Demon's Territory

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Era sconvolto, confuso. Com'era possibile? I suoi poteri erano gli stessi di qualcuno...che odiava. Beh, forse odiare proprio no...o forse sì. In realtà nemmeno lui lo sapeva. Perché proprio quei poteri?! Perché non aveva potuto ereditare i poteri di sua madre! I suoi e non quelli di...Acronix.
Avrebbe preferito non possederne affatto, piuttosto che quelli.
Ma non poteva farci nulla. I geni del Maestro del Tempo erano anche i suoi e, per destino, gli erano toccate quelle abilità. Abilità certamente comode e utili. Ma lui non li voleva, non quei poteri, non poteva essere così simile all'uomo che lo aveva abbandonato, quattordici anni prima.
Camminava lento, alle spalle di Cole e Zane. In silenzio. Non si era nemmeno preso il disturbo di medicare le proprie ferite. Le sue braccia gocciolavano sangue sul terreno e più di una volta, sputò a terra un fiotto scarlatto.
"Senti, Kailash.- Disse il Maestro del Ghiaccio. -Non è una cosa così terribile. Anche noi ci abbiamo messo del tempo per abituarci ai nostri."

"Non mi importa di avere o meno i poteri!- Ringhiò il più giovane -È una maledizione! Non posso avere le stesse abilità di Acronix! Cosa ho fatto di sbagliato, per meritarmi questo?"
Il Nindoride si fermò e si voltò verso di lui. Kailash aveva abbassato la testa e stringeva i pugni, con una tale forza che le unghie gli tagliarono i palmi.
"Non hai fatto nulla di sbagliato.- Il Ninja di Titanio lo guardò, con un lievissimo sorriso -Ascolta, Kailash, è normale che tu ora veda tutto nero. Gli eventi non hanno preso una bella piega, è vero. Il ritorno di tuo padre, il fatto che hai scoperto poteri nuovi di cui eri all'oscuro. Gli stessi poteri dell'uomo che ora disprezzi. Però, non vederla in maniera così negativa, dopotutto sta cercando di rimediare al suo errore, è tornato per te!"
Il figlio del Maestro del Tempo sbuffò. Zane era bravo con i discorsi e gli piaceva quando cercava di farlo stare bene. Spesso ci riusciva.
Ma non quella volta. Non riusciva a smuoverlo minimamente.
"Non è tornato per me, Zane.- Disse cupo. -Gli serviva aiuto perché Balho lo ha praticamente ucciso. E ora vuole aiuto per salvare suo fratello! Potrebbe benissimo arrangiarsi!"

"Allora perchè stai contribuendo a salvarlo?"
"Perchè...è giusto così. Non posso voltargli le spalle. Non è per questo che ho seguito Wu."
"Questo è perchè hai scelto la via del Ninja. Io ti ho chiesto perchè lo stai aiutando a salvare Krux?"
"...non lo so. Immagino perchè...poi avrei i sensi di colpa."

Il Nindroide faceva pressione sull'argomento. C'era qualcosa che Kailash si rifiutava di dire e sapevano entrambi cos'era. "Kailash, non è una cosa di cui vergognarsi! Sappiamo entrambi che è così!

"Smettila!"
"Perchè? Dillo perchè. Lo sentiremo solo io e Cole. Nessun'altro! Per favore."

Il ragazzo rimase in silenzio, distogliendo lo sguardo. Non poteva discutere, perchè Zane aveva ragione. Aveva assolutamente ragione.
"Va bene.- Si arrese -Voglio rimarginare il rapporto con lui. Io voglio avere un padre! Il mio vero padre! Ma sono davvero stanco di venire deluso!"
"Deluso?"
"Ci sono miliardi di persone e sedici regni. E fra tutti, l'unico che è stato ad un passo da uccidere l'uomo che mi ha accolto come un figlio. Voglio rimarginare il legame con lui, Zane, ma non sarà facile. E non ho intenzione di farlo ora!"

Il suo eco aleggiò fra di loro a lungo. Le sue parole si erano fatte strada persino nei più piccoli anfratti e crepe, tanto che una piccola bestiolina simile ad un ratto, fuggì spaventata e squittendo.
Il Nindroide deglutì e annuì, ma non disse nulla. "Cerchiamo quel Clan.- Buttò lì il più giovane -Voglio andare a casa."
Non dovettero vagare ancora a lungo.

Sul terreno nudo, ben presto comparve una strada, un sentiero segnato da impronte di stivali.
"Credo siamo nel territorio dei Demon's Skull." Azzardò il Maestro della Terra, guardandosi attorno. "Cosa te lo fa pensare?" Domandò il Nindroide, in tono calmo. Cole alzò la mano ad indicare qualcosa di fronte a loro. Una roccia, dalla forma strana. Era esattamente un teschio umano con le corna.
Le orbite erano scavate e dei fuochi, accesi al loro interno, davano l'impressione che quel cranio avesse ancora gli occhi, la capacità di vedere.
Sembrava che seguisse il gruppo.

Uno spostamento d'aria attirò l'attenzione di Kailash. "Avete visto?" Si voltò, stringendo fra le mani la piccola katana che aveva estratto dallo zaino poco prima. "Io non ho visto niente." Ammise il Nindroide, ma notando le espressioni di Cole e del figlio del Maestro del Tempo, non gli riusciva di stare tranquillo. Entrambi avevano visto la stessa cosa. Entrambi erano spaventati e, soltanto lui, non ne capiva il motivo.
Poi, lo vide. Un'ombra rapida passò veloce come una saetta alle sue spalle. Non la vide, ma percepì lo spostamento d'aria.
Poi ancora una volta.
E un'altra.
Zane chiuse gli occhi.
Prese alcuni respiri profondi, lenti.
Eliminò tutto ciò che lo circondava. Kailash, Cole, la grotta.
Rimase solo lui, assieme all'ombra.

Si abbassò, raccolse una pietra e si raddrizzò.
Sollevò le palpebre. Lentamente.
Tutto era rallentato. O così era come lui lo vedeva.
La sagoma sfrecciò davanti al suo sguardo. Era davvero veloce. Ma lui lo era di più.
Sollevò il braccio e scagliò la pietra nella sua direzione.
Il detrito evitò di poco il volto del Maestro della Terra, un rischio che Zane aveva calcolato perfettamente.
Superò Kailash e andò ad abbattersi perfettamente in mezzo agli occhi della sagoma che li tormentava.
Non appena colpì, l'effetto rallenty sfumò dalle sue percezioni e si rese conto delle foga con la quale aveva scagliato quella pietra.
La figura, colpita al volto, venne sbalzata, anche se di poco, perdendo l'equilibrio e finendo lungo distesa al suolo.
Un taglio, seppur poco profondo, si era aperto sul setto nasale della figura colpita.
"Gran figlio di puttana!" Sbraitò quest, portandosi le mani al volto, tentando di fermare l'uscita di sangue.
Cole gli fu immediatamente addosso, gli afferrò i polsi, bloccandolo a terra e scoprendo il volto del loro assalitore.

Indossava una bandana, nera, che gli copriva naso e bocca. Una felpa blu notte e un paio di jeans, strappati al ginocchio e alla coscia.
I capelli erano completamente rasati. Talmente corti che pareva calvo, ma che in realtà calvo non era.
"Chi diavolo sei?!- Tuonò il Maestro della Terra, afferrandolo per la felpa e strattonandolo - Perchè ci stai seguendo!?"

Il ragazzo sotto di lui ridacchiò, mostrando una fila di denti giallastri. "Come puoi lamentarti della mia presenza, quando proprio tu ti trovi nel nostro territorio!"
I tre ninja si guardarono l'un l'altro, senza capire.
Ma la loro confusione fu presto chiara, quando una voce tuonante e acida colpì i loro timpani.

"Siete nel territorio dei Demon's Skull! E siete circondati!"

Revenge Of A Past Enemy ~ A Ninjago FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora