White Dragon Promise

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Reneé sposto lo sguardo da Acronix, a Kailash. Poi su Wu e Su Xian.
Sorrise al gruppo e inclinò la testa da un lato, rimanendo immobile.
"Acronix. -Il Maestro del Tempo si voltò verso Wu -Porta tuo fratello dentro, tienilo al sicuro."
L'uomo annuì e fece come gli era stato detto.
Non appena udì il rumore del portone chiudersi, Wu tornò a prestare attenzione a Reneé.
Questa, alzò una mano in direzione di Ronin, che si stava avvicinando e, come se facesse il gesto di tirare uno schiaffo, lo scaraventò contro il muro di cinta del Monastero. All'impatto, l'intonaco si crepò e Ronin ricadde sul terreno polveroso del cortile.
Era come se una folata di vento lo avesse sollevato da terra.
Reneé non perse tempo. Si scagliò immediatamente contro di lui, estraendo quasi dal nulla dei piccoli coltelli a farfalla. La lama, affilatissima, rifletteva luce del sole direttamente nel suo occhio.
Eseguì un salto, troppo alto perché non ci fosse stato aiuto. E in effetti era così, una lievissima folata le aveva dato una spinta.
Ricadde sulla testa del ladro, rivolgendo a lui le punte dei coltelli.
Lo avrebbe certamente ucciso, se qualcosa non le avesse impedito di farlo.
Kailash le era saltato addosso, al volo, riuscendo ad eseguire, in aria, una presa simile ad un placcaggio di rugby.
I due ragazzi ruzzolarono a terra. Reneé perse uno dei due coltelli, che cadde molto vicino al suo aggressore.
Kailash lo raccolse immediatamente e si rimise in piedi.
Anche Reneé si rialzò. Ma lentamente e non diede peso all'arma che ancora giaceva a terra, nella speranza che qualcuno la raccogliesse.
Tese la mano verso il ragazzo. Aperta, le dita distese e il palmo verso l'alto.
Iniziò a chiuderle lentamente, tenendo lo sguardo fisso su Kailash.
Il ragazzo davanti a lei iniziò a respirare sempre più in fretta e pesantemente.
Reneé serrò la mano a pugno.
Kailash si portò le mani alla gola, lasciando cadere il coltello a terra.
Il suo volto stava assumendo una tonalità bordeaux. Apriva e chiudeva la bocca per respirare, ma nemmeno il più piccolo alito di vento si insinuava nei suoi polmoni.
Wu e Su Xian non poterono nemmeno provare ad avvicinarsi: la ragazza li teneva entrambi sollevati da terra, con la mano libera.
Il figlio del Maestro del Tempo crollò sulle ginocchia.
L'ossigeno non gli arrivava più al cervello. Ci vedeva sfocato e ciò che udiva, lo sentiva come se avesse avuto le orecchie piene d'acqua.
Provò a rialzarsi, ma la totale incapacità di respirare, lo disorientava e gli fece perdere l'equilibrio.
Cadde all'indietro e tutto si spense completamente, come se avessero steso un drappo nero sul suo volto.
Reneé sorrise, lasciò cadere Su Xian e Wu a terra. Poi sparì, come aveva fatto Balho, mantenendo il pugno chiuso.
Il Sensei accorse affianco del suo allievo e si inginocchiò.
Kailash aveva gli occhi chiusi e la bocca semiaperta, un rivolo di saliva gli scivolava lungo l'angolo destro. "Kailash!- Gli afferrò la spalla e lo scosse -Kailash, svegliati!"
Il ragazzo spalancò gli occhi, inspirando dalla bocca profondamente, come se fosse appena risalito dalle profondità marine.
Wu lo aiutò a rimettersi seduto. Il ragazzo era confuso. "N...non riuscivo a...respirare...- Cercò di calmarsi e regolarizzare il respiro -L'aria...non arrivava nei polmoni...mi ha bloccato il respiro e il...il flusso d'aria che mi arrivava nei...polmoni..."
Wu lo fermò dal parlare, alzando una mano e lo aiutò ad alzarsi, sorreggendolo da un lato.
Cercò di guidarlo all'interno del monastero, ma Kailash fece resistenza.
Il suo sguardo si posò su Ronin, che si era nel frattempo rimesso in piedi.
"Era...lei..?" Il castano chiuse gli occhi, con un'espressione abbattuta e abbassò il capo. Era dura ammetterlo, ma era così. E non poteva nasconderlo. "Sì.- Ammise, alzando finalmente la testa e rivolgendo la propria attenzione al ragazzo davanti a lui. -Quella è mia figlia. Quella è Reneé." 
Kailash deglutì e annuì. "Mi dispiace per ciò che ti ha fatto.- Ronin era mortificato -Davvero, non...non immaginavo ne fosse capace." Il ragazzo scosse il capo. "Ci occuperemo anche di lei.- Disse piano - Me ne occuperò personalmente." Poi, notando che il castano era impallidito a quella frase, si affrettò ad aggiungere: "Non le farò del male. Lei mi ha attaccato, perché pensava che l'uomo dal quale prende gli ordini sia suo padre. E chi non farebbe qualunque cosa, per il proprio genitore. Hai detto che sua madre è morta e con te non è rimasta per nemmeno un anno. Se Balho mi si fosse presentato, quando avevo cinque anni, e mi avesse detto che è mio padre, avrei fatto qualunque cosa per lui. Perché, finalmente, non ero più da solo." Ronin deglutì e si morse il labbro inferiore. Lo guardò come se fosse la sua ultima speranza. "Mi aiuterai a salvarla?" Domandò. Il suo cuore batteva a mille, terrorizzato da una possibile risposta negativa. Invece, il ragazzo dagli occhi eterocromi sorrise e annuì. "Consideralo fatto.- Poi come se non fosse abbastanza, si liberò dal supporto di Wu e gli si avvicinò. Gli afferrò le spalle e lo guardò negli occhi. -Hai la mia parola." Afferrò il coltello a farfalla che Reneé aveva lasciato cadere e aprì un taglio sul palmo della propria mano. Dopodiché, sollevò la manica destra del ladro Poi, lasciò che una piccola goccia di sangue cadesse sul polso di esso. Ci posò l'indice e tracciò una linea rossa sulla pelle del castano. 

"Cosa sta facendo?" Domandò l'uomo con un sibilo, rivolto a Su Xian. Il Monaco non sorrise. "Il Giuramento del Drago bianco.- Rispose - Come il suo sangue sta macchiando il tuo polso, possa il suo sangue macchiare il terreno, se fallirà nella sua promessa." L'uomo si avvicinò all'ex allievo. "Sei sicuro di essere pronto?" Domandò. Il ragazzo annuì. "Non si torna indietro." Mormorò il giovane, senza guardarlo. 

Ronin rimase ad osservare la linea scarlatta che gli attraversava l'avambraccio per il lungo. Non si arrischiò a fare domande. Lasciò il cortile, assieme al resto dei presenti. 
Wu, Su Xian e Ronin si misero a sedere al tavolo posto nella sala da pranzo, Kailash andrò dritto verso Lloyd, appoggiato alla parete opposta a lui. Il biondo gli accarezzò la guancia e gli posò un leggerissimo bacio sulle labbra. "Cerchi tuo padre?" Domandò, cingendolo al petto e posando la testa all'altezza del suo cuore. Adorava quel rumore monotono, continuo, che si insinuava nella sua testa e lo portava in un'altra dimensione. Tanto lo faceva rilassare.
"Nella stanza al piano di sotto.- Disse, gli sembrava che quella domanda gli fosse stata posta da ore. Invece era solo qualche secondo -Vengo con te?" 
Kailash gli sorrise. "Sì, va bene." Prese la mano del Maestro dal gi verde e si fece quasi trasportare da lui.

Revenge Of A Past Enemy ~ A Ninjago FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora