Memories

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Wu si avvicinò lentamente a Krux. L'uomo stava in piedi, appena dietro il portone della fabbrica, nella quale erano tornati, dopo l'attacco di Kailash. Teneva lo sguardo verso l'alto, i pugni chiusi e si mordeva ripetutamente l'interno della guancia, in agitazione.
Il più anziano lo affiancò, silenzioso, sollevando anch'egli lo sguardo dove lo aveva puntato Krux. "Come pensi andrà a finire, tutto questo?" Domandò il Maestro del Tempo, dopo alcuni minuti. "Chi può dirlo? -Ribattè Wu, con una leggerezza disarmante. -Dipende molto dalle nostre capacità, ma moltissimo dal lavoro di squadra e dalla nostra perseveranza."

"Perseveranza?"
"Continuare a tentare. Non permettergli di vincere."
"E se vincesse comunque? Non ti voglio mentire, Wu, ho paura per i tuoi allievi, ma è mio fratello per il quale io temo di più."
"Non vedo perchè dovresti mentire. Acronix è la persona che conta di più, per te. Tutti noi mettiamo al primo posto le persone più importanti."

Gli posò una mano sulla spalla e Krux abbassò la testa. "Non finirò mai di scusarmi per tutto ciò che vi abbiamo causato. -Disse. -Se uno di noi muore...credo si potrebbe definire un pareggio."
Il Sensei gli sorrise. "Krux, non è così. Siamo già pari."

"E come?"
"Guarda da che parte siete ora tu e Acronix."
"Uno di noi morirà, vero?"

Wu chiuse gli occhi e sospirò. "Sì. Sì, è così."
Krux deglutì e rabbrividì. "L-lo si può impedire?" Il più anziano riflettè qualche secondo, si voltò a guardare il resto del gruppo e poi di nuovo il Maestro del Tempo. "Difficile, ma non impossibile." Concluse. Krux abbassò lo sguardo e annuì. 

"Acronix è troppo impulsivo,  a volte. -Disse, in un tono misto tra il cupo e l'orgoglioso. -Ma nonostante questo è difficile che abbandoni una battaglia, se da solo."

"Se da solo?"
"Se combattiamo assieme...beh, come puoi vedere io sono più vecchio, mi stanco prima, non ho più l'energia che avevamo quarant'anni fa. Si preoccupa di più della mia salute ed è più facile che lasci perdere, in modo da salvarmi. Ma se è da solo o affiancato da qualcuno del suo stesso livello..."
"É imprendibile?"

Krux ridacchiò e scosse il capo. "No, quello no. Sapessi quante volte, ha rischiato di farsi ammazzare, appunto perchè è una testa calda. Lui continua e continua. Puoi anche mozzargli una mano, ma fino a quando lui non ha vinto o non è morto, o sfinito al punto da non riuscire a muoversi, per lui la battaglia continua." Un piccolo sorriso si stiracchiò sul volto di Krux. "Non dovrei ridere, ma ricordo una volta in cui è tornato a casa con addosso più sangue che altro. -Ridacchiò, scuotendo la testa. -Fino a quando non gliel'ho fatto notare, non ci aveva nemmeno fatto caso."

"Che cos'era successo?"
"Oh, si era azzuffato con il classico teppista del quartiere. Acronix si è rotto un braccio e quell'altro è finito all'ospedale qualche giorno."

Wu annuì e sorrise, fiero dei suoi vecchi compagni.

"Adesso temo sia cambiato troppo."
"In che modo?"
"É più emotivo di quanto non lo sia mai stato...ho paura che sarà la sua rovina."
"Avere sentimenti non è un difetto, Krux."
"No, ma è una lama a doppio taglio." 

Wu rimase in silenzio, ad ascoltare il Maestro del Tempo più anziano. Krux si passò una mano fra i capelli. "Come ti ho detto, niente lo ferma dall'entrare in battaglia, ma troppo spesso si fa...soffocare dalle emozioni e non ragiona più." Wu sospirò. "É sempre stato così, anche anni fa, durante le guerre delle Serpentine." Krux rabbrividì. "Non farmici pensare. Me lo ricordo troppo bene lo scintillio sui denti di Arcturus..." 

40 anni prima...

Krux non era mai stato quello più forte dei due. Era più la testa, la sua e quella del gemello Acronix; una furia in battaglia, ma che non pensava MAI prima di agire. Motivo per cui, più di una volta, aveva rischiato di rimetterci la pelle o, se non quello, riportare danni non insignificanti.
E quel giorno. Quel giorno ci era davvero andato vicino. 

Revenge Of A Past Enemy ~ A Ninjago FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora