Possessed

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Accadde mentre tutti davano le spalle al portone spalancato.
Qualcuno bussò lentamente, per tre volte, sula superficie di ferro. Non forte, ma abbastanza perchè i presenti rivolgessero la propria attenzione alla figura in piedi, in controluce. "Chi cazzo sei!?" Ringhiò Reneé, brandendo un pugnale.
"È...buffo, sai, Reneé? Ti ho...salvato la vita...eppure mi tratti ancora...come un nemico. Qualcuno da combattere, da tenere...lontano."

"Kailash?" Lloyd fece un passo verso di lui ma si bloccò, quando il ragazzo sollevò lo sguardo su di lui. I suoi occhi erano completamente bianchi, striati di venature scarlatte. "Mamma è morta per colpa tua.- Siblò gelido, rivoltò ad Acronix. -Lei è morta, ma...Lui non mi ha mandato qui per questo...lui sa cosa volete fare e non vuole che accada." Sorrise, gelido e fece scivolare la katana fuori dal fodero che aveva sulla schiena e ne accarezzò la lama. "Mi dispiace dover fare questo. Ma lui sta arrivando." Sorrise lievemente e sospirò. "Temo che siate arrivati alla fine dei giochi. Alcuni di voi, riconosco che siano troppo giovani per morire. Ma questo, come si chiama? Destino, non è vero Maestro?" Così dicendo trafisse con lo sguardo Wu. "Tu mi hai sempre insegnato che il destino è una strada scritta, che non si può cambiare e che, di conseguenza, non esiste un tempo riservato ad uni e ad altri. Il tempo è intrecciato. Il mio con il tuo, il tuo con quello dei tuoi allievi. E il tempo di mia madre con quello di Acronix e Balho." Ridacchiò e scrollò la testa. "Dio, non sai quanto ho odiato tutte le stronzate con cui mi hai imbottito la testa in tutti questi anni!" Il Maestro fu sorpreso ma non lo diede a vedere. "Credevo fossi interessato a quelle che ora chiami stronzate." Disse Wu placido. In tutta risposta Kailash iniziò a camminare avanti e indietro. "No, no. Credo tu abbia frainteso. Il mio era interesse, interesse basato su fin quanto in la le tue cazzate potevano spingersi."
Kai mosse un passo verso di lui. "Vedi di darci un taglio, un po'di educazione non ti farebbe male!" Le sue sopracciglia erano tanto aggrottate che a stento si vedevano gli occhi. "Sei l'ultimo che mi può fare la predica, mister "mi credo meglio degli altri". Kai deglutì e rimase zitto. Kailash gli si avvicinò e portò il suo volto a pochi centimetri da quello del Maestro del Fuoco. "Quanto cazzo sei ipocrita." Ringhiò.
Un pugno violento e rapidissimo si abbattè sul suo zigomo. Kailash si sbilanciò e barcollò per un attimo. Quando riuscì a vedere lucidamente di nuovo si trovò davanti il pugno serrato di Cole, macchiato di sangue. Il suo sangue. Kailash si tastò lo zigomo. Le nocche del Maestro della Terra gli avevano tagliato la pelle. "È sempre stato un tuo piccolo difetto, Kailash. Parli troppo e, di conseguenza, abbassi la guardia!" Commentò il Maestro della Terra. "Il tuo problema, non deve essere se parlo o meno, in questo momento.- Sibilò Kailash, rafforzando la presa. -Ti conveniva uccidermi. Un pugno piuttosto mediocre, conoscendoti!" Lasciò da parte la katana e colpì il moro davanti a lui con un calcio al volto. Cole rovinò al suolo. In bocca sentiva il sapore metallico del sangue. Kailash gli appoggiò un piede sul collo, bloccandolo al suolo. Iniziò ad esercitare pressione. Gli avrebbe certamente spezzato il collo se Lloyd non gli fosse saltato addosso, atterrandolo e liberando così il Maestro della Terra.
Krux fece cenno a parte del gruppo di seguirlo, fuori dalla fabbrica, mentre Acronix, Lloyd e Cole tenevano a bada Kailash. Il ragazzo riuscì, dopo alcuni sforzi a liberarsi di Lloyd e a rimettersi in piedi. Squadrò uno per volta i tre che gli bloccavano la strada. Si scagliò contro Cole, deviando all'ultimo e mirando al padre. Acronix riuscì a bloccare il pugno che Kailash gli diresse al volto, ma non poté fare nulla per la ginocchiata diretta allo stomaco, che gli mozzò il fiato e lo costrinse a piegarsi in avanti, cosicchè, perso il controllo sulle mani del ragazzo, questo potè colpirlo al mento. Il Maestro del Tempo indietreggiò disorientato, lasciando tempo al figlio di dedicarsi a Cole e Lloyd. Il Maestro della Terra evitò il pugno a braccio teso del ragazzo e lo colpì al fianco. Gli scivolò alle spalle e gli afferrò il collo, bloccandolo con il braccio. "Se ti muovi ti spezzo il collo." Quella minaccia fece solo ridere il Figlio del Maestro del Tempo. "Non ne avresti il coraggio." SIbilò. "Lloyd, cosa stai aspettando?!- Tuonò Cole. -Colpiscilo, fai qualcosa!" Il biondo rimase in piedi, davanti a Kailash. Lo sguardo triste e un nodo in gola che si faceva sempre più fastidioso. "Andiamo, Ninja Verde, colpisci. Avanti!" Lo sbeffeggiò Kailash. Sorrise mostrandogli i denti. "Andiamo, rompimi il naso, fammi saltare un dente. Forza!" Lloyd serrò i pugni e distolse lo sguardo. Kailash ridacchiò e scosse la testa.
"Come sei carino, Ninja Verde.- Tuonò la voce di Balho, uscendo dalla bocca di Kailash. -Come si vede che tieni a questo moccioso insolente. Tieni più a lui, di quanto tenessi a quell'assassino di tuo padre. Lui sei stato disposto a combatterlo e, oserei dire, ad ucciderlo."
"Sta'zitto." Sibilò Lloyd con la voce spezzata, digrignando i denti. "Oh, andiamo, Lloyd, lo sai benissimo che è la verità. Oppure vuoi farmi credere il contrario?"

"Voglio che stai zitto, Balho controlla la tua mente. So che non pensi ciò che stai dicendo!"
"Controllo della mente? Davvero pensi che io mi sia limitato a questo?"

Kailash afferrò il braccio di Cole con entrambe le mani e sciolse quella presa, spingendo il braccio del Maestro della Terra oltre il punto consentito dalla sua articolazione. Cole si allontanò da Kailash, evitando così che gli disarticolasse il braccio. Il figlio del Maestro del Tempo si alzò in piedi e si avvicinò al ninja verde. "Usa il tuo cervello, Lloyd! Un guerriero così potente come Kailash, sia fisicamente che mentalmente, sarebbe uno spreco solo controllarlo mentalmente! Ti può sembrare fantascientifico, ma se vuoi, la puoi definire quasi...una possessione!"
Lloyd deglutì e indietreggiò. "Questo...vuol dire che lui non è cosciente di ciò che sta facendo?"

"Vuol dire anche, mio piccolo idiota verde, che senza il mio aiuto, se io non lo stessi controllando, lui crollerebbe. E significa anche che il suo corpo subisce danni, ma essendo io che lo controllo..."
"È praticamente inarrestabile..."
"Almeno fino a quando non lo uccidete!"

Lloyd deglutì. Cole lo affiancò, massaggiandosi la spalla e così fece Acronix, sputando sangue a terra. "E sia!" Sbottò gelido, digrignando i denti e alzando i pugni.

Lloyd raggelò e lo guardò sconvolto. "Non puoi dire sul serio! Acronix, lui è tuo figlio. Sei davvero disposto ad...ucciderlo?" Acronix soppesò lo sguardo di Lloyd per qualche secondo e così fece con l'espressione di Kailash. Era come se dovesse scoppiare a ridere da un momento all'altro e si stesse forzando per non farlo.
"Le esigenze dei molti contano più di quelle dei pochi...perciò sì. Sono disposto ad uccidere mio figlio."

Revenge Of A Past Enemy ~ A Ninjago FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora