circondava. Persino il suo tenere la canottiera addosso la notte ti faceva sospettare che nascondesse qualcosa... E avevi davvero paura di sapere cosa.
"Hai paura di me?" Gli hai chiesto alzando lo sguardo su di lui, sul suo bellissimo volto pallido perfettamente inquadrato dai capelli corvini.
"No. Mi fido di te, (t/n). Vorrei solo che tu mi dessi una chance... Sto provando a offrirti il mio cuore e la mia mente ma mi stai rifiutando di continuo. Mi hai persino vietato di abbracciarti la notte... Io ti amo, cazzo, che male potrei mai farti abbracciandoti?!" Ha risposto lui, i suoi occhi marroni che si sono fatti lucidi. Pareva stesse soffrendo, aveva bisogno di te... Come cazzo faceva ad essere così bisognoso di qualcuno? "Tu tieni in piedi il mio cielo stellato, (t/n). Sei tu a permettermi di respirare ancora, io... Vorrei solo una chance. Vorrei che smettessi di guardare solo Blake e iniziassi a guardare anche me. Lui non ha bisogno di te, non avrà mai bisogno di te allo stesso modo in cui ne ho io. Lui non è cresciuto sperando ogni giorno di rivederti e uscire dal tunnel buio in cui sei stato ficcato fin dalla più tenera età. Non ha bisogno di te... Ne ho più bisogno io." Ha affermato distogliendo lo sguardo e tenendo una voce talmente triste e sofferente che deve aver toccato una corda dentro di te.
"Tu continua a restare, passeremo tempo assieme e vedremo come va... Ma non puoi pretendere che io smetta di avere sentimenti per un altro, a maggior ragione che non ho la memoria come la tua, non ricordo tutto alla perfezione di quando ero piccola. Non posso amarti senza sapere niente di te" hai spiegato tu poggiandogli la mano destra sulla guancia per calmarlo un minimo. Le sue parole facevano male, era come un pugnale al petto infilzato più e più volte. "Blake non ha bisogno di te..." era tutto ciò che sentivi nella tua mente. Blake non aveva bisogno di te a detta sua... Ed effettivamente lui non ha mai provato a difenderti davvero al liceo, ti diceva solo di ignorare le voci altrui. Non ha manco mai risposto male a nessuno per proteggerti. E invece Lucian lo aveva fatto seppur nemmeno ti conoscesse.
"Vorrei che tu potessi sentire ciò che sento io... Ma se è di tempo che hai bisogno allora ok, farò del mio meglio. Ma... Per favore, permettimi di abbracciarti la notte. Odio avere gli incubi e tu mi hai permesso di dormire bene per la prima volta dopo anni" ha supplicato lui protendendosi verso la tua mano.
"Ci penserò. Mi mette alquanto a disagio dormire abbracciata a un ragazzo che non conosco" hai ammesso tu spostando il peso del corpo da un piede all'altro in un gesto nervoso. Lui ti ha fatto un dolce sorriso per poi allontanarsi e andare dal lato del passeggero come tu, dopo tipo uno o due secondi, sei andata dal lato del conducente e siete entrambi saliti in macchina.

Il viaggio è stato silenzioso, lui pareva interamente perso nella sua testa anche se, ogni tanto, hai notato spostasse i suoi occhioni marroni su di te e sorridesse affettuosamente. Pareva seriamente preso da qualche film mentale.
Quando siete arrivati pareva che lui non se ne fosse manco accorto. Sei dovuta andare davanti al suo finestrino e picchiettare con le nocche contro il vetro. Lui, a quel gesto, è sobbalzato leggermente per poi arrossire e uscire dalla macchina come tu hai bloccato l'auto.
"Tutto bene?" Hai chiesto entrando in casa con lui e dandogli un'occhiata inquisitoria. Lui ti ha guardata ed è andato a passo veloce in camera vostra. Sei rimasta un attimo interdetta per poi seguirlo in camera e vedere la porta semiaperta. Sei entrata lentamente e lo hai visto respirare con calma sul letto, seduto ai piedi di esso. "Lucian?" Lo hai chiamato come lui ha spostato gli occhi color nocciola su di te e ha sorriso leggermente per poi alzarsi e camminare a lenti passi verso di te. Hai fatto qualche passo indietro e sei andata a sbattere contro il muro di legno come i suoi occhi hanno preso una tonalità rossa e le sue zanne sono spuntate... E tu, dal canto tuo, eri terrorizzata a morte. Voleva morderti contro il tuo consenso? Voleva ferirti? Che cazzo aveva in mente?! Hai chiuso gli occhi stretti e ti sei schiacciata contro il muro fino a che non hai sentito la sua presenza davanti a te e le sue mani pallide e grandi poggiarsi sul muro. Hai sussultato appena hai sentito il suo naso entrare a contatto con i tuoi capelli per poi allontanarsi.
"Ti faccio addirittura paura?" Ha chiesto lui con voce titubante come tu hai lentamente aperto gli occhi e li hai posati su di lui. Aveva le pupille dilatate, un'espressione ferita e aveva un dito lasciato a mezz'aria davanti alla tua guancia. "Non ti farò del male... Non voglio fartene" ha continuato lui abbassando la mano fino ad afferrarti delicatamente un braccio e tirati verso di lui, lentamente, con calma... Fino ad appoggiarti al sul petto tonico. "Sai... Ho sentito qualcosa dentro si me scattare quando ti ho vista la prima volta sabato" ha iniziato a raccontare avvolgendoti tra le sue braccia forti. E lì sentivi come se tu fossi al sicuro. Sentivi come se non dovevi temere il forte essere che avevi davanti. "Dicono che accade quando incontri l'anima a cui sei predestinato. Anche ora, mentre sei tra le mie braccia mi sento calmo, sento come se la tempesta dentro di me si calmasse. Tu sei mia, piccola, e che io sia dannato se non ti convinco a restare con me. Sento elettricità tra noi... Sento come se ci fosse chimica che ci unisce. Tu no?" Ha spiegato lui per poi domandare ciò. Anima predestinata... Ha parlato con una citazione di Bukowski. Era questo che pensava? Che tu eri la sua anima predestinata?
"Non sento nulla di particolare..." Hai affermato tu, omettendo che ti sentissi sicura tra le sue braccia. Lui ha annuito e ha appoggiato la guancia sinistra sulla tua testa.
"Lo sentirai... Ti prometto che ci ameremo e staremo assieme. Perché ti voglio... Voglio tutto da te. Voglio amarti." Ha confermato lui con aria sognante. E siete semplicemente rimasti così, abbracciati in un angolo della stanza, lui a godersi della sensazione di sicurezza e affetto e tu a percepire la sua forza e la protezione che ti offriva.

Oye guys!
Piaciuto il capitolo? Cosa pensate accadrà tra i due? Sono proprio curioso di sapere le vostre idee UwU

Adoro troppo il personaggio di Lucian, per una delle rare volte che un vampiro non viene mostrato come essere onnipotente. Voi che ne pensate?

Mi sto affezionando alla storia, mi sa di cute anche se ci saranno scene molto AH HA! Non so se mi spiego :3

Abbiate una buona nottata/giornata!
Da Darky è tutto...
BYE BYEEEEEEEEEE!!!

𝐴 𝑉𝑎𝑚𝑝𝑖𝑟𝑒'𝑠 𝐿𝑜𝑣𝑒 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑦 //Vampiro × Lettore\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora