Boy kisses Boy

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Kailash sedeva al tavolo della cucina, picchiettando le dita sulla superficie di legno. Acronix stava di fronte a lui, le mani intrecciate, mordicchiandosi il labbro inferiore. "Kailash..." Il ragazzo gli tirò contro la tazza da te azzurra, al centro del tavolo, colpendolo in fronte. I pezzi di porcellana si sparsero a terra e sui suoi abiti. "Devi stare zitto!" 
"Basta così!" Wu sbattè a terra il bastone, facendo ammutolire il ragazzo. Fu sorpreso nel doverlo fare, in quanto Kailash era l'unico a non averne mai avuto bisogno.
"Dobbiamo trovare Krux- Esordì il Sensei -Balho potrebbe usare i suoi poteri per...riportarli indietro." Dicendo ciò, scambiò uno sguardo con il Maestro del Tempo. "Di chi state parlando?"
Wu si mise seduto accanto al più giovane. "Vuoi raccontare tu, Acronix?"
L'uomo scosse il capo. Non era in vena di parlare. Suo fratello era stato rapito e suo figlio si rifiutava di parlargli o lasciarlo parlare. "Gli Incubi.- Spiegò il vecchio. -Con i poteri di Krux potrebbe farli tornare."
Kailash sollevò un sopracciglio e guardò il Maestro. "Di cosa stiamo parlando, esattamente?- Chiese -E quanto sono potenti?"
"Parecchio.- Disse cupo l'anziano -E definirli pericolosi, sarebbe mentire. Gli incubi hanno un solo ed unico scopo; seguire gli ordini di Balho e uccidere chiunque gli venga ordinato di sterminare."
Gli porse una pergamena, ingiallita e sgualcita, sulla quale era rappresentato uno di quegli esseri. Era completamente nero, color carbone e cenere bruciata. Il suo capo era come un teschio in legno. Dalla sua bocca, aperta, dal suo naso e dai suoi occhi, fuoriuscivano scintille e la luce di un fuoco, una brace incandescente.
Sul capo crescevano due rami, a mo' di corna. E così, su tutto il resto del corpo. "Quanto sono alti questi Incubi?" Domandò Kailash, osservando la rappresentazione. Wu non rispose. Lanciò uno sguardo al Maestro del Tempo, domandandigli una risposta. Acronix riflettè per qualche secondo, tormentandosi le mani, con un brivido. "Parecchio.- Affermò, senza guardare nè Wu, nè Kailash - Dieci, undici metri, al massimo."

"Ne avete mai sconfitto uno?"
"A carissimo prezzo, sì."
"Come?"

Il Maestro del Tempo deglutì e chiuse gli occhi. "Le armi normali non scalfiscono minimamente la loro pelle.- Spiegò -Katane, pugnali, frecce, sono inutili. Solo le armi costruite con un metallo speciale: night steel. Ne sono state costruite pochissime armi, tutte scomparse chissà dove...solo con quelle avremmo avuto la possibilità di vincere, senza perdite."

"Che cosa avete perso?"
"Non...non è importante. Dobbiamo trovare le lame di Night Steel."

Kailash ridacchiò, alzandosi in piedi. "Le hanno rubate?" Domandò. Acronix annuì. "Sì, non so chi sia stato." Disse. Kailash scivolò accanto a Wu, sussurrandogli qualcosa all'orecchio.
Il Sensei si illuminò e quasi sorrise. Ma riuscì a contenersi. Si voltò verso il ragazzo. "Fa' attenzione." Con questa raccomandazione, lo congedò e lo guardò uscire dal Monastero. "Do...dove sta andando?" Domandò il Maestro del Tempo. "Ha prendere le Night Steel." Wu sorrise allo sguardo confuso di Acronix. Poi, posò il bastone alla.parete accanto a sè e iniziò a sorseggiare il te. Calmo, placido. Come se Kailash dovesse rientrare da un momenti all'altro. Anzi, come se non stesse accadendo nulla, come se non fosse accaduto nulla.
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"He...hey, Kailash?" Lloyd lo raggiunse, quando il ragazzo già si trovava a metà della scalinata. Era palese che avesse corso, dal momento che aveva il fiatone. Si appoggiò alla spalla del ragazzo, per recuperare fiato, mentre questo, confuso, cercava di capire cosa stesse succedendo. "Dove stai andando?" Domandò Lloyd, ricomponendosi. "A prendere le Night Steel!- Kailash si sistemò il kimono -Che vuoi?"

"Voglio venire con te."
"Perchè?"

Lloyd iniziò a balbettare, ad arrossire ed evitare lo sguardo di Kailash. "Lloyd, perchè vuoi venire con me?- Chiese ancora -Perchè vuoi sempre venire con me?" Dicendo questo gli si avvicinò, fino ad averlo a pochi centimetri. "Lloyd, rispondi alla mia domanda, per favore?" Il biondo sentì gli occhi bruciare e una lacrima gli scappò, scivolando lungo la sua guancia. "Perchè piangi, Lloyd?" Kailash gli sollevò il viso e gli asciugò la lacrima. "Non piangere.- Gli disse dolcemente, sorridendo -Non sono arrabbiato. Voglio solo capire perchè."
Il biondo rimase in silenzio, fissando il gradino sul quale stava in piedi. "Lloyd, o mi rispondi o io vado!"
Ma ancora niente.
Silenzio.
Kailash scosse il capo e si voltò, iniziando a scendere la scala.
"Aspettta!- Lo richiamò il Ninja Verde -Te lo dico." Gli si avvicinò e gli afferrò le spalle. "Tu mi piaci davvero tanto.- Confessò -Ma...so che per te non è così..."
La mano del ragazzo davanti a lui lo zittì. Poi la tolse, lentamente e unì le labbra alle sue. Lo cinse con le braccia ai fianchi, mentre il biondo chiudeva gli occhi, godendosi il momento.
Ogni attimo, ogni centimetro della bocca di Kailash.
Si staccarono solo per riprendere fiato e Lloyd sorrise, quando l'altro arrossì.
"W...wow..." Commentò il biondo.
"S...sì- Ammise Kailash, distogliendo lo sguardo -Fantastico..."
Pareva offeso, voleva fare il duro, ma in fondo al cuore stava urlando di gioia, difatti, non trascorse molto tempo, che si voltò verso il ninja e lo baciò di nuovo. Lo lasciò durare di più, più a lungo. Godendoselo maggiormente e intrecciando le dita con i capelli biondi dell'altro.
"Non...non dovremmo andare a prendere le Lame di Night Steel?"
Il ragazzo dai capelli più corti si staccò. "Sì, hai ragione- Poi sorrise, squadrando il biondo -Mi vuoi accompagnare?"
Lloyd sorrise e annuì. "S...sì, ovvio che sì!" Gli prese la mano, scendendo assieme, verso la città.
"Non si trova in città!" Esordì Kailash. Il biondo lo guardò con un sopracciglio confuso. "E allora dove?" Chiese.
"A Stiix."

Revenge Of A Past Enemy ~ A Ninjago FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora