An empty city

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Reneé deglutì. Gli occhi di Acronix, Jay e Ronin erano puntati su di lei. Ronin le si avvicinò, con un accenno di sorriso, ma la giovane lo respinse. "Stai lontano" Disse a bassa voce, in maniera ferma. "Fai poco la scontrosa.- Ringhiò furioso il Maestro del Tempo. -Mio figlio ti ha salvato la pelle, potresti ringraziare, no?" Reneé incrociò le braccia e sputò a terra.
"Torniamo al Monastero!- Esordì il Maestro del fulmine -Dobbiamo avvisare gli altri!"
Come una processione funebre si incamminarono, a passi rapidi, verso la città.
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"Dove diavolo sono finiti?!" Lloyd camminava avanti e indietro nel cortile del Monastero. La luna aveva preso il posto del sole. Tuttavia il cielo all'orizzonte era di un acceso rosso sangue. Sensei Wu si avvicinò alla scalinata e guardò distante, con aria grave. Un'aria fresca gli smuoveva appena la barba e i baffi. Si sorreggeva al bastone di bamboo. Il suo petto si abbassava e alzava lento, sotto il kimono bianco. Chiuse gli occhi e prese un respiro profondo. "Sento che qualcosa è andato storto."

"Di cosa parli, Maestro? Cosa è andato storto."

Wu scrollò il capo e voltò le spalle alla città. Riflettè in silenzio, lo sguardo fisso a terra e la fronte aggrottata. "Evacuate la città!- Tuonò poi. -Mettete tutti al sicuro! Cole, Zane pensateci voi! Lloyd prendi le Night Steel!" Il ragazzo dal kimono verde superò i tre compagni di squadra. Wu attese che Kai, Cole e Zane si precipitarono giù per la scalinata di marmo.

Lloyd si affrettò lungo il corridoio di legno, fino alla stanza più lontana. Wu, invece, si diresse verso le stanze che ospitavano il Maestro del Tempo più anziano. Krux era disteso sul fianco e dava le spalle alla porta. Non mosse un muscolo quando Wu aprì la porta. Wu gli si avvicinò e si inginocchiò accanto a lui. Gli posò una mano sulla spalla, scuotendolo piano. "Krux. Krux!" L'uomo sobbalzò e ruotò appena la testa. "W...wu..? -Krux deglutì. -Pe...pensavo mi odiassi." Il Sensei sollevò un sopracciglio. Quella frase era uguale a quella che gli aveva rivolto anni fa. Prima che iniziassero a combattersi fra loro e prima delle guerre con le serpentine. Avevano avuto una discussione non pesante, di più. I due Gemelli si erano quasi fatti ammazzare e Wu e Garmadon erano intervenuti per salvargli il culo. Era quello che Krux aveva in mente come schema. Era praticamente finito in coma quel giorno. Sebbene la situazione fosse critica, Wu sostenne la discussione. "Abbiamo avuto una discussione, per una cosa stupida. Ma...capita."

"M...mi dispiace. Ma lo sai che mio fratello viene davanti a tutto per me..."
"Lo so. Ascolta, Krux, tuo fratello ha bisogno di te. Adesso!"
"Do...dov'è? Wu, mio fratello...dov'è!"
"Tuo fratello sta tornando qui, sta bene."
"È ferito?"

Wu scosse la testa in maniera grave. "Questo non lo so. Ma so che è vivo." Il Maestro del Tempo si strofinò gli occhi e sospirò. Si sentiva come se avesse appena corso una Maratona. Poi, d'improvviso, fu come se tutto gli fosse tornato chiaro. "Dannazione!- Sbottò -Balho ha riportato indietro gli Incubi! Va fermato e subito!"

"Sì, sì. Questo è vero. Ma tu non sei nelle condizioni per combattere." Krux sgranò gli occhi e si lasciò scappare una risatina sarcastica. "Cosa? Dannazione Wu, il primo bersaglio di Balho è mio fratello! Non crederai davvero che resterò qui senza fare nulla!" Il più anziano rinunciò a continuare la discussione. Fece passare un braccio di Krux attorno al proprio collo e lo aiutò ad alzarsi. "Immagino voi abbiate un piano o qualcosa del genere." Borbottò il Maestro del Tempo.
Uscirono all'aperto, assieme al resto della squadra. Lloyd aveva recuperato le lame in Night Steel e le aveva infilate in una sacca chiusa e legata sulla schiena. "Dove andiamo, Maestro. Se restiamo in città ci troverà immediatamente."
Kai prese la parola, guardando male il Maestro del Tempo più anziano: "Potremmo andare a Stiix o un altro dei paesi vicini." Krux scosse piano la testa e bocciò l'idea. "Metteremo in pericolo troppe persone."
"Come se ti importasse delle altre persone." Sibilò il Maestro del Fuoco, senza badare al fatto che lo avessero sentito tutti. "Allora dove andiamo?" Ringhiò nervoso e stizzito. Krux riflettè qualche secondo. "C'è un capannone, una fabbrica abbandonata, alla periferia della città. È vuota, solo qualche impalcatura e scatola. C'è uno sportello sul pavimento." L'attenzione e le speranze di tutti si erano risollevare. "Saremo al sicuro?" L'uomo annuì. "Definitivamente. Fidatevi."
Siccome non avevano un'idea migliore, iniziarono a scendere la scala verso la città. "Cole e Zane sapranno trovarci?" Domandò Kai ad alta voce. "Tranquillo, penso io a loro." Lo rassicurò Lloyd, raggiungendolo e camminando accanto a lui.
"Tuo fratello saprà come trovarci?" Wu sembrava più preoccupato per Acronix, Kailash e Ronin che per gli allievi che restavano in città. "Sì. Lo abbiamo trovato assieme, quel posto.- Spiegò Krux -Ci siamo promessi che ci saremmo trovati lì, in caso di problemi. Era l'unico posto in cui nessuno ha mai guardato, in città."
Wu sorrise e continuò a scendere la scalinata. Krux dovette fermarsi più volte mentre scendeva, per recuperare fiato, tra l'altro era come se talvolta, il suo cervello si sconnettesse dal movimento fisico e non sapesse come muoversi. "Scusa. -Disse mortificato, con un filo di voce. -Faccio...davvero troppa fatica, mi dispiace." Wu scrollò il capo, con un sorriso comprensivo e paziente.
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"Manca ancora molto?" Domandò timidamente Reneé, sorvegliata a vista da Jay e Ronin che chiudevano la coda del gruppo. Acronix la ignorò camminando davanti a lei. Il suo sguardo era fisso davanti a sé. Voleva solo rientrare in città, assicurarsi che suo fratello stesse bene e recuperare Kailash. Per la verità non aveva risposto perchè la odiava, aveva troppe emozioni in testa. Era arrabbiato, spaventato, confuso. Rischiava di perdere un altro membro della famiglia, per mano della stessa persona. "Acronix?- Lo chiamò Ronin, avvicinandosi a lui. -Stai bene?" Il Maestro del Tempo sospirò e annuì. "Sì. Tutto bene."

"Andrà bene, vedrai."
"La fai facile, tu! Tua figlia è qui e non dirmi che Kailash rischia ugualmente, perchè non è così!"
"Ma di che cosa parli?"
"In tutti questi anni, Balho ha trattato Reneé alla pari. Non farà lo stesso con mio figlio."
"Non lo puoi sapere!"

Acronix digrignò i denti e, d'istinto, ruotò sul posto e colpì il ladro al volto. Ronin si portò le mani al volto soffocando una bestemmia. Il naso era rotto e il sangue gli inzuppava le mani. "Inizia a tapparti quella bocca o la prossima volta ti ammazzo!" Il Maestro del Tempo si ripulì le nocche insanguinate sulla manica stracciata della casacca. "Va bene, cavolo! Datti una calmata!" Dal naso il sangue aveva iniziato a gocciolare sulla sabbia del deserto. Il ladro cercava di arrestare l'emorragia. Jay camminava, stranamente silenzioso alle spalle del gruppo. Sorvegliava a vista Reneè, ma questa non aveva alcuna intenzione di scappare o aggredirli.
Poi, smisero di camminare. Lo sguardo di tutti era puntato verso la città. Era così spenta e vuota. Non era danneggiata in alcun modo, il che era un bene. Balho non aveva ancora trovato tutti gli Incubi. Ma era grigia, triste e silenziosa.
"Sono andati via tutti." Disse cupo Jay, guardando la sua amata città, ormai abbandonata e sull'orlo della distruzione.

Revenge Of A Past Enemy ~ A Ninjago FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora