What did you do?

108 7 9
                                    

"Come ti senti, fratello?" Krux sedeva accanto ad Acronix, ancora disteso nella stanza dove lo aveva lasciato Kailash, troppo debole per camminare, ma abbastanza in forze per aprire gli occhi e parlare. "Scassato.- Scherzò il minore -Ma vivo."
Krux ridacchiò e sospirò sollevato. "Immagino che sia inutile chiederti di provare a dormire, vero?" Il gemello annuì. "Lo sai che non lo farò.- Disse cercando di muovere la mano del braccio rotto - Non fino a quando lo avrò in testa!"

"In testa?" Kailash era rientrato nella stanza.
Wu, dopo parecchio insistere, aveva convinto Krux a farsi richiudere il taglio in fronte.
Kailash era andato a prendere disinfettante e filo da sutura. Rientrando nella stanza, aveva involontariamente ascoltato la loro discussione. "Scusate, ho sentito il discorso.- Disse il giovane, avvicinandosi al Maestro più anziano e tamponandogli il taglio sulla fronte -Non era per farmi gli affari vostri!"
Entrambi i fratelli si guardarono e rimasero in silenzio. "Come avete fatto a farvi demolire a questo modo?" Domandò Kailash, ricucendo la ferita di Krux. "Vedi...è una lunga storia.- Spiegò il maggiore dei fratelli -Una minaccia che ci portiamo appresso da anni." Sospirò, rassegnandosi a raccontare a Kailash di cosa stava parlando. "Anni fa, ci scontrammo con lui e...riuscimmo a vincere. Lui, da allora, ci cerca per vendicarsi." Il ragazzo guardò prima uno poi l'altro Maestro del Tempo. "Sì, certo.- Scosse il capo e rimise il kit al suo posto -Lui ce l'ha con uno solo di voi due. Basta vedere come siete ridotti. Ce l'ha con tuo fratello e se ci dite perchè, vi possiamo aiutare!" Krux rabbrividì e annuì. "Il tuo Sensei sa di chi parliamo.- Disse, aiutando il fratello a rimettersi in piedi. -Se...se potesse venire anche lui..." Kailash alzò una mano, fermandolo dal parlare. "Non costringere tuo fratello a sforzarsi.- Disse, uscendo dalla stanza. -Veniamo qui noi."
__________
Flashback

Il sole picchiava forte sulla piazza di un piccolo paesino, appena fuori dalla città. Krux e Acronix avevano entrambi diciannove anni. Era una giornata calma, assieme al sole, soffiava un lieve venticello. "Krux?- Il gemello dai capelli lunghi attirò l'attenzione del fratello, strattonandogli il braccio -Credo che abbiamo un problema." Il fratello si voltò, la fronte aggrottata e strinse i pugni. Un cumulo di nuvole nere si avvicinava alla città, rapidamente. 

"Che diavolo..?" Un uomo di circa settant'anni alzò la testa, verso il cielo. Prima che potesse aggiungere altro, un uomo piombò davanti a lui. Indossava un cappotto di cuoio, nero. I suoi capelli color nebbia erano legati in una treccia, che gli ricadeva sulla spalla destra. "Togliti dalle palle!" Tuonò. Il vecchio rimase a bocca socchiusa, confuso, a guardarlo. "TI HO DETTO DI TOGLIERTI!" Un pugno si abbatté sul petto dell'uomo, trapassandolo da parte a parte. Le nocche, ancora chiuse, grondavano sangue. Gocciolava a terra, imbrattando il lastricato della piazza di rosso. I presenti rimasero immobili, traumatizzati. L'uomo sfilò il pugno dal petto dell'uomo. Gli afferrò il collo e lo gettò da parte. I suoi occhi, verdi come due smeraldi, saettarono per la piazza, fino a posarsi su Krux e Acronix. Con un ghigno sghembo, gli si avvicinò. "Voi siete i figli dei Maestri del Tempo!- Disse. Era un'affermazione, non una domanda. Sapeva benissimo chi fossero. -Dove sono?!" Acronix digrignò i denti e si frappose tra l'uomo e il fratello. "Stai lontano dai nostri genitori!" L'uomo sospirò e rise, prendendolo in giro. "Fatti da parte, moccioso!- Disse -Rischi di farti male." Gli afferrò la spalla e lo spostò. "Togliti anche te, o ti spacco le ossa!" Krux strinse i pugni, ma rimase fermo, immobile. "Mi hai sentito?!- Tuonò l'uomo- Ti ho detto di spostarti, moccioso! Tu non sai chi sono io!" Il ragazzo non disse nulla. Alzò gli occhi su di lui e sorrise. "So chi sei. Sei Balho. Ma non mi interessa. Tocca la mia famiglia e io ti ammazzo!" L'altro sollevò le sopracciglia, sorpreso da quella reazione. "Sei coraggioso o solo un'idiota?" Acronix si affiancò al fratello e gli passò un pugnale. "Nessuno dei due!- Rispose il Maestro del Tempo, dai capelli corti -Non sono idiota, né coraggioso. Siamo qui per prenderti a calci in culo!" L'uomo si guardò attorno. Non era rimasto più nessuno, in giro. Solo lui e i due gemelli. Giocherellò con la katana che teneva legata in vita. "Siete davvero così stupidi, da cercare di fermarmi?- Chiese -Tutti alla fine muoiono, in un modo o nell'altro. Io sarò il modo in cui morirete!" Krux si lanciò verso di lui, il pugnale in avanti, con l'intento di ucciderlo. L'uomo si limitò a colpirlo al volto con l'avambraccio. Krux ruzzolò a terra, tenendosi le mani sul volto, mugolando per il dolore. Il pugnale scivolò accanto a lui. "Hey, bastardo!- Acronix gli si avvicinò -Quello è mio fratello, non devi toccarlo!" Balho cercò di afferrarlo, ma il ragazzo scivolò da parte, evitandolo. E si avvicinò al fratello, con il preciso intento di difenderlo. Raccolse il pugnale caduto e prese un respiro profondo. Balho lo caricò, la katana alzata sopra la testa. Odiava essere preso in giro. Acronix attese il momento adatto. Saltò. Alto, stringendo i pugnali fra le mani. Scendendo su di lui, affondò i pugnali nel suo volto. Negli occhi. Balho lasciò cadere l'arma, urlando e portandosi le mani agli occhi. Il suo volto si stava imbrattando di sangue, i suoi occhi erano forati. Crollò in ginocchio. Nella piazza erano udibili solo le sue urla. Krux si alzò in piedi. L'occhio destro era nero. Guardava il fratello e Balho, con la bocca socchiusa. "Tu...non sai cosa hai fatto." Balbettò. Acronix respirava a scatti, agitato. Si voltò verso il gemello. "Che cos'ho fatto?- Ripetè -Ho salvato il mio migliore amico." Krux scosse il capo, cingendogli le spalle con un braccio. "Grazie fratello." 

Present Time

Krux aveva raccontato il corso degli eventi alla squadra dei ninja. Acronix aveva cercato di iniziare a parlare, ma dopo poche parole, aveva iniziato a balbettare, spaventato, quindi il fratello aveva preso in mano la discussione.
"Va bene- Esordì Kailash, con le braccia conserte -Ma questo non spiega..."

"Perchè io non voglia dormire?" Completò Acronix, con una notevole fermezza nella voce. Si lasciò scappare una risatina. Finta, ironica. "Quando era a terra, senza occhi- Spiegò -Mi sono avvicinato a lui, non so nemmeno io il perchè. Mi sono abbassato e...mi ha posato una mano in fronte."
Dal suo tono, dall'espressione di Krux, sembrava una cosa terribile. Ma Kai, Jay, Lloyd e tutti quanti non capivano la gravità della situazione. Tutti. Tranne Wu. Il Sensei era impallidito e si era voltato verso i suoi allievi. "Cosa c'è di tanto terrificante in questo?" L'uomo guardò Kai. "Cosa c'è di terrificante?- Ripetè, calmo -Balho è un tormentatore. Tormenta i sogni di coloro ai quali tocca la fronte."
"Come Freddy Krueger?" Domandò Kailash. Krux scosse il capo.

"È cento volte peggio."
"E allora come fa, Acronix? Se non dormisse da quando avete diciannove anni, sarebbe già andato fuori di testa!"
"Questo è vero."
"Quindi come fa?"

"Dormo assieme a mio fratello.- Sbottò questo -Balho fa più fatica, se ci sono più subconsci vicini."
"E funziona?"
I Maestri del Tempo si guardarono, con una risata nervosa. "Non sempre."

Revenge Of A Past Enemy ~ A Ninjago FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora