Desperate Twins

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"COSA CAZZO CI FANNO LORO DUE QUI!?" Kai era trattenuto da Jay e Zane. I due ninja lo tenevano saldamente per le braccia, per impedirgli di aggredire Krux che, terrorizzato, sosteneva il fratello da un lato. "Kai, cerca di darti una calmata.- Lloyd gli parlava in tono calmo, stando fra lui e i Maestri del Tempo -Hanno bisogno di aiuto, è un nostro dovere!" Il Maestro del Fuoco cercò di liberarsi dalla stretta, invano. "Non me me frega niente, va bene!?- Sbraitò -Assolutamente nulla!"
Tremava, per il nervoso e se ne avesse avuto l'occasione, li avrebbe uccisi entrambi. "N...non vogliamo dare problemi.- Balbettò il maggiore dei fratelli -Vo...vogliamo solo parlare con...Wu...ti prego."

"No! Non mi interessa!"
"Vogliamo solo parlare con lui, nient'altro!"
"Non possiamo fidarci di voi! Avete rapito i miei genitori, avete cercato di ucciderci tutti! Non permetterò che vi troviate da soli con il nostro Sensei!"

"Hai rotto il cazzo!" Tutti nella stanza ammutolirono e si voltarono a guardare Kailash, con la bocca socchiusa e gli occhi sbarrati. Il ragazzo stava appoggiato alla parete, le braccia conserte e un sopracciglio sollevato. "Se hai così paura che possano fare del male a Wu- Disse rivolto a Kai -Vai con loro. Lo potrai difendere, no? Dopotutto, guardali, grondano sangue. Se lo attaccano gli sputi e muoiono!"
Il Maestro del Fuoco guardò il compagno di squadra e poi i due fratelli, ripetutamente, poi, sconfitto, sospirò. "Va bene!" Si liberò dalla presa di Zane e Jay e incrociò le braccia.
Odiava perdere le discussioni, anche se era una cosa che accadeva continuamente e doveva averci fatto l'abitudine.
"Vieni con me!" Afferrò il maggiore dei fratelli e lo trascinò con sè.
Krux guardò indietro il fratello. Non voleva lasciarlo da solo. "Non ti preoccupare!- Esordì Kailash, sorridendogli e sollevando di peso Acronix -Ci penso io. Non gli farò del male, promesso!"
Krux serrò gli occhi, autoconvincendosi ad andare con Kai.
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Wu sedeva nel Dojo, le gambe incrociate e le mani posate sulle ginocchia. Respirava calmo, gli occhi chiusi.
Al centro della stanza, davanti a lui, era posato un contenitore in ceramica, dal coperchio forato, dal quale uscivano colonne di fumo candido. Incenso. L'odore si propagava per la stanza, in maniera intensa, ma il Sensei non pareva esserne turbato.
Aprì appena un occhio, quando il Maestro del Tempo e del Fuoco, varcarono la soglia. Kai chiuse la porta alle spalle e attese.
"Mi chiedevo quando ti avrei rivisto.-Pronunciò Wu, richiudendo gli occhi, senza scomporsi - Cosa porta qui te e tuo fratello, Krux?"
L'uomo deglutì. "S...siamo venuti a...a chiedervi aiuto.- Disse -Siamo minacciati...ci danno la caccia, un uomo. Ha cercato di uccidere mio fratello."
Wu rimase immobile.
In silenzio, senza pronunciarsi.
Il Maestro del Tempo si gettò in ginocchio, supplicando: "T...ti prego, ti supplico...lo ucciderà! È...è mio fratello, ti prego...non voglio perderlo ancora..."
Si lasciò scappare un singhiozzo e chinò la testa, stringendo i pugni, cercando di non piangere.
Persino Kai si rese conto di quanto fosse disperato, di quanta paura avesse, di quanto bisogno di aiuto avessero. "L...lo so che abbiamo fatto...scelte sbagliate, errori...vi abbiamo minacciati- Continuò Krux, lasciandosi scappare delle lacrime, senza alzare la testa -M...ma ti prego...ti supplico, aiutaci..." Wu aprì gli occhi, sospirando e alzandosi in piedi. Si avvicinò all'uomo dai capelli grigi e sorrise.
"Non piangere- Disse, sorridendo e gli posò una mano sulla spalla -Avrete il nostro aiuto. Anche io ho un fratello, so quanto conti per te!"
Krux alzò la testa, guardandolo e si asciugò gli occhi. "C...ci aiuterete davvero?" Wu annuì e lo aiutò a rialzarsi. Uscirono dal Dojo e percorsero il corridoio fino a tornare dal resto del gruppo. "Kailash curerà tuo fratello e sistemerà il taglio che hai sulla fronte." Il Maestro del Tempo si tastò la ferita. "Non è grave.- Disse, con un gesto vago -M...mi basta che aiutate mio fratello. C...chi è Kailash?"
Wu indicò con il bastone il ragazzo che si dirigeva a passo svelto verso una stanza, tenendo il kit medico sotto braccio.
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Acronix teneva gli occhi socchiusi, semincosciente. Kailash lo aveva fatto stendere sul solo letto presente nella stanza. Il ragazzo sedeva accanto a lui, esaminando le sue condizioni. Sollevò la manica destra della sua casacca e Acronix si lasciò scappare un gemito di dolore. "Tranquillo- Tentò di rassicurarlo il ragazzo, tamponando il braccio con un panno imbevuto di acqua fredda -Non voglio farti del male."
Acronix posò gli occhi su di lui e rimase in silenzio, guardandolo lavorare. Kailash gli fasciò il braccio, steccandolo e fissandolo al suo collo con una fascia bianca.
Non aveva idea di come fare per il naso. Si limitò a disinfettare il taglio che aveva sul setto e lo richiuse con pochi punti di sutura.
Per il resto aveva solo qualche livido, o graffio superficiale.
"G...Grazie..." Mormorò il Maestro del Tempo, mettendosi a sedere. Il più giovane sorrise, rimettendo il kit medico al suo posto. "Di nulla." Disse, voltandosi a guardarlo.

"Come...come ti chiami?"
"Kailash."
"È...è un bel nome. È quello di..."
"Una montagna in Nepal, ho vissuto lì. Per questo l'ho scelto."
"Oh, lo hai scelto tu?"
"Beh, chi altri? Mia madre non l'ho mai conosciuta. Quel bastardo di mio padre mi ha abbandonato come un cane in Tibet, poi se n'è andato."

Acronix deglutì, vedendo lo sguardo furioso del ragazzo.
Vide i suoi occhi.
Si ricordò della loro eterocromia.
E finalmente capì.
Capì che non poteva essere una coincidenza.
Capì che era lui.
Capì che quello era suo figlio.

Revenge Of A Past Enemy ~ A Ninjago FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora